Come consociare la fava
Come consociare la fava
La fava (Vicia faba L., 1753) è una pianta della famiglia delle Leguminose (Fabaceae) che, di norma, nella tecnica tradizionale di pieno campo, viene avvicendata come coltura miglioratrice tra due frumenti. Il terreno viene preparato in estate, poi affinato e concimato: la semina si fa a righe o a buchette, in modo da avere 8-10 piante/m2. Essendo una pianta che teme il caldo, nelle zone climatiche temperate calde la semina delle fave va effettuata in autunno o all’inizio dell’inverno, con raccolti a partire da circa 180 giorni dopo. Per le zone molto fredde è meglio seminare in primavera.
Nel consumo alimentare le fave sono solitamente mangiate crude dopo averle estratte dal baccello.
Le fave possono anche essere utilizzate da cotte in svariate ricette, come la minestra di pasta e fave, le zuppe con fave, piselli e carciofi e molte altre. Anche le bucce del baccello possono essere mangiate, previa cottura, fatto questo avvenuto spesso nei secoli scorsi quando il cibo scarseggiava e nulla andava buttato.
In generale molte piante si avvantaggiano della consociazione della fava che, a sua volta, ne trae notevoli benefici.
Tra le piante da consociare con la fava citiamo le seguenti: canapa, carota, cavolo, lattuga, mais, spinacio; è molto vantaggiosa, inoltre, la consociazione con patata.
Da evitare, infine, la consociazione con aglio e porro.
La fava, quindi, è una pianta che beneficia di consociazioni con altre piante per vari motivi, come il miglioramento della salute del suolo, la riduzione delle infestazioni di parassiti e l’aumento della resa complessiva. Ecco alcune piante con cui la fava può essere consociata efficacemente:
– Mais (Zea mays): il mais cresce in altezza, mentre le fave crescono più vicino al suolo. Questo permette alle fave di beneficiare dell’ombra fornita dal mais e, contemporaneamente, arricchiscono il suolo con azoto, grazie alla loro capacità di fissazione azotata.
– Carote (Daucus carota): le carote e le fave non competono per le stesse risorse, dato che le radici delle carote crescono in profondità, mentre quelle delle fave tendono a svilupparsi più in superficie. Questa consociazione permette di ottimizzare l’uso dello spazio e delle risorse nel suolo.
– Lattuga (Lactuca sativa): la lattuga cresce rapidamente e può essere piantata tra le file di fave, sfruttando lo spazio tra le piante di fava e contribuendo a ridurre la crescita delle erbacce.
– Spinaci (Spinacia oleracea): similmente alla lattuga, gli spinaci possono crescere bene tra le fave, beneficiando dell’ombra leggera e contribuendo a mantenere il terreno coperto, il che riduce l’evaporazione dell’acqua e la crescita delle erbacce.
– Cavolo (Brassica oleracea): i cavoli beneficiano della fissazione di azoto delle fave e offrono un buon abbinamento per una crescita vigorosa.
– Patate (Solanum tuberosum): le patate e le fave sono una delle consociazioni più positive, poiché le fave possono aiutare a migliorare la struttura del suolo, rendendo più facile la crescita delle patate. Inoltre, le patate tendono a maturare dopo le fave, riducendo la competizione per le risorse.
In generale, quando si consociano le piante, è importante considerare le esigenze di luce, acqua e nutrienti di ciascuna specie per evitare la competizione diretta e garantire che tutte le piante coinvolte possano prosperare.