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Cerere

Cerere

Cerere è un pianeta nano sito nella fascia principale del sistema solare. Cerere è l’unico pianeta nano del sistema solare interno, come Plutone, Makemake, Haumea ed Eris, che però appartengono tutti al sistema solare esterno.
Cerere inoltre è l’unico pianeta nano che non appartiene alla categoria dei plutoidi, ed il primo ad essere stato visitato da una sonda spaziale. Prima del 2006, con l’introduzione del nuovo sistema di classificazione e della categoria dei pianeti nani, Cerere era considerato l’asteroide con la massa più elevata della fascia principale.

Osservazione Astronomica –
L’osservazione astronomica di Cerere, il più grande oggetto nella fascia degli asteroidi tra Marte e Giove, è di grande interesse per gli scienziati e gli astronomi. Cerere è stato il primo asteroide scoperto ed è anche classificato come pianeta nano.
Cerere è stato scoperto il 1º gennaio 1801 dall’astronomo italiano Giuseppe Piazzi.
Cerere è di grande interesse a causa della presenza di acqua. Ci sono prove che sotto la sua superficie ci sia un oceano di acqua salata, e alcune delle macchie brillanti osservate sono formate da sali idrati. Questo rende Cerere un oggetto chiave per lo studio della distribuzione dell’acqua nel sistema solare.
La superficie di Cerere mostra segni di processi geologici complessi, inclusi crateri, montagne, e possibili criovulcani. La montagna Ahuna Mons è particolarmente interessante, perché potrebbe essere un criovulcano, formato da una miscela di acqua ghiacciata e materiali salati.
Le osservazioni di Cerere sono effettuate utilizzando una varietà di strumenti e metodi:
Telescopi Terrestri: Permettono osservazioni a distanza per studiare la sua luminosità e il suo movimento.
Telescopi Spaziali: Come il telescopio spaziale Hubble, che ha osservato Cerere prima dell’arrivo della sonda Dawn.
Sonde Spaziali: Come la sonda Dawn, che ha orbitato attorno a Cerere, raccogliendo dati dettagliati.
Lo studio di Cerere è fondamentale per comprendere meglio la formazione e l’evoluzione del sistema solare. Essendo un corpo primitivo, Cerere ci offre una finestra sui processi che erano in atto nei primi giorni del sistema solare. Inoltre, la possibile presenza di acqua sotto la sua superficie lo rende un interessante obiettivo per future missioni che cercano di comprendere la distribuzione e l’origine dell’acqua nello spazio.

Caratteristiche fisiche –
Cerere ha un diametro di circa 940 km ed ha una forma quasi sferica, il che è insolito per gli asteroidi, ma comune per i pianeti nani a causa del proprio campo gravitazionale che li modella in questa forma.
La massa di Cerere è di circa 9.39 × 1020 chilogrammi (kg). Questa stima è basata sulle osservazioni della sua orbita e degli effetti gravitazionali che esercita su altri corpi nella fascia degli asteroidi. Cerere è il più grande oggetto nella fascia degli asteroidi e rappresenta circa un terzo della massa totale della fascia.
La densità è di circa 2.16 g/cm³, suggerendo una composizione mista di materiali rocciosi e ghiacciati.
La superficie di Cerere è composta prevalentemente da una miscela di ghiaccio d’acqua e minerali idrati come i carbonati e le argille.
Sono stati rilevati crateri, montagne e altri rilievi. Uno dei crateri più noti è Occator, che contiene brillanti depositi di sale.
Cerere ha una tenue esosfera, che è essenzialmente un’atmosfera molto sottile. È composta principalmente da vapore acqueo, rilevato in quantità traccia.
L’origine del vapore acqueo è probabilmente dovuta al processo di sublimazione del ghiaccio presente sulla superficie o sotto di essa.
Il periodo di rotazione (giorno cereriano) è di circa 9 ore ed il periodo orbitale (anno cereriano) di circa 4.6 anni terrestri.
La sua orbita è relativamente inclinata e ellittica rispetto al piano dell’eclittica.
Cerere è differenziato in un nucleo roccioso e un mantello di ghiaccio, con una crosta esterna mista di ghiaccio e minerali.
La presenza di criovulcani suggerisce che potrebbe esserci ancora attività geologica in corso.

Missioni spaziali –
Le principali missioni spaziali che hanno studiato Cerere sono le seguenti:
Dawn (NASA). Con lancio il 27 settembre 2007 ed arrivo su Cerere il 6 marzo 2015.
La missione Dawn è stata progettata per studiare due dei più grandi oggetti della fascia degli asteroidi: Vesta e Cerere. Dopo aver completato la sua missione su Vesta, Dawn è entrata in orbita intorno a Cerere per studiarne la superficie, la composizione e la geologia.
Attraverso questa missione sono state scoperte una serie di misteriosi punti luminosi all’interno del cratere Occator, poi identificati come depositi di sali (principalmente carbonato di sodio) che potrebbero essere il risultato di un’attività geologica recente.
Si è identificata una possibile struttura interna differenziata, con un nucleo roccioso e un mantello ghiacciato.
Si sono rilevati materiali organici sulla superficie, che potrebbero fornire indizi sulla presenza di condizioni favorevoli alla vita in passato.
Attualmente, non ci sono altre missioni programmate specificamente per Cerere. Tuttavia, Cerere rimane un obiettivo interessante per future esplorazioni spaziali, data la sua composizione unica e le prove di attività geologica.
Cerere è considerato un “protopianeta” e il suo studio offre informazioni cruciali sulla formazione e l’evoluzione del sistema solare. L’analisi di Cerere potrebbe anche fornire indizi sulla possibilità di acqua liquida e condizioni abitabili su altri corpi celesti.
L’interesse scientifico per Cerere suggerisce che potrebbero essere proposte nuove missioni nei prossimi decenni. Queste potrebbero includere:
Missioni di ritorno di campioni: per raccogliere campioni di superficie e portarli sulla Terra per analisi dettagliate.
Missioni di lander o rover: per studiare la superficie in modo più dettagliato e investigare l’attività geologica e la presenza di acqua o ghiaccio sotto la superficie.
Cerere, con le sue caratteristiche uniche, continua a essere un affascinante oggetto di studio per comprendere meglio la storia e la formazione del nostro sistema solare.

Guido Bissanti




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