Blainvillea acmella
Blainvillea acmella
Il Fiore di crescione di Para (Blainvillea acmella (L.) Philipson) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Asteridae,
Ordine Asterales,
Famiglia Asteraceae,
Sottofamiglia Asteroideae,
Tribù Heliantheae,
Genere Blainvillea,
Specie B. acmella.
Sono sinonimi i termini:
– Acmella linnaei Cass.;
– Acmella mauritanica Rich.;
– Acmella mauritiana Pers.;
– Bidens acmella (L.) Lam.;
– Blainvillea alba Edgew.;
– Blainvillea gayana var. lanceolata Chiov., 1904;
– Blainvillea hispida Edgew.;
– Blainvillea latifolia (L.fil.) DC.;
– Blainvillea latifolia var. angustifolia DC., 1836;
– Blainvillea latifolia var. latifolia;
– Blainvillea polycephala Gardner;
– Blainvillea racemosa Gardner;
– Blainvillea rhomboidea var. lanceolata (Poir.) DC.;
– Blainvillea rhomboidea var. polycephala (Gardner) Baker;
– Blainvillea rhomboidea var. racemosa (Gardner) Baker;
– Calyptocarpus burchellii Sch.Bip.;
– Ceratocephala acmella (L.) Kuntze;
– Ceratocephalus acmella (L.) Kuntze;
– Coreopsis acmella (L.) K.Krause;
– Eclipta latifolia L.fil.;
– Eclipta prostrata Lour.;
– Ecliptica latifolia (L.fil.) Kuntze;
– Eisenmannia clandestina Sch.Bip.;
– Eisenmannia clandestina Sch.Bip. ex Hochst.;
– Oligogyne burchelli Hook.;
– Pyrethrum acmella (L.) Medik.;
– Spilanthes acmella (L.) L.;
– Spilanthes acmella (L.) Murray;
– Verbesina acmella L.;
– Verbesina dichotoma Wall.;
– Verbesina lanceolata Poir.;
– Verbesina lavenia Roxb..
Etimologia –
Il termine Blainvillea non è di origine nota.
L’epiteto specifico Acmella è di etimologia incerta: per Gledhill dal greco ἀκμή acmé punta, apice nel senso di appuntito o vigoroso; secondo Daniel F. Austin in Florida Ethnobotany stessa etimologia, ma per il sapore pungente delle foglie; per Coombes invece dal nome vernacolare singalese dell’Acmella oleracea, ma è poco credibile perché si tratta di un genere originario del Sudamerica.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Blainvillea acmella è una pianta originaria del sud est asiatico e presente nelle Isole Andamane, Assam, Cambogia, Cina centro-meridionale, Hainan, India, Laos, Myanmar, Nepal, Isole Nicobare, Pakistan, Queensland, Sri Lanka, Thailandia, Vietnam e Himalaya occidentale.
Questa pianta è stata introdotta in altri paesi quali: Angola, Benin, Botswana, Brasile settentrionale, Brasile nordorientale, Brasile meridionale, Brasile sudorientale, Brasile centro-occidentale, Burkina, Repubblica Centrafricana, Egitto, Golfo di Guinea, Madagascar, Socotra, Somalia, Sudan e, probabilmente, in altri.
Il suo habitat naturale è quello delle aree di vegetazione e boscaglia secca o boschi, specialmente se disturbati, anche ai margini fluviali, ordinariamente tra 450 e 1350 m e, comunque sotto i 2600 m. s.l.m..
Descrizione –
La Blainvillea acmella è una pianta erbacea annuale che porta fusti eretti, alti 40-60 cm, ramificati.
Le foglie inferiori sono opposte, con piccioli fino a 1 cm, lamina da ovata a ovato-lanceolata, 3-6 × 2-3 cm, entrambe le superfici non liscie, base cuneata, margine scarsamente seghettato, apice acuminato.
Le foglie superiori sono più piccole, generalmente alterne, da ovate a ovato-oblunghe, 2-3 × 1,3-1,5 cm, base generalmente arrotondata.
I capolini sono ascellari o terminali di circa 1 cm di diametro; peduncoli sottili, di 15-40 mm, con peli sparsi; le singole brattee sono 2-seriate, cartaceo esterne, verde, ovato-oblunghe, di circa 6 mm, dorsalmente densamente pelose, apice brevemente acuto o ottuso, interno da ovato a oblungo-lineare, circa 5 mm, scarsamente pubescente, apice acuto; le paleae sono oblungo-lanceolate, circa 5 mm, dorsalmente pubescente, apice aristiforme.
I fiori di raggio 1-seriati, di colore giallo o bianco giallastro, lamina circa 3 mm, apice 2-4 denti. Le cimette a disco campanulate, con arti a 5 denti.
La fioritura da aprile fino ad ottobre in funzione della latitudine ed altitudine dove cresce.
I frutti sono acheni densamente pubescenti, quelli in fiori femminili ad angolo 3, circa 4 mm, quelli in fiori bisessuali compressi, circa 5 mm; il pappo è corto, disuguale.
Coltivazione –
La Blainvillea acmella è una pianta annuale che viene utilizzata da tempi remoti, dalle popolazioni locali, nella medicina tradizionale.
La pianta viene raccolta sia allo stato naturale che coltivata; cresce in ambienti tropicali e subtropciali e può essere propagata sia per seme che, agamicamente, per divisione.
Usi e Tradizioni –
La Blainvillea acmella è una pianta il cui uno dei nomi vernacolari è: Botón de oro ma prende anche i nomi di Para Cress Flower, Dholu Fuladu ed altri ancora.
L’intera pianta è usata nelle medicine tradizionali delle popolazioni locali.
Le foglie sono usate nei reumatismi, i fiori sono usati per il mal di testa.
Questa pianta fa parte delle tradizioni erboristiche dell’India e, se mescolato con le foglie della pianta Bhangra (Eclipta prostrata (L.) L.), può produrre una tintura nera.
Modalità di Preparazione –
La Blainvillea acmella è una pianta che fa parte della tradizione medica di alcune popolazioni dei suoi luoghi di origine.
Di questa pianta si utilizzano i capolini, le foglie o l’intera pianta.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
– https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/173185361/original.jpeg
– https://image.bgbm.org/images/internal/HerbarThumbs/B101189527_1700
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.