Crisi della Biodiversità: il Drammatico Declino di Uccelli e Insetti Minaccia gli Ecosistemi Globali
Crisi della Biodiversità: il Drammatico Declino di Uccelli e Insetti Minaccia gli Ecosistemi Globali
La popolazione globale degli uccelli ha subito un significativo declino dal 1980 ad oggi. Secondo vari studi e rapporti scientifici, si stima che le popolazioni complessive di uccelli selvatici siano diminuite di circa il 25-30% a livello globale.
– Alcuni dati chiave:
Europa: Un rapporto del 2021 ha evidenziato che in Europa si è verificata una perdita di circa 600 milioni di uccelli dal 1980, con le specie comuni (come allodole, passeri e rondini) colpite più gravemente.
Nord America: Tra il 1970 e il 2019, si stima che siano scomparsi circa 3 miliardi di uccelli (quasi il 30% della popolazione totale). Le praterie e le zone umide sono tra gli habitat più colpiti.
Globale: Un’analisi pubblicata su Science nel 2022 suggerisce che circa la metà delle specie di uccelli globali mostra un declino delle popolazioni, mentre solo il 6% ha registrato un aumento.
– Cause principali:
Perdita di habitat dovuta all’agricoltura intensiva, urbanizzazione e deforestazione.
Cambiamenti climatici che alterano i modelli migratori e le disponibilità di cibo.
Pesticidi e inquinamento che riducono le popolazioni di insetti, principale fonte di cibo per molti uccelli.
Specie invasive e predatori (ad esempio, gatti domestici).
Sfruttamento diretto (caccia e commercio illegale).
Questi dati sottolineano l’urgenza di adottare misure per la conservazione degli uccelli e dei loro habitat naturali.
Ma la diminuzione degli uccelli non è l’unica a preoccupare la comunità scientifica, gran parte degli organismi viventi sta subendo lo stesso destino, tra questi gli insetti.
Dal 1980 ad oggi, la popolazione globale degli insetti è diminuita in modo drammatico, con alcune stime che parlano di un calo compreso tra il 40% e il 75%, a seconda delle aree e delle specie studiate. Studi e metanalisi condotte negli ultimi anni hanno rivelato un fenomeno noto come “Apocalisse degli insetti”, evidenziando riduzioni particolarmente significative nelle aree agricole e nelle zone temperate.
– Ecco alcune cifre chiave emerse da diverse ricerche:
Biomassa degli insetti volanti: uno studio del 2017 in Germania ha documentato un calo del 76% della biomassa degli insetti volanti nelle riserve naturali tra il 1989 e il 2016.
Ricerche globali: una metanalisi del 2019 pubblicata su Biological Conservation ha stimato una riduzione di circa il 40% delle specie di insetti a livello globale negli ultimi decenni, con un tasso di declino annuo vicino al 2,5%.
Farfalle e api: Specie come le farfalle e gli impollinatori (api selvatiche e domestiche) hanno subito cali ancora più marcati, spesso superando il 50%, con impatti devastanti sugli ecosistemi e sulla produzione agricola.
– Cause principali
Perdita di habitat: Dovuta a urbanizzazione, deforestazione e agricoltura intensiva.
Uso di pesticidi e fertilizzanti chimici: In particolare i neonicotinoidi.
Cambiamenti climatici: Che alterano i cicli vitali e le interazioni tra specie.
Inquinamento luminoso e atmosferico: Che interferisce con la vita degli insetti.
Specie invasive: Che competono con gli insetti autoctoni o li predano.
– Implicazioni
Questo declino ha gravi conseguenze per la biodiversità e per servizi ecosistemici essenziali, come l’impollinazione, il riciclo dei nutrienti e il controllo delle popolazioni di parassiti.
Si evidenzia, pertanto, una relazione stretta tra la diminuzione degli insetti e quella degli uccelli. Gli insetti rappresentano una delle principali fonti di cibo per moltissime specie di uccelli, in particolare durante la stagione riproduttiva, quando i pulcini necessitano di una dieta ricca di proteine. La riduzione delle popolazioni di insetti può quindi avere un impatto diretto sulle popolazioni di uccelli. Ecco alcuni punti chiave su questa relazione:
1. Insetticidi e distruzione degli habitat
Uso di pesticidi e insetticidi: La crescente intensificazione agricola e l’uso diffuso di pesticidi (come i neonicotinoidi) riducono drasticamente il numero di insetti. Questi prodotti non solo colpiscono gli insetti considerati “nocivi” per le colture, ma anche una vasta gamma di insetti utili che sono una componente essenziale della dieta degli uccelli.
Perdita degli habitat naturali: La conversione di prati, boschi e zone umide in aree agricole o urbane riduce gli habitat sia per gli insetti che per gli uccelli, peggiorando ulteriormente la situazione.
2. Conseguenze sulla riproduzione degli uccelli
Molte specie di uccelli, come le rondini, i balestrucci e i codirossi, dipendono dagli insetti per alimentare i propri piccoli. La diminuzione degli insetti porta a una riduzione delle risorse alimentari disponibili, con effetti negativi sul successo riproduttivo e sulla crescita delle popolazioni.
Inoltre, in alcuni casi, gli uccelli sono costretti a cercare cibo altrove o a competere per risorse limitate, sprecando energia e mettendo a rischio la loro sopravvivenza.
3. Effetti a cascata sugli ecosistemi
Gli uccelli non sono solo consumatori di insetti: svolgono un ruolo fondamentale negli ecosistemi, come predatori di parassiti, impollinatori e dispersori di semi. La loro diminuzione può quindi avere effetti a catena su tutto l’equilibrio ambientale, aggravando ulteriormente la crisi degli ecosistemi.
4. Dati recenti
Studi condotti in Europa e Nord America hanno evidenziato un calo significativo sia delle popolazioni di insetti che di uccelli negli ultimi decenni:
Secondo una ricerca del 2019, le popolazioni di uccelli in Nord America sono diminuite di circa il 29% dal 1970, con una perdita di 3 miliardi di individui. Molti di questi erano uccelli insettivori.
In Europa, il calo degli insetti, soprattutto nelle aree agricole, è stato stimato tra il 30% e il 75% negli ultimi decenni.
5. Possibili soluzioni
Ridurre l’uso di pesticidi e favorire metodi di agricoltura sostenibile.
Ripristinare habitat naturali come prati fioriti, siepi e zone umide.
Promuovere la consapevolezza sull’importanza degli insetti e degli uccelli per gli ecosistemi.
La diminuzione degli insetti e degli uccelli è un problema interconnesso, che richiede interventi coordinati per preservare la biodiversità e la salute degli ecosistemi.
Guido Bissanti