Xylosandrus compactus
Xylosandrus compactus
La piralide del caffè nero (Xylosandrus compactus Eichhoff, 1875) è un insetto appartenente alla famiglia dei Curculionidae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Sottoregno Eumetazoa,
Ramo Bilateria,
Phylum Arthropoda,
Subphylum Tracheata,
Superclasse Hexapoda,
Classe Insecta,
Sottoclasse Pterygota,
Coorte Endopterygota,
Superordine Oligoneoptera,
Sezione Coleopteroidea,
Ordine Coleoptera,
Sottordine Polyphaga,
Infraordine Cucujiformia,
Superfamiglia Curculionoidea,
Famiglia Curculionidae,
Sottofamiglia Scolytinae,
Tribù Xyleborini,
Genere Xylosandrus,
Specie X. Compactus.
Sono sinonimi i termini:
– Xyleborus compactus Eichhoff, 1875;
– Xyleborus morstatti Hag. 1954.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Lo Xylosandrus compactus è un coleottero di origine asiatica, ormai presente in tutti i paesi tropicali e nel sud est degli Stati Uniti d’America dove danneggia molti tipi di piante agrarie.
Si tratta di un insetto con un’ampia distribuzione nelle aree tropicali. Il suo areale si estende dal Madagascar e gran parte dell’Africa tropicale, attraverso lo Sri Lanka e l’India meridionale, la Thailandia, il Vietnam, la Malesia, la Cina e il Giappone fino all’Indonesia, alla Nuova Guinea e a varie isole del Pacifico. È stato introdotto negli Stati Uniti continentali nel 1941 e si è diffuso anche in Brasile e Cuba. Arrivò alle Hawaii nel 1961, e qui infesta oltre cento specie di alberi da fusto, alberi da frutto, alberi ornamentali e arbusti da frutto. La sua presenza alle Hawaii sta mettendo a rischio alcuni alberi endemici rari e minacciati come Alectryon macrococcus, Colubrina oppositifolia, Caesalpinia kavaiensis e Flueggea neowawraea.
La sua presenza è stata segnalata anche in Italia per la prima volta in Campania. Ora è presente anche in altre zone, come in Toscana.
Morfologia –
Lo Xylosandrus compactus è un coleottero con colorazione marrone scuro o nero.
La femmina adulta è lunga fino a 2 mm e larga circa la metà. La testa è convessa anteriormente con un solco trasversale indistinto sopra l’apparato boccale.
Ciascuna antenna è costituita da una funicella (base) con cinque segmenti e una mazza troncata obliquamente leggermente più lunga che larga.
Il pronoto è arrotondato con sei o otto dentellature sul bordo anteriore. Le elitre sono convesse e scanalate e presentano perforazioni fini e tra le scanalature sono presenti setole.
Il maschio adulto è un insetto più piccolo, ha il pronoto non seghettato e non ha ali.
Le uova sono lisce, bianche e ovoidali, lunghe circa 0,5 mm.
Le larve sono di colore bianco crema con teste brunastre e non hanno zampe.
Le pupe sono color crema ed esarate (con appendici libere).
Attitudine e Ciclo biologico –
Lo Xylosandrus compactus è un insetto xilofago che, in presenza di popolazioni elevate, può danneggiare le piante ospiti.
Sono le femmine adulta ad essere responsabili dell’infestazione di una nuova pianta ospite dove scavano le caratteristiche gallerie; come tutti gli scolitidi lignicoli, anche X. compactus ottiene il nutrimento necessario per lo sviluppo delle larve dalla proliferazione di particolari funghi, detti “ambrosia”, che le femmine trasportano sul loro corpo e introducono nella pianta ospite al momento della formazione delle gallerie.
Durante la formazione delle gallerie, ed in particolare nei primi giorni, la femmina spinge verso l’esterno la rosura che spesso, rimanendo pressata, forma un lungo, chiaro e fragile cilindro sporgente dal foro d’ingresso. In seguito si allarga a formare una camera d’allevamento di forma allungata dove vengono deposte le uova e inizia lo sviluppo larvale.
In seguito la femmina scava da una a tre nuove brevi gallerie (2–3 cm) dove lo sviluppo delle larve può continuare. Tutte le pareti interne della camera di allevamento e delle gallerie secondarie ben presto vengono ricoperte dai funghi introdotti dalla femmina, indispensabili per lo sviluppo larvale e la successiva maturazione dei nuovi adulti.
Lo svernamento è generalmente sostenuto dagli adulti alla base degli alberi attaccati durante l’estate precedente. Salvo ritardi dovuti a sfavorevoli condizioni climatiche, lo sfarfallamento primaverile ha inizio a circa metà maggio, e gli adulti si spostano in volo a circa un metro da terra alla ricerca di un ospite idoneo alla colonizzazione.
Appena giunta sulla corteccia la femmina inizia lo scavo del sistema di gallerie dove dopo l’accoppiamento verranno deposte le uova.
Approssimativamente sono necessari 28 giorni alla temperatura di 25 °C affinché si abbia lo sviluppo da uovo ad adulto.
A causa degli attacchi si evidenziano tipici appassimenti a bandiera a carico dei giovani rami o dei polloni, dovuti alla diffusione del fungo simbionte nello xilema dell’ospite e contemporaneamente alle gallerie scavate dalla femmina adulta.
Ruolo Ecologico –
Lo Xylosandrus compactus è un insetto xilofago che tende a danneggiare, in presenza di popolazioni elevate, i germogli di colture come caffè, tè, cacao e avocado o di altre potenziali piante nei paesi di nuova introduzione.
Sono state registrate circa 225 specie di piante in 62 famiglie come ospiti di questo coleottero. In una foresta naturale di latifoglie normalmente non causa molti danni, ma quando infetta piantagioni di piante ospiti sensibili può diventare un parassita pericoloso. Le principali colture in cui provoca gravi danni sono il caffè, il tè, l’avocado e il cacao. In India attacca Khaya grandifoliola e Khaya senegalensis, che vengono coltivate come alberi da ombra nelle piantagioni, e analogamente in Africa attacca Erythrina sp. e Melia azedarach. È particolarmente dannoso nei vivai, uccidendo piantine e giovani alberelli. Uno studio sui sistemi di caffè robusta dell’Uganda ha evidenziato che le specie arboree che sopprimono l’infestazione da X. compactus emanano tipicamente una copiosa linfa indipendentemente da qualsiasi stress. Pertanto, la presenza o l’assenza di abbondante linfa che trasuda dagli alberi in seguito a lesioni probabilmente differenzia gli ospiti di X. compactus dai non ospiti.
Come altri coleotteri, la femmina adulta trasporta simbionti fungini, in particolare le specie Ambrosiella xylebori e Fusarium. Questi funghi colonizzano il tessuto xilematico della pianta ospite e vengono consumati dagli scarafaggi e dalle larve adulti.
In caso di infestazioni notevoli, o di pericolo delle stesse, è opportuno tagliare ed eliminare le parti infette ed effettuare una buona cura colturale delle piante per aumentarne il rigoglio vegetativo.
Inoltre si consiglia di non specializzare le coltivazioni di piante suscettibili all’attacco, effettuando consociazioni, anche con filari alternati, di altre piante non suscettibili ed altri accorgimenti tipici delle tecniche agroecologiche.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Russo G., 1976. Entomologia Agraria. Parte Speciale. Liguori Editore, Napoli.
– Pollini A., 2002. Manuale di entomologia applicata. Edagricole, Bologna.
– Tremblay E., 1997. Entomologia applicata. Liguori Editore, Napoli.
Fonte foto:
– https://www.cabidigitallibrary.org/doi/10.1079/cabicompendium.57234