Ruolo del Cobalto nelle piante
Ruolo del Cobalto nelle piante
In questa scheda vedremo quale è il ruolo del Cobalto nelle piante e come si manifestano i casi di carenza nelle piante. Diciamo subito che il cobalto (Co), al pari di altri oligoelementi come rame, molibdeno e niche,l è un oligoelemento essenziale per la vita delle leguminose, in quanto risulta indispensabile per la crescita dei batteri azotofissatori del genere Rhizobium che vivono in simbiosi nei noduli radicali presenti nelle radici di questa famiglia di piante.
Tali batteri, grazie alla presenza anche del cobalto, fissano l’azoto atmosferico e lo trasformano in aminoacidi e proteine. Tale processo biochimico si verifica anche in altre piante non leguminose che sviluppano noduli radicali (si tratta di piante che appartengono per es. ai generi Alnus, Casuarina, Myrica); anche queste piante hanno necessità di buoni quantitativi di questo elemento per svolgere questa funzione.
Uno dei processi a cui sottende di questi processi è quello mediante il quale il fusto della pianta cresce e il coleoptile si allunga. Queste due funzioni aiutano sia la crescita complessiva della pianta, sia la disponibilità per l’assorbimento di CO2 da parte delle stesse. Inoltre le piante hanno bisogno di livelli sufficienti di cobalto per espandere correttamente i dischi fogliari e le gemme, fattore importante per lo sviluppo della pianta. Il cobalto è un costituente principale della vitamina B12 e dei propionati. La vitamina B12, come è noto, è necessaria per la divisione cellulare, svolge un ruolo importante nella crescita di una pianta perché favorisce la divisione cellulare necessaria alla crescita della pianta.
La presenza di cobalto nei foraggi aiuta anche a migliorare l’efficienza della digestione dei ruminanti.
Ad oggi il ruolo di questo microelemento è ancora da chiarire e come altri oligoelementi pare svolga azioni sinergiche ma non sostitutive; la sua azione più importante pare sia comunque quella di interagire con la sintesi amminoacidica per la formazione delle proteine.
In alcune piante sono state riscontrate maggiori quantità di cobalto nelle vecchie foglie rispetto a quelle più giovani; questo potrebbe essere determinato dalla trasferibilità di questo elemento nei vecchi tessuti.
Anche se non molto frequente la carenza di cobalto dа sintomi quasi simili alla carenza di azoto.
Nello specifico uno dei sintomi potrebbe essere quello di piccoli noduli radicali delle leguminose. Tuttavia, in generale, se si inizia a notare sulle foglie (più pronunciato sulle quelle vecchie) una colorazione verde pallido abbastanza uniforme, potrebbe essere un sintomo specifico di carenza di cobalto. Altro sintomo riconducibile a carenza di cobalto è quello dell’ arrossamento delle foglie degli steli o dei piccioli. In generale, la carenza di questo oligoelementi, può provocare un ritardo nella produzione del frumento o di altri cereali e ad una produzione ridotta delle colture.
Non sono invece molto frequenti e di facile diagnosi gli eccessi di cobalto nelle piante.