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Mappa Geografica degli Emirati Arabi Uniti

Mappa Geografica degli Emirati Arabi Uniti

Gli Emirati Arabi Uniti (in arabo الإمارات العربية المتحدة‎?, al-ʾImārāt al-ʿArabiyya al-Muttaḥida), rappresentano un Paese arabo del Medio Oriente situato nel sud-est della penisola arabica, in Asia occidentale.
Questo Paese confina con l’Oman a sud-est, con l’Arabia Saudita a sud-ovest e sono bagnati dal Golfo Persico a nord. Lo Stato è composto da sette emirati: Abu Dhabi, ʿAjmān, Dubai, Fujaira, Ra’s al-Khayma, Sharja e Umm al-Qaywayn.
La capitale è Abu Dhabi, o più correttamente Abū Ẓabī (in arabo أبو ظبي‎?), che è capitale dell’omonimo emirato. Abu Dhabi si trova su un’isola a forma di T che si protende nel Golfo Persico dalla costa centro-occidentale. Nel 2014 la città vera e propria contava una popolazione di 1,5 milioni di persone.
Gli Emirati Arabi Uniti si sono costituiti nel XIX secolo come una federazione sottoposta all’Impero britannico, gli Stati della Tregua, il paese ottenne l’indipendenza nel 1971. Gli Emirati Arabi Uniti rappresentano uno dei Paesi più ricchi al mondo, forti della propria industria petrolifera; il paese è multietnico e la maggioranza relativa dei residenti è costituita da immigrati giunti dal subcontinente indiano e dal resto del mondo arabo.

Geografia –
Gli Emirati Arabi Uniti (EAU) sono una federazione di sette emirati situata nella parte sud-orientale della Penisola Arabica, nel Medio Oriente. Si affacciano sul Golfo Persico a nord e condividono confini terrestri con l’Arabia Saudita a sud e a ovest, e con l’Oman a est. La loro geografia è caratterizzata da un mix di deserti, montagne, coste e aree urbane moderne.
Gli EAU si estendono su una superficie di circa 83.600 km², rendendoli uno dei paesi più piccoli del Medio Oriente, ma con una notevole diversità geografica.
Gran parte del territorio degli EAU è coperta dal deserto di Rub’ al-Khali (il “Quarto Vuoto”), che è uno dei deserti di sabbia più vasti al mondo.
La regione è dominata da dune di sabbia, che variano in colore dal giallo al rosso per la presenza di ossidi di ferro.
La sabkha (terreno salino) è comune lungo le coste, a causa dell’alta salinità e dell’evaporazione.
La parte orientale del paese è dominata dai Monti Hajar, che si estendono fino al confine con l’Oman.
Le vette raggiungono altezze di circa 1.500-2.000 metri, con il punto più alto che si trova sul Jebel Jais (1.934 metri), nella regione di Ras al-Khaimah.
Quest’area è caratterizzata da wadi (letti di fiumi stagionali), canyon e paesaggi rocciosi.
Gli Emirati Arabi Uniti possiedono circa 650 km di coste lungo il Golfo Persico.
Le acque costiere sono poco profonde e ospitano un vasto sistema di mangrovie, banchi di corallo e isole artificiali.
Le isole più note sono quelle costruite dall’uomo, come le Palm Islands e il World Archipelago, situate al largo di Dubai.
Nel cuore del deserto si trovano diverse oasi, come quelle di Al-Ain e Liwa.
Le oasi sono alimentate da falde acquifere sotterranee e sono cruciali per l’agricoltura tradizionale, principalmente datteri e palme.
Le città principali sono Abu Dhabi (la capitale): È l’emirato più grande per superficie e ospita gran parte delle riserve petrolifere. Dubai: Famosa per i grattacieli (come il Burj Khalifa), il turismo di lusso e il commercio. Sharjah, Ajman, Umm al-Quwain, Ras al-Khaimah e Fujairah: Emirati più piccoli, ognuno con caratteristiche uniche (come i monti e le coste di Fujairah sul Golfo di Oman).
Gli Emirati Arabi Uniti sono ricchi di petrolio e gas naturale, concentrati soprattutto nell’emirato di Abu Dhabi.
Le risorse marine e le coste contribuiscono alla pesca e alla coltivazione di perle, un’attività tradizionale prima del boom petrolifero.
Gli Emirati Arabi Uniti sono quindi un mix di modernità e natura, con una geografia che ha permesso loro di evolversi rapidamente pur mantenendo un legame con le tradizioni desertiche.

Clima –
Gli Emirati Arabi Uniti hanno un clima desertico subtropicale, caratterizzato da temperature molto alte e precipitazioni scarse. Ecco una panoramica delle condizioni climatiche tipiche:
Le temperature estive sono estremamente elevate, spesso tra i 40°C e i 50°C durante il giorno.
Le notti possono essere calde, con temperature che raramente scendono sotto i 30°C.
L’umidità relativa può essere alta, specialmente nelle zone costiere come Dubai e Abu Dhabi, rendendo il caldo ancora più opprimente.
Gli inverni sono miti e piacevoli, con temperature diurne tra i 20°C e i 30°C.
Le notti sono fresche, con valori che possono scendere fino ai 10°C, soprattutto nelle aree interne o montuose.
Gli Emirati ricevono pochissime piogge durante l’anno, con una media di 100-120 mm annuali.
Le piogge sono concentrate nei mesi invernali (Dicembre-Marzo) e avvengono sotto forma di brevi ma intense tempeste, spesso accompagnate da temporali.
L’umidità è molto alta nelle zone costiere, con valori che possono raggiungere il 90%, soprattutto nelle ore notturne e del primo mattino.
Nelle zone interne, come il deserto, l’aria è invece più secca.
Si verificano spesso venti secchi, chiamati Shamal, che possono portare tempeste di sabbia, riducendo la visibilità e creando condizioni difficili.
Gran parte del territorio è occupato dal deserto, dove l’escursione termica tra il giorno e la notte è marcata.
Le temperature diurne sono molto alte, ma di notte possono scendere bruscamente, specialmente nelle aree più interne.
Nelle aree montuose, come il Jebel Jais (la montagna più alta degli Emirati), le temperature sono più fresche rispetto alle pianure. In inverno, possono scendere vicino a 0°C, e occasionalmente si verificano gelate o perfino nevicate.
In generale, il clima degli Emirati Arabi Uniti è caratterizzato da caldo estremo e aridità, ma l’inverno offre condizioni molto più gradevoli, attirando turisti da tutto il mondo.

Flora –
La flora degli Emirati Arabi Uniti è caratterizzata da una sorprendente varietà di specie adattate a un ambiente arido e desertico. Sebbene gran parte del territorio sia dominata dal deserto, ci sono oasi, montagne e zone costiere che ospitano una vegetazione unica. Di seguito una panoramica delle principali caratteristiche della flora degli EAU:
La vegetazione desertica è caratterizzata da alberi e arbusti resistenti alla siccità; tra questi ricordiamo:
Prosopis cineraria (Al Ghaf): Albero simbolo nazionale degli EAU, fondamentale per il suo ruolo ecologico. È in grado di sopravvivere in condizioni estremamente aride, con radici che raggiungono le falde acquifere sotterranee.
Acacia tortilis: Comune nei deserti, offre ombra e nutrimento a molti animali.
Zygophyllum qatarense: Un piccolo arbusto resistente al sale che cresce nel deserto.
Erbe e piante stagionali:
Tribulus terrestris: Una pianta erbacea che si sviluppa rapidamente dopo le piogge.
Crotalaria persica: Presente nelle aree sabbiose, contribuisce al ciclo dei nutrienti nel suolo.
Nelle oasi la flora cambia; le oasi, come quelle di Al Ain e Liwa, sono famose per la coltivazione di palme e altre piante coltivate:
Phoenix dactylifera (Palma da dattero): Una delle specie più importanti dal punto di vista economico e culturale.
Piante orticole: Ortaggi e piante aromatiche vengono coltivate grazie ai sistemi di irrigazione tradizionali (falaj).
La vegetazione costiera e salina è caratterizzata invece da Mangrovie, come:
Avicennia marina (Mangrovia grigia): Cresce lungo le coste e protegge l’ecosistema marino, offrendo rifugio a numerose specie di fauna.
Ovviamente sono presenti anche piante alofite come:
Suaeda aegyptiaca e Salsola imbricata che si sviluppano in suoli salini vicino al mare o nelle sabkha (pianure salmastre).
Nelle regioni montuose del Jebel Hafeet e del Hajar, il clima relativamente più fresco consente una vegetazione diversa; all’interno ricordiamo:
Ficus cordata: Un fico selvatico che cresce sulle pendici rocciose.
Nerium oleander: Arbusto fiorito spesso visibile vicino a sorgenti d’acqua.
Euphorbia larica: Una pianta succulenta comune nelle zone rocciose.
Negli Emirati Arabi Uniti è stata introdotta, inoltre, una flora decorativa. Negli ultimi decenni, l’urbanizzazione ha portato all’introduzione di specie ornamentali:
Delonix regia (Albero di fuoco): Con fiori rossi vistosi, è piantato in città e parchi.
Bougainvillea: Un rampicante fiorito molto popolare per decorare giardini e muri.
Conocarpus lancifolius (Damas): Usato frequentemente per formare siepi nelle aree urbane.
Le piante autoctone degli EAU hanno sviluppato adattamenti straordinari, tra cui:
Radici profonde per raggiungere l’acqua sotterranea.
Foglie piccole o spesse per ridurre la perdita d’acqua.
Tolleranza al sale nei suoli costieri.
Nonostante le sfide climatiche, il governo degli EAU promuove programmi per preservare la flora autoctona e contrastare la desertificazione, come il rimboschimento delle specie indigene (ad esempio, il Ghaf) e la protezione delle mangrovie. La flora locale, oltre al suo valore ecologico, rappresenta un elemento importante della cultura e del paesaggio degli Emirati.

Fauna –
La fauna degli Emirati Arabi Uniti è straordinariamente adattata alle condizioni desertiche e comprende una varietà di specie che vivono negli ambienti aridi, costieri e montani del Paese. Di seguito trovi una panoramica delle principali categorie di fauna presente negli Emirati:
Tra i mammiferi ricordiamo:
Gazzella araba (Gazella gazella): Simbolo della regione, questa specie è ben adattata ai deserti e vive in branchi.
Oryx d’Arabia (Oryx leucoryx): Una specie iconica, salvata dall’estinzione grazie a programmi di conservazione. Spesso si trova nelle riserve naturali come quella di Sir Bani Yas.
Volpe del deserto (Vulpes vulpes arabica): Conosciuta per le sue grandi orecchie, si è adattata bene alla vita nel caldo del deserto.
Caracal (Caracal caracal): Un raro felino dal manto rossastro, che vive nelle zone montuose.
Dromedario: Sebbene addomesticato, è ancora considerato una parte importante dell’ecosistema desertico.
Gli Emirati Arabi Uniti sono, inoltre, un importante punto di passaggio per gli uccelli migratori:
Fenicottero rosa (Phoenicopterus roseus): Comune nelle zone umide come la Riserva Ras Al Khor a Dubai.
Aquila di Bonelli (Aquila fasciata): Si trova nelle zone montuose.
Falco pellegrino e falco sacro: Utilizzati nella falconeria, un’antica tradizione locale.
Aironi e cicogne: Abbondanti durante la stagione migratoria nelle zone costiere e nelle riserve naturali.
Tra i rettili e gli anfibi si annoverano:
Geco del deserto: Specie notturna che si mimetizza perfettamente nella sabbia.
Vipera delle sabbie (Cerastes cerastes): Conosciuta per i suoi movimenti ondulatori caratteristici.
Lucertole Uromastyx (Uromastyx aegyptia): Anche note come “dabb”, sono vegetariane e ben adattate al deserto.
Inoltre il deserto ospita una varietà di insetti che si sono adattati al caldo:
Scorpioni: Inclusi scorpioni gialli velenosi e scorpioni meno pericolosi.
Coleotteri: Come il coleottero nero, che si muove rapidamente sulla sabbia calda.
Formiche d’argento del Sahara: Una specie particolarmente resistente al calore.
Per quanto riguarda la fauna marina, grazie alla lunga costa sul Golfo Persico e sul Golfo di Oman, la fauna marina è molto ricca:
Dugonghi: Mammiferi marini che vivono nelle acque costiere e si nutrono di alghe.
Tartarughe marine: Come la tartaruga embricata (Eretmochelys imbricata) e la tartaruga verde (Chelonia mydas), che nidificano sulle spiagge.
Delfini e balene: Inclusi il delfino tursiope e il delfino Indo-Pacifico.
Pesci tropicali: Presenti nelle barriere coralline, insieme a squali e razze.
Gli Emirati Arabi Uniti hanno creato diverse riserve naturali per proteggere la loro fauna:
Riserva di Sir Bani Yas Island: Una riserva faunistica con programmi di conservazione per orici, gazzelle e altri mammiferi.
Ras Al Khor Wildlife Sanctuary: Una riserva umida famosa per i fenicotteri.
Al Wathba Wetland Reserve: Importante per la nidificazione degli uccelli.
Nonostante le condizioni climatiche estreme, la fauna degli Emirati è straordinariamente ricca e rappresenta un esempio di resilienza e adattamento. Gli sforzi di conservazione stanno giocando un ruolo cruciale per preservare questo fragile ecosistema.

Guido Bissanti




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