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Come consociare il fagiolo

Come consociare il fagiolo

Il fagiolo (Phaseolus vulgaris L.) è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Leguminose (o Fabaceae) originaria del Messico e dell’America centrale.
Questa pianta fu importata in Europa, dopo la scoperta dell’America; nel vecchio continente esistevano unicamente fagioli di specie appartenenti al genere Vigna, di origine asiatica: i fagioli del genere Phaseolus si sono diffusi ovunque soppiantando il gruppo del mondo antico, in quanto si sono dimostrati più facili da coltivare e più redditizi (rispetto a Vigna la resa per ettaro è quasi doppia).
Il fagiolo viene coltivato per i semi, raccolti freschi o secchi (fagioli), oppure per l’intero baccello da mangiare fresco (fagiolini o cornetti).
Per quanto riguarda la loro coltivazione le varietà a ciclo vegetativo più lungo, nelle regioni temperate sono seminate in primavera, quelle a ciclo più breve in estate. Se si devono coltivare specie a crescita indeterminata (rampicanti) è necessaria la collocazione di sostegni.
Il fagiolo, insieme ad altre leguminose, è una delle piante più utilizzate nella consociazione per la sua azione azotofissatrice.
Questa pianta si consocia bene con le seguenti specie: basilico, bietola, calendula, carota, cavolo, cicoria, fragola, lattuga, melanzana, melone, nasturzio, origano, patata, peperone, rapa, ravanello, santoreggia, sedano, spinacio, tagete, timo, zucca e zucchina. Tra le consociazioni, inoltre, sono molto vantaggiose quelle con cetriolo e mais.
Sono invece da evitare le consociazioni con aglio, barbabietola, cipolla, fava, finocchio, pisello, peperone, pomodoro, porro e scalogno.
La consociazione col fagiolo si attua per ottenere benefici reciproci in termini di crescita, protezione dalle malattie e dai parassiti, e miglioramento del suolo. Ecco alcune delle piante più comuni che possono essere consociate con il fagiolo:
Mais: questa è una delle consociazioni più tradizionali e fa parte del metodo delle “Tre Sorelle” utilizzato dagli indigeni americani. Il mais fornisce un supporto naturale per i fagioli rampicanti.
Zucca: sempre nell’ambito delle “Tre Sorelle”, la zucca copre il terreno con le sue foglie larghe, aiutando a trattenere l’umidità e a sopprimere le erbacce.
Carota: le carote possono beneficiare della capacità dei fagioli di fissare l’azoto nel suolo, migliorando la loro crescita.
Cetriolo: il cetriolo può trarre vantaggio dall’azoto aggiunto dai fagioli e, a sua volta, non interferisce con la crescita dei fagioli.
Patata: anche le patate possono beneficiare dall’azoto fissato dai fagioli.
Rapa: le rape si sviluppano bene vicino ai fagioli, poiché non competono per gli stessi nutrienti e possono trarre vantaggio dall’azoto nel suolo.
Spinaci: gli spinaci possono essere piantati tra le file di fagioli per coprire il terreno e sopprimere le erbacce.
Calendula: le calendule aiutano a tenere lontani alcuni parassiti, come nematodi e afidi, grazie alle loro proprietà repellenti naturali.
Origano e Timo: queste erbe aromatiche possono aiutare a tenere lontani i parassiti e attirare insetti benefici come le api.
Ravanello: i ravanelli crescono rapidamente e possono essere piantati tra i fagioli per massimizzare l’uso dello spazio.
Lattuga: la lattuga può essere consociata ai fagioli, sfruttando lo spazio tra le file e beneficiando dell’ombra parziale fornita dalle piante di fagiolo.
Piante da evitare –
Alcune piante, invece, non dovrebbero essere mai consociate con i fagioli poiché possono competere per i nutrienti o attirare parassiti comuni; tra queste ricordiamo:
Aglio e Cipolla: possono inibire la crescita dei fagioli a causa di sostanze chimiche rilasciate dalle loro radici.
Finocchio: non è generalmente una buona consociazione per la maggior parte delle piante, inclusi i fagioli.
Peperoni: possono condividere malattie comuni con i fagioli.
Attuando una buona consociazione col fagiolo, si può migliorare la resa dei raccolti, riducendo la necessità di pesticidi e fertilizzanti, e creando un orto più sano e produttivo.




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