Bactris concinna
Bactris concinna
Il palmierino o palmirino (Bactris concinna Mart., 1826) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Arecaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheobionta,
Superdivisione Spermatophyta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Liliopsida,
Ordine Arecales,
Famiglia Arecaceae,
Sottofamiglia Arecoideae,
Tribù Cocoseae,
Sottotribù Bactridinae,
Genere Bactris,
Specie B. concinna.
Sono sinonimi i termini:
– Bactris concinna subsp. depauperata Trail;
– Bactris concinna var. concinna;
– Bactris concinna var. depauperata (Trail) Drude;
– Bactris concinna var. depauperata Mart.;
– Bactris concinna var. inundata Spruce;
– Pyrenoglyphis concinna (Mart.) Burret;
– Pyrenoglyphis concinna var. depauperata (Trail) Burret;
– Pyrenoglyphis concinna var. inundata (Spruce) Burret.
Etimologia –
Il termine Bactris proviene dal greco βάκτρον báctron bastone (da passeggio e sostegno): perché con il fusto delle piante di questo genere si fanno bastoni.
L’epiteto specifico concinna proviene dal latino concinnus, a, um, cioè elegante.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Bactris concinna è una palma originaria di un areale che comprende la Bolivia, il Brasile nord occidentale, la Colombia, l’Ecuador ed il Perù.
Il suo habitat è quello delle foreste pluviali di pianura, di solito lungo i margini dei fiumi e in altri luoghi umidi, prevalentemente lungo i corsi d’acqua e in aree periodicamente inondate, a bassa altitudine (a 100-260 m di altitudine), dove la pianta forma densi cespi.
Descrizione –
La Bactris concinna è una palma monoica, sempreverde, con fusti cespitosi che formano piccoli cespi, alti 1-4 (7-8) metri, di 1,5-2 cm di diametro, eretti o spesso pendenti, spinosi sugli internodi.
Le foglie sono 3-10 in una corona; hanno spine fogliari sparse, nere o brunastre, terete, lunghe fino a 2 cm, intervallate da poche spine lunghe fino a 10 cm, dense sui margini laterali della guaina e del picciolo, poche o assenti sul rachide; guaina lunga 18-50 cm, fibrosa ai margini; ocrea fino a 15 cm di lunghezza; picciolo lungo 12-74 cm; rachide lungo 0,9-2 m; padiglioni auricolari 16-52 per lato, regolarmente disposti, distesi su uno stesso piano, lineari, con spinule sui margini, con riflessi metallici all’essiccamento; il padiglione centrale è di 15-52 x 1-2 cm.
Le infiorescenze sono in posizione interfogliare, racchiuse inizialmente in una spata, lunga 25-40 cm, ricoperta di spine, con fiori unisessuali disposti generalmente in triade (un fiore femminile tra due maschili), i fiori femminili maturano prima di quelli maschili favorendo l’impollinazione incrociata.
I frutti sono di forma ovoidale, eduli, di colore porpora nerastro, di 2-4 cm di lunghezza e 1-2 cm di diametro, al cui interno è presente un solo seme.
Coltivazione –
La Bactris concinna è una palma sempreverde che viene raccolta allo stato selvatico per l’uso locale dei suoi frutti commestibili. Il frutto è, inoltre, spesso venduto nei mercati locali.
Questa palma ha un grande valore ornamentale e paesaggistico; è a crescita relativamente veloce, adatta per parchi e giardini delle zone a clima tropicale e subtropicale umido, da posizionare lontano dai luoghi di passaggio e stazionamento a causa delle fitte spine che la ricoprono.
La pianta va coltivata in zone soleggiate, tranne nella fase iniziale di crescita, o parziale ombreggiatura, in suoli drenanti, mantenuti costantemente umidi, con pH acido o neutro; nei climi stagionali va irrigata regolarmente e abbondantemente durante la stagione secca.
La pianta si riproduce per seme, in substrato drenante ricco di sostanza organica mantenuto costantemente umido a 26-28 °C, con tempi di germinazione di 5-6 mesi. Si può riprodurre agamicamente anche per divisione.
Usi e Tradizioni –
La Bactris concinna è una palma che viene conosciuta con vari nomi nelle aree dove cresce in natura. Tra questi ricordiamo: marayaù (Bolivia); marajá, marajá pupunha, mumbaca (Brasile); caña brava, marayá (Colombia); chontilla (Ecuador); neja, ñejilla, palmera cespitosa, uyainim (Perù).
Di questa palma si mangiano i frutti che sono usati anche come dolci.
I frutti, di sapore gradevole, vengono a volte venduti nei mercati locali, oltre che per il consumo umano anche per quello animale.
I fusti sono usati come pali per le recinzioni, nelle coperture, insieme alle foglie, di ripari permanenti o di fortuna e per oggetti di uso comune.
Le radici, invece, sono utilizzate nella medicina popolare, come decotto, nelle malattie legate ai raffreddori.
Modalità di Preparazione –
La Bactris concinna è una palma molto ornamentale che nei Paesi di origine viene comunque utilizzata prevalentemente per altri scopi.
Lo strato esterno dello stelo viene utilizzato come guado nella compressione della polvere da sparo nei fucili ad avancarica.
La frutta commestibile, che viene portata in grappoli lunghi 25 cm, del peso di circa 2,3 kg, si raccolgono lungo le rive di fiumi e torrenti di acque nere e nelle paludi. Prima che i frutti maturino, a volte i bambini li raccolgono per mangiare l’embrione, che è ancora morbido.
I frutti si presentano occasionalmente nei mercati regionali e vengono utilizzati anche per l’alimentazione del bestiame.
Piccoli fiocchi sono fatti per cacciare i topi.
In campo medicinale si prepara un decotto, ricavato dalle radici avventizie, che viene bevuto per curare raffreddori e tosse.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
– https://www.palmpedia.net/wiki/Bactris_concinna
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.