Come coltivare l’Angelica
Come coltivare l’Angelica
L’angelica (Angelica archangelica L.) è una pianta biennale della famiglia delle Apiaceae; in questa scheda vediamo come coltivare l’Angelica e gli accorgimenti utili. Iniziamo col dire che la pianta di angelica si adatta bene a quasi tutti i tipi di terreno, anche se preferisce terreni sciolti, profondi e con un certo grado di umidità.
È una pianta che cresce in pieno sole anche se cresce in zone semi ombreggiate. L’angelica può essere piantata a file distanziate di 70-80cm. L’impianto va fatto creando dei piccoli solchi di circa 5 cm di profondità in cui collocare 2 o 3 semi. Successivamente si sfoltiscono lasciando le piante più sviluppate. La messa dimora dell’angelica si effettua nel periodo primaverile. Chiariamo subito che è una pianta che cresce facilmente anche in vaso. Un’altra possibilità, più pratica, è quella di creare dei semenzai da utilizzare poi per i successivi trapianti in pieno campo.
La pianta non necessita di particolari accorgimenti. Tuttavia è buona norma effettuare le regolari sarchiature, oppure maggiormente consigliato nel caso di coltivazione a file, la pacciamatura con paglia, in modo da non far crescere le erbe infestanti.
Tra le principali avversità ricordiamo: gli afidi che possono attaccare i giovani germogli, il Ragnetto rosso e può essere preda di minatori fogliari. A questo proposito si possono utilizzare, preventivamente macerati di ortica che, oltre a dare più vigore alla pianta, le conferiscono maggiore resistenza a queste avversità.
Dell’Angelica archangelica si utilizzano tutte le parti: la radice, che si raccoglie all’inizio dell’autunno; i semi estratti dalle ombrelle in piena fioritura e fatte essiccare; il fusto raccolto in estate e le foglie colte alla fine della primavera ma prima della fioritura. Le radici ed i frutti si fanno essiccare al sole e poi si conservano: le radici in sacchetti di tela; i frutti in barattoli di vetro. Le foglie si devono fare essiccare invece in un luogo fresco e arieggiato e si conservano in sacchetti di tela. Le foglie per consumo fresco possono essere prelevate a inizio del periodo primaverile.
Le principali proprietà medicinali della pianta di angelica sono: calmante, espettorante, sedative e digestive. In cucina la pianta di angelica viene impiegata per la preparazione di alcuni dolci e di un particolare liquore chiamato “Chartreuse”.
Le foglie più tenere possono essere impiegate per aromatizzare minestre e insalate fresche, i fusti invece vengono usati in pasticceria, canditi e serviti come dolci.