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Cruciata laevipes

Cruciata laevipes

La Crocettona comune o Cruciata comune (Cruciata laevipes Opiz) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Rubiaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Rubiales,
Famiglia Rubiaceae,
Sottofamiglia Rubioideae,
Tribù Rubieae,
sono sinonimi i seguenti termini:
– Valantia cruciata L.;
– Galium cruciata (L.) Scop.;
– Galium cruciata var. laevipes (Opiz) W.D.J.Koch;
– Rubia cruciata (L.) Baill.;
– Valantia hirsuta Gilib.;
– Aparine latifolia Moench;
– Galium valantia G.Gaertn., B.Mey. & Scherb.;
– Valantia ciliata Opiz ex J.Presl & C.Presl;
– Galium glabrifolium Rochel;
– Galium cruciata var. mucronata Peterm.;
– Cruciata ciliata Opiz;
– Cruciata hirsuta Fourr.;
– Galium luteocruciatum St.-Lag.;
– Valantia crucialis Bubani.

Etimologia –
Il termine Cruciata proviene da crux crucis croce: crociato dotato di organi disposti a croce.
L’epiteto specifico laevipes viene da laevis/ levis liscio, imberbe, lucido e da pes piede, stelo: con stelo o gambo liscio e senza peli.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Cruciata laevipes è una specie con diffusione eurasiatica. Si trova nella maggior parte dell’Europa, nella Turchia settentrionale, in Iran, nel Caucaso e nell’Himalaya occidentale. Questa specie si è anche naturalizzata in Ontario e nello Stato di New York.
In Italia è presente in tutte le regioni.
Il suo habitat è quello degli incolti, bordi delle strade, margine dei boschi, su suoli ricchi di composti azotati, dal livello del mare alla fascia montana, generalmente su suoli calcarei ben drenati.

Descrizione –
La Cruciata laevipes è una pianta perenne che può crescere fino a 0,60 metri di altezza.
La pianta si diffonde per semi e stoloni e ha, insolitamente per questo gruppo, fiori gialli ermafroditi.
Delle foglie a spirale solo due, in ciascun gruppo, sono foglie vere, mentre le altre due sono stipole.
I fiori interni sono maschili e cadono presto, mentre quelli esterni sono bisessuali e producono il frutto. I fiori profumano di miele.
La fioritura è da aprile a giugno.
L’impollinazione è per mezzo di api e mosche.
Il frutto è schizocarpico di 2,5-2,8 mm, con 1-2 mericarpi subsferici, glabri e lisci o leggermente striati, bruno-olivacei ed infine nerastri, lucenti.
La pianta è associata a micorrize che penetrano nelle cellule corticali delle radici.

Coltivazione –
La Cruciata laevipes è una pianta che preferisce un terreno frondoso umido e sciolto parzialmente ombreggiato.
Tollera i terreni asciutti e le foglie si scottano rapidamente se la pianta cresce in pieno sole; inoltre questa specie non cresce bene in un clima caldo.
La propagazione può avvenire per seme che va seminato in situ non appena è maturo a fine estate.
Il seme può essere seminato anche in primavera, sebbene possa essere molto lento a germogliare.
La propagazione può avvenire anche per divisione in primavera o durante la stagione di crescita se le piante sono tenute ben irrigate. I ciuffi più grandi possono essere ripiantati direttamente nelle loro posizioni permanenti, anche se è meglio sistemare i ciuffi più piccoli e farli crescere in una serra fredda finché non si radicano bene per poi trapiantarli in primavera.

Usi e Tradizioni –
La Cruciata laevipes è una pianta utilizzata da tempo per uso medicinale, più comune in passato e che è stata quasi completamente abbandonato oggi. Per uso esterno, veniva solitamente impiegata per lenire le ferite, mentre per uso interno le foglie venivano utilizzate in decotto vinoso per trattare le ostruzioni dello stomaco e dell’intestino e per stimolare l’appetito. Possiede proprietà astringenti, diuretiche e vulnerarie ed era anche impiegato come rimedio contro reumatismi, idropisia ed ernia.
I fiori di questa pianta hanno un profumo dolce e potente.
Può essere utilizzata per uso commestibile impiegando foglie crude o cotte.
Anche se al giorno d’oggi non è molto usata, un tempo era considerata un’ottima erba per ferite sia per uso esterno che interno.
Diverse specie di questo genere contengono asperuloside, una sostanza che produce cumarina e dà il profumo del fieno appena falciato quando la pianta si asciuga.
L’asperuloside può essere convertito in prostaglandine (composti simili agli ormoni che stimolano l’utero e colpiscono i vasi sanguigni), rendendo il genere di grande interesse per l’industria farmaceutica.
Tra gli altri usi si ricorda che dalla radice si ottiene un colorante rosso.
In alcune regioni d’Italia, come in Abruzzo, veniva raccolta e triturata fresca tra due pietre e il succo veniva bevuto contro i vermi.

Modalità di Preparazione –
La Crocettona comune è una pianta che viene raccolta allo stato selvatico per uso locale come cibo, medicina e fonte di materiali.
Dalle foglie si ottiene un decotto che può essere utilizzato anche per trattare le ostruzioni dello stomaco e dell’intestino, per stimolare l’appetito e come rimedio contro i reumatismi, la rottura e l’idropisia.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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