Lecythis ollaria
Lecythis ollaria
La noce di scimmia o noce del paradiso (Lecythis ollaria Loefl. 1758) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Lecythidaceae.
Sistematica –
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Dilleniidae,
Ordine Lecythidales,
Famiglia Lecythidaceae,
Sottofamiglia Lecythidoideae,
Genere Lecythis,
Specie L. ollaria.
Sono sinonimi i termini:
– Lecythis ollaria L. (1759);
– Lecythis cordata O.Berg (1856);
– Eschweilera cordata (O.Berg) Miers (1874).
Etimologia –
Il termine Lecythis proviene dal greco “lekythos” che indicava un vaso per contenere olio, con riferimento alla forma dei frutti.
L’epiteto specifico ollaria è derivato dal latino “olla”, cioè vaso, con analogo riferimento al nome generico.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Lecythis ollaria è una pianta originaria del Venezuela e presente anche in Brasile e Guyana.
Il suo habitat è quello delle foreste tropicali secche che umide su suoli particolarmente ricchi di selenio che la specie accumula nei suoi tessuti.
Descrizione –
La Lecythis ollaria è un albero deciduo che cresce fino a 20-35 m di altezza.
La corteccia è di colore giallo rossiccia.
Le foglie sono semplici, intere, alterne, sessili o subsessili, di forma da ovate a oblunghe, di 5-9 cm di lunghezza e 3-5 cm di larghezza.
Le infiorescenze sono delle spighe terminali portanti numerosi fiori con 6 sepali oblunghi, concavi, e 6 petali spatolati, leggermente disuguali, con- cavi con margine ricurvo, di colore bianco.
Il frutto è una pisside (frutto secco in cui a maturità si stacca superiormente una sorta di calotta detta opercolo) deiscente a 6 lobi, legnosa, di colore bruno, tondeggiante, di 3,5-6 cm di lunghezza e 5-10 cm di diametro.
All’interno sono presenti dei semi bruni oleosi ricchi di selenio (fino a 5-10 g/kg di peso secco in piante cresciute su terreni seleniferi); sono lunghi circa 5 cm e spessi 2,5 cm.
Coltivazione –
La Lecythis ollaria è un grande albero i cui semi commestibili vengono spesso raccolti in natura per uso locale e venduti anche nei mercati.
Alcuni tentativi di coltivare la pianta si sono rivelati promettenti e viene coltivata nell’America settentrionale del Sud e nell’America centrale tropicale, ed anche nel sud-est asiatico in alcune prove.
Questa pianta cresce sia allo stato naturale che coltivata. In generale è una pianta poco coltivata al di fuori delle zone di origine, richiede una esposizione in pieno sole, tranne nei primissimi anni di vita, suoli profondi ben drenati e temperature medie di 25 °C o più, adatta quindi a zone dal clima tropicale o subtropicale.
Predilige le pianure calde, umide, tropicali e preferisce un terreno profondo e fertile anche se le piante probabilmente non sono molto esigenti riguardo al tipo di terreno.
È noto che gli alberi producono il loro primo raccolto in meno di dieci anni dal seme.
I semi impiegano 18 mesi per maturare dopo la fioritura.
È stato stimato che i singoli alberi potrebbero produrre circa 80 chili di semi all’anno.
I frutti, sospesi alle estremità dei rami, sviluppano un “coperchio” perfettamente aderente, che cade man mano che le noci maturano, disperdendo così i semi.
Questi frutti sono stati usati come trappole per scimmie. All’interno del frutto vuoto viene posta un’esca, la scimmia infila la mano per afferrarla e poi scopre di non poter ritirare la mano (a meno che non rilasci l’esca, ovviamente).
La pianta si propaga facilmente per seme, che ha una germinabilità di breve durata, con tempi di germinazione variabili da uno a quattro mesi e prima fioritura intorno al decimo anno di età.
Usi e Tradizioni –
La Lecythis ollaria è una pianta conosciuta con vari nomi; tra questi si riportano: monkey nut, monkey pot tree, paradise nut, pot tree (inglese); coco de mono, olla del mono, olleto o ollato (spagnolo).
I semi di questa pianta, di ottimo sapore, sono raccolti e consumati localmente o utilizzati per estrarne l’olio, di colore giallo pallido, dal sapore e odore simili a quelli dell’olio di mandorla, utilizzato per illuminazione e produzione di saponi.
Tuttavia i semi possono essere tossici quando provengono da piante che crescono su terreni molto ricchi di selenio, in quanto lo accumulano.
Il selenio è un elemento fondamentale della dieta umana, ma ad elevati livelli è tossico, i semi di Lecythis ollaria contengono la più alta concentrazione in assoluto di questo elemento in un materiale vegetale, il loro eccessivo consumo può provocare intossicazione da accumulo, con nausea, vomito e diarrea seguiti da alopecia, depilazione e perdita o danneggiamento delle unghie.
Sono stati segnalati casi di tossicità acuta; in particolare è il caso di due donne, precedentemente sane in Sud America, che svilupparono nausea, vomito e sintomi neurologici inspiegabili, seguiti due settimane dopo da una forte perdita di capelli, inizialmente non fu possibile trovare alcuna causa. Successivamente fu stabilito che soffrivano di tossicità acuta da selenio causata dal consumo di noci paradisiache. Avevano ancora livelli elevati di selenio nel sangue otto settimane dopo aver mangiato le noci. Ulteriori indagini sull’albero hanno scoperto che i tessuti della corteccia, delle foglie, delle capsule e dei semi contenevano tutti selenio, ma che la concentrazione più alta era nelle noci che contenevano circa cinque grammi per chilogrammo, circa la metà del quale era solubile in acqua. L’albero è considerato quindi un accumulatore di selenio e parte dell’elemento è legato a proteine molto ricche di selenio.
Il legno, di colore da giallo rossastro a bruno scuro, ha ottime caratteristiche di durezza, durata e resistenza agli insetti ed è utilizzato nelle costruzioni civili, per piloni e strutture sommerse. La pisside legnosa viene spesso usata per realizzare vari articoli artigianali.
Il legno è facile da spaccare, si lucida bene ed è resistente al teredo e ai cirripedi. Viene utilizzato per banchine, palafitte, chiuse, ossature di case, ecc.
Il legno è duro e difficile da lavorare, quindi non è ampiamente utilizzato.
La Lista Rossa IUCN delle specie minacciate elenca la noce del paradiso come quella meno preoccupante. Questo perché ha una distribuzione geografica diffusa nella foresta pluviale tropicale.
Modalità di Preparazione –
La Lecythis ollaria è una pianta che viene consumata in natura o coltivata soprattutto per i suoi semi crudi o tostati.
Questi sono ricchi di olio, sono simili per dimensioni e forma alla noce del Brasile.
A maturazione i chicchi, bianco avorio, hanno un sapore delizioso con una consistenza morbida, quasi cremosa.
Si dice che i semi siano più dolci delle noci del Brasile, con un sapore superiore e più facili da digerire.
È un seme molto nutriente, contenente circa il 63% di olio o grasso e il 20% di proteine.
Il guscio è sottile e si rompe facilmente, quando è abbastanza fresco.
Dal seme si può ricavare un olio commestibile di colore giallo paglierino, che somiglia all’olio di mandorle sia nel gusto che nell’olfatto.
In campo medicinale i frutti vengono venduti dai venditori di erbe medicinali a Caracas, presumibilmente per il loro effetto depilatorio.
Un olio ricavato dal seme viene utilizzato per fare il sapone e come illuminante.
La corteccia è fonte di tannini.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
– https://techieoldfox.wordpress.com/wp-content/uploads/2014/01/f53ab-p1100046.jpg
– https://fm-digital-assets.fieldmuseum.org/1205/085/V0353842F.jpg
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