Manaslu
Manaslu
Il Manaslu (मनास्लु) o Kutang è un massiccio montuoso situato nel Nepal centrale (a circa 64 chilometri in linea d’aria dall’Annapurna), nella catena montuosa dell’Himalaya, la cui vetta più alta raggiunge i 8.163 m s.l.m., rappresentando l’ottava montagna più alta del mondo.
Questo massiccio presenta due vette secondarie, il Pinnacolo est (7.992 m) e la cima nord (7.157 m).
Etimologia –
Il nome “Manaslu” deriva dalla lingua tibetana. È una parola composta da due componenti: “Mana” (མ་ན་): Questa parola significa “anima” o “spirito” nella lingua tibetana; “Ila” o “Yul” (ཡུལ་): Questa parola indica “montagna” o “terra” nella lingua tibetana.
Quindi, il significato complessivo di “Manaslu” in tibetano è “Montagna dell’Anima” o “Montagna dello Spirito”.
Caratteristiche Geografiche –
Il monte Manaslu è una maestosa montagna situata nella regione del Gandaki Pradesh, nel Nepal, nell’Himalaya centrale.
Con i suoi 8.163 metri (26.781 piedi), il Manaslu è l’ottava montagna più alta del mondo.
Il Manaslu si trova nel nord-ovest del Nepal, nella regione del Gandaki, a circa 64 chilometri a est del famoso monte Annapurna.
La montagna è parte del Parco Nazionale di Manaslu e costituisce un’importante area protetta che ospita una ricca biodiversità e fauna selvatica.
Il Manaslu fa parte della catena dell’Himalaya, un complesso sistema montuoso formato dalla collisione delle placche tettoniche indiana ed eurasiatica. Questo processo ha portato alla formazione dell’arco himalayano, caratterizzato da cime imponenti e profonde valli.
L’ascensione del Manaslu è una sfida impegnativa e richiede un buon livello di preparazione fisica ed esperienza alpinistica. Nonostante ciò, è una delle mete preferite per gli alpinisti avventurosi e sperimentati.
Oltre all’ascesa diretta della montagna, è possibile fare il “Circuito del Manaslu”, un famoso trekking che circumnaviga la montagna, offrendo spettacolari vedute panoramiche e un’esperienza culturale unica grazie agli incontri con le diverse comunità etniche locali.
La regione circostante il Manaslu è caratterizzata da valli profonde, rigogliose foreste di conifere, fiumi impetuosi e ghiacciai imponenti. L’ambiente varia notevolmente lungo il percorso di trekking e ascensione.
La zona ha un clima alpino con estati brevi e fresche e inverni rigidi e freddi. Le condizioni meteo possono essere molto mutevoli e possono influenzare le opportunità di scalata e trekking.
La regione del Manaslu è abitata da diverse comunità etniche, come i Gurung e i Tamang, che hanno un ricco patrimonio culturale e tradizioni uniche. Durante il trekking, i viaggiatori possono sperimentare la loro ospitalità e imparare sulle loro usanze.
A causa della sua posizione remota e delle sfide logistiche, il Manaslu è stato meno affollato rispetto ad altre montagne dell’Himalaya. Tuttavia, negli ultimi anni, l’interesse per l’ascensione e il trekking nella regione è cresciuto, portando alla necessità di preservare l’ambiente e la cultura locale attraverso pratiche di turismo sostenibile.
Note Storiche –
Il Monte Manaslu è l’ottavo monte più alto al mondo ed è situato nella regione di Manaslu nell’Himalaya nepalese. Di seguito sono riportate alcune note storiche riguardanti questa maestosa montagna:
1. Prima Ascesa: Il 9 maggio 1956, una spedizione giapponese guidata da Toshio Imanishi e composta da alcuni alpinisti, tra cui Gyalzen Norbu (un sherpa), fu la prima ad effettuare con successo la scalata del Manaslu. Questo evento segnò la prima volta in cui una squadra raggiunse la vetta di un ottomila senza l’uso di ossigeno supplementare.
2. Avvenimenti successivi: Dopo la prima ascesa del 1956, molte altre spedizioni hanno cercato di scalare il Manaslu. La montagna è stata oggetto di numerosi tentativi, alcuni dei quali sono stati coronati dal successo, mentre altri hanno incontrato difficoltà o addirittura tragedie.
3. Terremoto del Nepal nel 2015: Il 25 aprile 2015, un devastante terremoto di magnitudo 7.8 ha colpito il Nepal, incluso l’area del Manaslu. Questo evento ha provocato notevoli danni e ha portato alla chiusura temporanea delle rotte normali di scalata.
4. Popolarità: Nel corso degli anni, il Manaslu è diventato una destinazione popolare per gli alpinisti e gli escursionisti avventurosi, ma a causa delle sfide tecniche e delle difficoltà legate all’altitudine, rimane una sfida ambiziosa per molti.
5. Sicurezza e Controllo degli Accessi: Per proteggere il delicato ecosistema dell’area e garantire la sicurezza degli alpinisti, il governo nepalese ha introdotto limitazioni sull’accesso alla montagna. Gli alpinisti devono ottenere un permesso e arruolarsi in una spedizione autorizzata prima di tentare di scalare il Manaslu.
6. Incidenti e tragiche perdite: Nel corso degli anni, il Manaslu ha visto alcuni incidenti gravi e perdite di vite umane. L’altitudine estrema, le condizioni meteorologiche imprevedibili e la natura impegnativa della montagna rendono l’ascensione molto rischiosa e richiedono una preparazione adeguata.
Il Monte Manaslu è una delle vette più prestigiose e affascinanti dell’Himalaya e continua a esercitare un forte richiamo tra gli alpinisti di tutto il mondo. Tuttavia, l’ascesa comporta sfide significative e richiede una pianificazione attenta e una preparazione adeguata per garantire una scalata sicura e di successo.
Ecosistema –
L’ecosistema dentro e intorno al Monte Manaslu è vario a causa delle diverse altitudini e zone climatiche presenti nella regione.
Nelle zone più basse troviamo foreste subtropicali e terreni agricoli. La vegetazione comprende specie come quercia, castagno, abete rosso e rododendro. Ci sono anche colture come riso, mais e grano, poiché la popolazione locale pratica l’agricoltura in queste aree.
Man mano che si sale, si trovano foreste temperate con specie di conifere come pini, abeti e cipressi. La ricca vegetazione e l’altitudine più elevata attirano varie specie di uccelli, mammiferi e altri animali.
A maggiore altezza le foreste diventano più rade, lasciando il posto a macchia e praterie. Queste aree sono l’habitat di vari erbivori e piccoli mammiferi, come il cervo muschiato himalayano, il tahr himalayano e il pika.
Ad altitudini più elevate si trovano ghiacciai, laghi di alta montagna e terreni rocciosi. La vegetazione è rada e limitata principalmente a licheni e muschi. Questa zona ospita specie adattate a condizioni estreme, come il leopardo delle nevi, lo yak e vari uccelli di montagna.
Sulle alte vette e creste del Monte Manaslu le condizioni sono estremamente severe e si trovano solo organismi molto specializzati, come alcuni tipi di batteri e licheni.
La regione del Manaslu è anche un’area ricca di biodiversità, e nella zona sono state identificate numerose specie di piante e animali. Tuttavia, l’attività umana, compreso il turismo e il cambiamento climatico, presentano sfide per la conservazione dell’ecosistema e della fauna selvatica nell’area. Pertanto, è essenziale adottare misure per proteggere questo ecosistema unico e fragile. La gestione sostenibile del turismo e la promozione delle pratiche di conservazione sono essenziali per preservare la bellezza naturale e la ricchezza biologica del Monte Manaslu e dei suoi dintorni.
Flora –
La regione che circonda il Monte Manaslu è ricca di flora e fauna grazie alla sua posizione nella regione himalayana. Ecco una panoramica della flora che si può trovare nella zona del Monte Manaslu:
1. Foreste di conifere: ad altitudini inferiori, generalmente tra i 1.000 ei 2.500 metri, sono comuni le foreste di conifere. In questa zona si possono trovare specie di pino, abete, cipresso e ginepro.
2. Foreste di latifoglie: tra i 2.500 ei 3.500 metri di altitudine, le foreste di latifoglie diventano più predominanti. Queste foreste sono costituite da specie come querce, castagni, aceri, rododendri e betulle.
3. Foreste subalpine: salendo oltre i 3.500 metri, le foreste lasciano il posto a praterie e arbusti subalpini. I rododendri sono particolarmente notevoli in questa zona, creando spettacolari paesaggi colorati in primavera.
4. Prati alpini: ad altitudini più elevate, generalmente sopra i 4.000 metri, la vegetazione diventa più rada e predominano i prati alpini e le praterie di alta montagna.
5. Piante di alta montagna: sopra i 5.000 metri, la vita vegetale diventa ancora più scarsa a causa delle condizioni estreme di alta quota e basse temperature. Tuttavia, alcune piante resistenti, come muschi, licheni e piccoli fiori alpini, possono sopravvivere in queste condizioni difficili.
Fauna –
La fauna di questa regione è ricca e diversificata grazie alla varietà di habitat che offre, che vanno dalle foreste subtropicali alle aree alpine.
La fauna del Monte Manaslu comprende una varietà di specie di mammiferi, uccelli, rettili e insetti. Alcune delle specie che si possono trovare nella zona sono:
1. Mammiferi: l’area ospita diverse specie di mammiferi, tra cui il leopardo delle nevi (Panthera uncia), il panda rosso (Ailurus fulgens), il cervo muschiato (Moschus chrysogaster), il tahr himalayano (Hemitragus jemlahicus) e il langur grigio (Semnopithecus schistaceus) .
2. Uccelli: la regione è un paradiso per gli amanti del birdwatching, in quanto ospita un gran numero di specie, come il danfe del Nepal (Lophophorus impejanus), il fagiano di montagna (Lophophorus lhuysii), il gufo delle nevi (Bubo scandiacus), il l’aquila reale (Aquila chrysaetos) e il monale di Lidth (Lophophorus lhuysii).
3. Rettili: sebbene i rettili siano meno visibili, nella regione si possono trovare alcune specie, come il cobra reale (Ophiophagus hannah) e varie specie di serpenti, lucertole e tartarughe.
4. Insetti: la diversità degli insetti sul Monte Manaslu è sbalorditiva, ma molti di essi possono essere difficili da individuare a causa delle basse temperature alle altitudini più elevate.
È importante notare che la fauna selvatica nelle zone di alta montagna può essere fragile e vulnerabile, quindi è essenziale adottare misure per preservare e proteggere questo ecosistema unico e i suoi abitanti. Indubbiamente, la fauna selvatica del Monte Manaslu è una delle straordinarie attrazioni naturali per gli alpinisti e gli escursionisti che visitano questa regione himalayana.
Azioni di Salvaguardia Ambientale –
Data la sua importanza ecologica e la crescente popolarità tra gli alpinisti, sono stati presi in considerazione diversi provvedimenti per la salvaguardia ambientale della zona.
Alcune delle azioni di salvaguardia ambientale che sono state intraprese o proposte per il monte Manaslu includono:
1. Limitazioni sul numero di permessi: Per ridurre l’impatto ambientale e proteggere la fragilità dell’ecosistema, il governo nepalese potrebbe aver introdotto limitazioni sul numero di permessi rilasciati ogni stagione per scalare il monte Manaslu. Questo può aiutare a controllare il flusso di alpinisti e preservare l’area.
2. Regole di gestione dei rifiuti: Sono stati adottati piani per gestire i rifiuti generati durante le spedizioni sul Manaslu. Ciò potrebbe includere l’obbligo per gli alpinisti di portare giù i propri rifiuti o l’implementazione di programmi per la raccolta e la gestione dei rifiuti in loco.
3. Campagne di sensibilizzazione ambientale: Sono state avviate campagne per sensibilizzare gli alpinisti, gli operatori turistici e le comunità locali sulla necessità di proteggere l’ambiente naturale. Queste campagne mirano a incoraggiare pratiche sostenibili e a educare sulle migliori pratiche di trekking e scalata.
4. Collaborazione con le comunità locali: Coinvolgere le comunità locali nell’ecoturismo e nello sviluppo sostenibile può aiutare a proteggere le risorse naturali e a fornire incentivi per la conservazione. Ciò potrebbe includere la condivisione delle entrate del turismo con le comunità, promuovendo progetti di sviluppo sostenibile o fornendo opportunità di lavoro per i locali.
5. Monitoraggio ambientale: I ricercatori e gli enti governativi possono svolgere attività di monitoraggio ambientale per valutare l’impatto dell’alpinismo e del turismo sull’ecosistema del monte Manaslu. Questi dati possono essere utilizzati per adottare misure correttive e adattare le politiche di conservazione.
6. Adozione di tecniche di scalata sostenibili: Gli alpinisti e le guide possono essere incoraggiati a utilizzare tecniche di scalata sostenibili per ridurre l’impatto sulle zone circostanti. Ciò può includere il campeggio in aree designate, l’uso di toilette portatili e l’attuazione di pratiche di minimizzazione dell’impatto ambientale.
7. Conservazione della fauna selvatica: Il monte Manaslu è anche abitato da una ricca fauna selvatica, tra cui il rarissimo leopardo delle nevi e altre specie. Sono stati proposti progetti di conservazione per proteggere queste specie vulnerabili e i loro habitat.
Queste sono solo alcune delle azioni che possono essere intraprese per la salvaguardia ambientale del monte Manaslu. La conservazione dell’ambiente naturale è fondamentale per proteggere l’Himalaya e garantire che le generazioni future possano continuare a godere della bellezza di questa regione unica.
Guido Bissanti