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Come consociare il girasole

Come consociare il girasole

Il girasole comune (Helianthus annuus L., 1753) è una pianta annuale della famiglia delle Composite che per crescere bene necessita di molto sole. Cresce meglio in terreni fertili, umidi, ben irrigati. I semi dovrebbero essere interrati in primavera ad interfile di 75 cm con una densità di circa 7-8 piante per metro quadrato e a 2,5 cm di profondità.
Il girasole sopporta molto meglio di altre specie, a ciclo primaverile/estivo, limitate carenze idriche.
Per coloro che non intendono coltivarlo, il girasole è considerato una pianta infestante.
Il girasole è una pianta mellifera e si può ottenere miele mono floreale nelle zone di ampia coltivazione, ha una cristallizzazione rapida e un giallo intenso.
Per quanto riguarda il suo uso alimentare i semi di girasole vengono consumati decorticati e tostati, spesso salati come snack, specialmente in Cina, Stati Uniti ed Europa. Possono essere utilizzati per insalate o se ne può estrarre un olio. Tutt’oggi sono disponibili varietà ad alto tenore di acido oleico che non si discostano troppo dalla composizione dell’olio di oliva.
Dai semi del girasole, per spremitura, si ottiene un olio alimentare.
Il girasole si avvantaggia notevolmente della consociazione, ed ovviamente, ove questa venga praticata su larga estensione bisogna cambiare le tecniche di semina, di meccanizzazione, raccolta, ecc.
Il girasole si consocia bene con: basilico, calendula, canapa, cetriolo, fagiolo, lattuga, mais, okra, ravanello, tagete, zucca.
È da evitare invece la consociazione con la patata.
Ecco alcune delle piante che si possono consociare efficacemente con il girasole:
Mais: come il girasole, il mais è una pianta alta e può beneficiare dell’ombreggiatura reciproca. Entrambe le piante crescono bene insieme e possono fornire un supporto naturale l’una all’altra.
Fagioli: i fagioli possono arrampicarsi sui gambi dei girasoli, utilizzandoli come supporto. Questo aiuta a risparmiare spazio e a mantenere i fagioli lontani dal suolo, riducendo il rischio di malattie.
Cetrioli: i cetrioli possono anche arrampicarsi sui gambi dei girasoli, sfruttando il supporto verticale e beneficiando dell’ombreggiatura parziale.
Zucche: le zucche e altre piante rampicanti possono sfruttare il supporto offerto dai girasoli, e le loro grandi foglie possono aiutare a sopprimere le erbacce.
Lattuga: la lattuga può beneficiare dell’ombra fornita dai girasoli, specialmente durante i mesi più caldi. Questo aiuta a prevenire la formazione di fiori prematuri nella lattuga, mantenendola croccante e fresca.
Ravanelli: i ravanelli crescono rapidamente e possono essere piantati intorno ai girasoli, sfruttando lo spazio tra le piante di girasole prima che queste diventino troppo grandi.
Basilico: il basilico può beneficiare dell’ombra parziale fornita dai girasoli e può aiutare a tenere lontani alcuni insetti nocivi.
Calendula: le calendule possono aiutare a repellere alcuni parassiti che potrebbero attaccare i girasoli e altre piante del giardino.
Nella scelta della consociazione bisogna sempre e comunque valutare le esigenze pedoclimatiche delle singole piante e l’esigenza irrigua delle stesse.




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