Il Comune di Noto guida la transizione Agroecologica in Sicilia
Il Comune di Noto guida la transizione Agroecologica in Sicilia
Il protocollo d’intesa con il Coordinamento Agroecologia Sicilia, il progetto Agree Cap di Kyoto Club Roma e il modello di Storytelling Territory Green GloCal di Sosia Comunicazione inaugurano il nuovo percorso verso la transizione agroecologica del territorio di Noto.
Noto, 10 febbraio 2025
Il 6 febbraio 2025, nella storica Sala degli Specchi del Palazzo Ducezio, il Sindaco Corrado Figura ha firmato, insieme a Guido Bissanti, Presidente del Coordinamento Agroecologia Sicilia, il primo Protocollo d’Intesa in Sicilia per la transizione agroecologica delle aziende agricole. L’accordo, realizzato grazie alla mediazione di Rossana Danile di Sosia Comunicazione, rafforza ulteriormente l’impegno del Comune, che, come sottolinea il Sindaco Figura, aveva già conseguito il marchio di garanzia D.E.C.O., rappresentando un tassello fondamentale per integrare un ulteriore elemento narrativo del Val di Noto, simbolo in Sicilia di una perfetta sinergia tra tradizione e innovazione, nel rispetto dell’ambiente e della cultura locale.
La scelta di Noto non è casuale: essendo il comune più esteso dell’isola e ospitando un elevato numero di aziende agricole biologiche, si configura come il laboratorio ideale per sperimentare modelli di gestione agroecologica. Queste realtà pilota diventeranno il cuore di progetti didattici e di iniziative per la promozione di un turismo ecologico che valorizza il connubio “territorio e salute” – un trend in forte espansione che rappresenta l’esigenza di nuovi pubblici/target.
Il 7 febbraio è stata anche avviata la prima azione concreta dell’accordo: grazie al progetto Agree Cap del Kyoto Club Roma, 100 studenti provenienti da tre istituti tecnici agrari siciliani di Pachino, Rosolini e Caltagirone hanno avuto l’opportunità di visitare l’Azienda Agricola Busulmona e la Cooperativa “Si può fare”.
Guidati da Eugenio Barchesi e Angela Pagano, i giovani hanno ascoltato le esperienze delle aziende impegnate nella produzione biologica, osservato da vicino le tecniche di coltivazione agroecologica e degustato i prodotti locali, vivendo in prima persona le sfide che il comparto agricolo affronta quotidianamente per garantire la biodiversità da cui nascono le eccellenze enogastronomiche siciliane, apprezzate in tutto il mondo.
La visita studio si è conclusa in Sala Gagliardo, nel palazzo municipale, dove il Sindaco Figura ha accolto studenti e imprenditori, sottolineando l’importanza di un dialogo ecologico costante per costruire un modello di sviluppo sostenibile del territorio. Durante l’incontro, gli interventi si sono focalizzati sulle prospettive future e sulle azioni da attuare nel presente: Eugenio Barchesi ha ribadito la necessità di dare continuità al percorso verso la produzione sostenibile di beni e servizi nel rispetto del protocollo di Kyoto, il dott. Guido Bissanti ha illustrato i benefici ambientali, economici e sociali di un’agricoltura integrata basata su principi agroecologici, e Rossana Danile ha richiamato l’attenzione sul ruolo cruciale della comunicazione nel raggiungimento degli obiettivi locali e globali, in aderenza al piano New Generation EU, alla strategia Farm to Fork e ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU per il “consumo e produzione Responsabili”.
Con la formalizzazione del Protocollo d’Intesa e il successo della prima visita didattica, Noto avvia un dialogo aperto e inclusivo che vedrà coinvolti in azioni prossime tutti gli attori locali impegnati nella valorizzazione e promozione del territorio. Questo percorso, che integra tradizione, innovazione, e sostenibilità, posiziona Noto come modello virtuoso di “Città in Transizione Agroecologica” e punta a rafforzare l’intero sistema produttivo in un’ottica di sviluppo sostenibile, fungendo da esempio per l’intera regione e per l’Italia.
A pochi giorni dall’emanazione dei decreti attuativi della Regione Siciliana della L.R. 21 del 29 luglio 2021 promossa dall’On. Valentina Palmeri, questa è la prima ricaduta concreta sul più grande territorio della Sicilia.
Rossana Danile