Un Mondo Ecosostenibile

Ideologi

Ideologi per un Mondo Ecosostenibile

Il giusto contributo e riconoscimento a coloro che stanno collaborando alla nascita di un mondo nuovo. Di seguito i Principali autori di quel cambiamento a cui noi tutti stiamo collaborando.

 Robert Costanza – (Pittsburgh, 14 settembre 1950) – É un economista statunitense. Nel 1982 è selezionato nel Kellogg National Fellow dove approfondisce e si distingue nel campo della conservazione dell’ambiente. Nel 1998 riceve il premio commemorativo Kenneth Boulding per i contributi eccezionali alla nascente economia ecologica. È stato direttore dell’Istituto per Economia Ecologica all’Università del Maryland e professore nel Centro per Scienza Ambientale e professore e direttore dell’Istituto di Economia Ecologica all’Università del Vermont. É cofondatore ed ex presidente della Società Internazionale per l’Economia Ecologica (ISEE) ed è presidente della Società Internazionale per Salute dell’Ecosistema; membro di vari comitati scientifici.
 Ivan Illich – (Vienna, 4 settembre 1926 – Brema, 2 dicembre 2002) – È stato uno scrittore, storico, pedagogista e filosofo austriaco. Prestò servizio come assistente parrocchiale a New York. Nel 1956, fu nominato vice-rettore dell’Università Cattolica di Porto Rico, e nel 1961 fondò il Centro Intercultural de Documentación (CIDOC) a Cuernavaca in Messico, un centro di ricerca che realizzava corsi per i missionari del Nord America. Nel 1977 insegnò alla Facoltà di Sociologia dell’Università di Trento dove tenne lezioni e organizzò seminari diventando presto un riferimento per il movimento studentesco. Ebbe una nomina di Visiting Professor di Filosofia, Scienza, Tecnologia e Società presso la Penn State, e insegnò pure all’Università di Brema.
 Serge Latouche – (Vannes, 12 gennaio 1940) – È un economista e filosofo francese. È uno degli animatori de La Revue du MAUSS, presidente dell’associazione «La ligne d’horizon», è professore emerito di Scienze economiche all’Università di Parigi XI e all’Institut d’études du devoloppement économique et social (IEDES) di Parigi. È tra gli avversari più noti dell’occidentalizzazione del pianeta e un sostenitore della decrescita conviviale e del localismo. Rifacendosi al pensiero di Karl Polanyi egli mira a proporre nelle sue opere il concetto dell’economia intesa come attività in grado di fornire i mezzi materiali per il soddisfacimento dei bisogni delle persone. Critica il concetto di sviluppo e le nozioni di razionalità ed efficacia economica.
 Jeremy Rifkin – (Denver, 26 gennaio 1945). È laureato in economia presso la Wharton School of the University of Pennsylvania (Pennsylvania) ed in Affari internazionali presso la Fletcher School of Law and Diplomacy della Tufts University. Attivista del movimento pacifista statunitense negli anni sessanta e settanta, anche a sostegno dell’adozione di politiche governative “responsabili”. Ha fondato, nel 1969, la Citizens Commission con l’intento di rendere noti i crimini di guerra commessi dagli americani durante la guerra del Vietnam. È il fondatore e presidente della Foundation on Economic Trends (FOET) e presidente della Greenhouse Crisis Foundation.
 Gilbert Rist – (16 luglio 1938 -15 febbraio 2023) È stato professore emerito presso l’Istituto di alti studi internazionali e sullo sviluppo di Ginevra. Ha insegnato presso l’Università di Tunisi, è diventato il direttore del Centro Europa-Terzo Mondo a Ginevra e, in seguito, Ricercatore Senior sul progetto United Nations University. Successivamente è entrato a far parte dell’Istituto universitario di studi dello sviluppo, dove ha insegnato relazioni interculturali e antropologia sociale. Il suo interesse principale è in un approccio antropologico della nostra società contemporanea. Egli è l’autore del libro: La storia dello sviluppo.
 Hermann Scheer – (Wehrheim, 29 aprile 1944 – Berlino, 14 ottobre 2010) è stato un politico tedesco, già membro del Bundestag nelle file del SPD, presidente di Eurosolar e del World Council for Renewable Energy. Scheer vedeva nelle energie rinnovabili con corte catene di approvvigionamento e diffusione sul territorio l’unica alternativa alle lunghe, complesse ed inquinanti catene di produzione e approvvigionamento dei combustibili fossili. Ha ricevuto nel 1999 il Right Livelihood Award per “l’infaticabile opera di promozione dell’energia solare nel mondo”. È scomparso nel 2010 all’età di 66 anni a causa di un infarto.
 Vandana Shiva – (Dehra Dunh, 5 novembre 1952). È una attivista e ambientalista indiana. Nel 1993 ha ricevuto il Right Livelihood Award. Nel 1978 si laurea in fisica alla University of Western Ontario, Canada, con una tesi di dottorato in “Variabili nascoste e località nella teoria quantistica”. Nel 1982 fonda il Research Foundation for Science, Technology and Natural Resource Policy, un istituto di ricerca da lei diretto. Si è battuta per cambiare pratiche e paradigmi nell’agricoltura e nell’alimentazione; si è occupata anche dei diritti sulla proprietà intellettuale, di biodiversità, biotecnologie, bioetica, ingegneria genetica e altro.Nel 1993 ha ricevuto il Right Livelihood Award.
 Ernst Friedrich “Fritz” Schumacher – (16 agosto 1911-4 settembre 1977) Ha Influenzato con le sue idee il pensiero economico internazionale. È stato un consulente statistico ed economista in Gran Bretagna come capo del National Coal (consiglio britannico) per due decenni. Per le sue idee è diventato popolare in gran parte del mondo di lingua inglese durante il 1970. Egli è meglio conosciuto per la sua critica alle economie occidentali e per le sue proposte per le tecnologie a scala umana, decentrate ed appropriate. Nel 1973 ha pubblicato un libro di grande successo:Piccolo è bello. Le teorie di Schumacher si possono riassumere nei concetti di Dimensione e Tecnologia Intermedia. Insieme ad amici e collaboratori di lungo corso come il professor Mansur Hoda, Schumacher ha fondato nel 1966 il Gruppo intermedio di sviluppo della tecnologia (ora Practical Action).
 Sachs Wolfgang – (Monaco, 25 Novembre 1946) – È uno scienziato tedesco nonché autore di libri tra cui: ambiente e giustizia sociale. I limiti della globalizzazione. È stato anche l’editore de il dizionario dello sviluppo. Egli sostiene che ci sono tre strade per raggiungere lo sviluppo sostenibile, tre prospettive che sono collegate con delle crisi della sicurezza: la prospettiva per la casa, la prospettiva di un astronauta e la prospettiva endogena. Attualmente lavora e insegna al Wuppertal Institute in Germania. Si trova a capo di un progetto trasversale chiamato “’’globalizzazione e sostenibilità’’” al Wuppertal Institute. Nel 2007 ha partecipato al progetto Stock Exchange of Visions.
 Wangari Muta Maathai – (Ihithe, 1º aprile 1940 – Nairobi, 25 settembre 2011) – È stata un’ambientalista, attivista politica e biologa keniota. Nel 2004 è diventata la prima donna africana ad aver ricevuto il Premio Nobel per la Pace per «il suo contributo alle cause dello sviluppo sostenibile, della democrazia e della pace». È stata membro del parlamento keniota e Assistente Ministro per l’Ambiente e le Risorse Naturali nel governo del presidente Mwai Kibaki, fra il gennaio 2003 e il novembre 2005. Apparteneva all’etnia kikuyu.

Si riporta una breve biografia degli autori di cui sopra; sono solo una parte del vasto mondo delle proposte per un sistema futuro alternativo. Questa pagina verrà continuamente aggiornata. Se qualcuno ritiene di poter suggerire Autori che possono essere inseriti qui scriva a: gubissa@tin.it

Guido Bissanti