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Zapornia pusilla

Zapornia pusilla

La schiribilla grigiata (Zapornia pusilla Pallas, 1776) è un uccello appartenente alla famiglia dei Rallidae.

Sistematica –
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Sottoregno Eumetazoa,
Superphylum Deuterostomia,
Phylum Chordata,
Subphylum Vertebrata,
Infraphylum Gnathostomata,
Superclasse Tetrapoda,
(clade) Amniota,
Classe Aves,
Sottoclasse Neornithes,
Superordine Neognathae,
Ordine Gruiformes,
Famiglia Rallidae,
Genere Zapornia,
Specie Z. pusilla.
È sinonimo il termine:
– Porzana pusilla (Pallas, 1776).
All’interno di questa specie vengono riconosciute le seguenti sottospecie:
– Zapornia. p. intermedia (Hermann, 1804) (Europa, Nordafrica e Asia Minore);
– Zapornia. p. obscura Neumann, 1897 (Africa orientale e meridionale e Madagascar);
– Zapornia. p. pusilla (Pallas, 1776) (Asia centrale e orientale);
– Zapornia. p. mira Riley, 1938 (Borneo);
– Zapornia. p. mayri Junge, 1952 (Nuova Guinea);
– Zapornia. p. palustris Gould, 1843 (Nuova Guinea orientale e Australia);
– Zapornia. p. affinis (G. R. Gray, 1845) (Nuova Zelanda e isole Chatham).

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Zapornia pusilla è un uccello presente in un areale vastissimo che comprende Eurasia, Africa e Australasia.
Si incontra in una vasta gamma di habitat d’acqua dolce e salmastra, sia nell’entroterra che nelle regioni costiere, con una preferenza per i campi allagati con acque poco profonde. Occupa paludi, acquitrini, prati allagati, margini dei fiumi, marcite, zone umide artificiali e paludi salmastre. Durante la nidificazione, viene avvistata soprattutto nel fitto dei canneti e delle erbe alte, ma negli altri periodi dell’anno occupa una varietà maggiore di habitat.
Il loro habitat riproduttivo è quello dei carici in Europa, principalmente nella parte orientale, e in tutto il Paleartico. Fino alla metà del XIX secolo si riprodussero in Gran Bretagna, ma la popolazione dell’Europa occidentale diminuì a causa del drenaggio. Negli ultimi anni c’è stata una ripresa nell’Europa nordoccidentale, con la ricolonizzazione della Germania e dei Paesi Bassi e la sospetta riproduzione in Gran Bretagna; un record irlandese nel 2012 è stato il primo dal 1850. Nidificano in luoghi asciutti in paludi umide di carici, deponendo 4-8 uova. Questa specie è migratrice e sverna nell’Africa orientale e nell’Asia meridionale.
È anche un nidificante residente in Africa e Australasia. Esiste un unico ritrovamento di questa specie in Nord America sull’isola di Attu nel settembre 2000.
In quasi tutto il suo areale si incontra dal livello del mare fino a 1500 m di quota, ma in Nuova Guinea si spinge fino a 2450 m.

Descrizione –
La Zapornia pusilla è un uccello con una dimensione in lunghezza di 17–19 cm, con un’apertura alare di 33–37 cm ed un peso di 40-50 g.
Le regioni superiori sono castano-rossicce e marcate da piccole strisce sul dorso e sulle copritrici alari. I fianchi sono striati di bianco e nero, le zampe sono grigiastre o di colore chiaro. Il becco è verde, senza alcuna macchia rossa alla base.
Il maschio ha la gola, la faccia e il petto di colore grigio-ardesia o bluastro, e le sottocaudali striate di bianco e nero.
Gli esemplari giovani somigliano alle femmine, ma non presentano ancora la colorazione grigia degli adulti, hanno la gola bianca e il collo è macchiato di marrone.
Il richiamo è un canto che può essere confuso con il gracidare di una rana. Il maschio emette un suono simile a un rullio che dura qualche secondo, e che alterna a degli ondeggiamenti della testa, il tutto mentre becchetta tra le piante. Canta soprattutto durante la notte e i suoni sono variabili.

Biologia –
La Zapornia pusilla costruisce un nido piccolo e ben nascosto tra le piante acquatiche. Questo è costituito da una piattaforma di foglie e piante, posto generalmente a livello dell’acqua e chiuso talvolta nella parte superiore. Può anche trovarsi tra gli arbusti, a una certa distanza dall’acqua.
La femmina vi depone da 6 a 8 uova di colore marrone scuro od ocra, con macchie e puntolini giallastri.
L’incubazione, effettuata da ambo i genitori, dura circa 18-20 giorni.
I pulcini sono nidifughi e vengono allevati dai genitori fino a quando si involano, verso i 45 giorni di età.

Ruolo Ecologico –
La Zapornia pusilla è una specie che compie grandi migrazioni e sverna principalmente in Africa, Asia occidentale e meno diffusamente nel bacino del Mediterraneo.
Durante la lunga migrazione perde il grasso accumulato nel corso dell’autunno. È attiva dall’alba fino a metà mattinata, e da metà pomeriggio fino al crepuscolo. Quando vuole intimidire un intruso, o quando è in allerta, scompiglia le piume del dorso, estende le ali come ventagli, e marcia attorno all’intruso brontolando.
Nelle dispute territoriali, entrambi i partner cacciano via gli intrusi correndo rapidamente sull’acqua e sbattendo le ali. Durante le parate nuziali, descrivono dei cerchi a pochi metri di altezza, lanciando grida d’avvertimento.
Per nutrirsi viene fuori dalla vegetazione e si muove con attenzione tra le erbe e le piante acquatiche, catturando gli insetti e becchettando qua e là.
Si nutre di piccoli insetti, scarabei, falene, ragni, piccoli molluschi acquatici, vermi, chiocciole, piccoli crostacei, piccoli pesci (attorno ai 20 mm di lunghezza), piante, germogli e semi.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– C.Battisti, D. Taffon, F. Giucca, 2008. Atlante degli uccelli nidificanti, Gangemi Editore, Roma.
– L. Svensson, K.Mullarney, D. Zetterstrom, 1999. Guida agli uccelli d’Europa, Nord Africa e Vicino Oriente, Harper Collins Editore, Regno Unito.

Fonte foto:
https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/361015149/original.jpg




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