Eugenia brasiliensis
Eugenia brasiliensis
La ciliegia del Brasile o grumichama (Eugenia brasiliensis Lam. 1789) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Myrtaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheobionta,
Superdivisione Spermatophyta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Rosidae,
Ordine Myrtales,
Famiglia Myrtaceae,
Genere Eugenia
Specie E. brasiliensis.
Sono sinonimi i termini:
– Eugenia bracteolaris Lam. ex DC.;
– Eugenia dombeyi (Spreng.) Skeels;
– Eugenia brasiliensis var. erythrocarpa Cambess.;
– Eugenia brasiliensis var. leucocarpa Cambess.;
– Eugenia filipes Baill.;
– Eugenia filipes Baillon in Grandidier;
– Eugenia ubensis Cambess.;
– Myrtus dombeyi Spreng. nom. illeg.;
– Myrtus grumixama Vell.;
– Stenocalyx brasiliensis (Lam.) O.Berg;
– Stenocalyx brasiliensis var. erythrocarpa (Cambess.) O.Berg;
– Stenocalyx brasiliensis var. iocarpa O.Berg;
– Stenocalyx brasiliensis var. leucocarpa (Cambess.) O.Berg;
– Stenocalyx brasiliensis var. silvestris O.Berg;
– Stenocalyx ubensis (Cambess.) O.Berg
Etimologia –
Il termine Eugenia è in onore del generale, diplomatico e mecenate Eugenio di Savoia (1663-1736).
L’epiteto specifico brasiliensis è in riferimento al Brasile, in quanto luogo di origine.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Eugenia brasiliensis è una pianta originaria del Brasile meridionale (Paranà, Rio de Janeiro, Santa Catarina e Sao Paulo).
Il suo habitat è quello della foresta pluviale atlantica, su pianure alluvionali e dolci pendii e su suoli prevalentemente sabbiosi. In questi habitat è comunque una pianta rara.
Descrizione –
L’Eugenia brasiliensis è un albero sempreverde, con portamento eretto, alto fino a circa 10 m e con chioma densa.
La corteccia è grigiastra e con l’età si fessura e si desquama in strisce cartacee ed il tronco può avere un diametro di 25 – 40 cm.
Le foglie si trovano su un picciolo lungo circa 1 cm; sono opposte, obovate o ellittiche con margini interi ricurvi, coriacee, lunghe 8-15 cm e larghe circa 5 cm, di colore verde scuro lucido superiormente, verde chiaro inferiormente; i giovani germogli sono di colore porpora scuro.
I fiori hanno dimensioni di circa 2,5 cm di diametro, al termine di un lungo peduncolo; generalmente sono solitari o in gruppi di 2-3; crescono all’ascella delle foglie dei giovani germogli, presentano 4 sepali verdi, 4 petali bianchi ed un centinaio di stami bianchi; nei luoghi di origine può rifiorire sporadicamente nell’arco dell’anno.
I frutti, che maturano velocemente, entro un mese dalla fioritura, sono delle bacche globose di 1,2-2,5 cm di diametro, con sepali persistenti all’estremità, di colore da porpora scuro a quasi nero a maturità e polpa chiara, dal sapore simile a quello delle ciliegie; esistono varietà a frutto giallo e rosso.
All’interno sono presenti, solitamente, da uno a tre semi grigiastri.
Coltivazione –
L’Eugenia brasiliensis è una pianta che cresce in forma arborea o di arbusto i cui frutti commestibili sono molto apprezzati nel suo areale nativo, dove vengono raccolti allo stato naturale o coltivati anche negli orti domestici.
La pianta viene coltivata anche nei giardini come ornamentale e per i suoi frutti commestibili al di fuori del suo areale nativo nelle aree tropicali e subtropicali come Florida, Hawaii e Paraguay.
Inoltre per la sua chioma stretta, è stata consigliata per la piantumazione stradale e per arredamenti paesaggistici.
È una pianta adatta a zone a clima subtropicale umido e marginalmente temperato caldo dove può resistere ad abbassamenti di temperatura fino a circa -3 °C per breve periodo.
Si segnala che l’intervallo di temperatura per la crescita è compreso tra 15 e 38 °C, con un valore ottimale compreso tra 21 e 32 °C. Inoltre l’intervallo annuale delle precipitazioni per la crescita è compreso tra 800 e 3.500 mm, con un valore ottimale compreso tra 1.200 e 2.500 mm.
La pianta risente negativamente di una stagione lunga e secca.
Per la sua coltivazione preferisce una esposizione in pieno sole, ma si adatta ad una leggera ombreggiatura, e suoli profondi, sabbiosi, ricchi di sostanza organica, preferibilmente acidi, e disponibilità di acqua per tutto l’anno, non sopportando periodi di secco, va quindi irrigata regolarmente se coltivata in climi con estati poco o nulla piovose. Utilizzabile come esemplare isolato in parchi e giardini o per creare barriere, anche frangivento.
È, generalmente una pianta a crescita lenta; le piante possono iniziare a fiorire e fruttificare, se riprodotte da seme, quando hanno 4 anni.
Nelle zone subtropicali gli alberi fioriscono in modo sincrono in primavera. Il frutto matura nel giro di un mese e il raccolto è finito in pochi giorni.
Ai tropici la fioritura e la fruttificazione si estendono invece per diversi mesi.
Si riproduce generalmente per seme che germina in circa un mese; la fruttificazione inizia a partire dal quarto-quinto anno di età. Si ricorre alla talea e margotta nel caso si voglia riprodurre una particolare varietà.
Usi e Tradizioni –
L’Eugenia brasiliensis è una pianta conosciuta con vari nomi comuni; tra questi riportiamo: Brazil-cherry, brazilian plum, grumichama, spanish cherry (inglese); cerisier du Brésil, jambosier du Brésil (francese); grumixama, grumixameira (portoghese); cereza brasileña (spagnolo); brasilianische kirschmyrte (tedesco).
I suoi piccoli frutti dal colore variabile dal viola al nero e hanno un sapore dolce che ricorda la ciliegia o la prugna.
La polpa interna del frutto è di aspetto bianco giallastro, viene utilizzata principalmente per il consumo fresco ma può essere utilizzata anche per preparare marmellate, gelatine e torte.
I frutti vengono consumati freschi o impiegati in dolci e gelati e per confezionare marmellate.
Tra gli altri usi si ricorda che la corteccia e le foglie contengono grandi quantità di tannini, secondo quanto riferito, tra i più alti riscontrati nelle piante (34% nella corteccia).
La corteccia e le foglie contengono l’1,5% di un olio essenziale e hanno un gradevole odore aromatico.
Il legno è a fibra incrociata, compatto, duro, moderatamente pesante, poco elastico, fragile, di media durabilità. È di facile lavorazione; viene utilizzato per lavorazioni al tornio, ebanisteria, carpenteria in genere, rivestimenti e scatole.
Dal punto di vista ecologico la sua crescita lenta e il basso tasso di dispersione lo rendono raro ed è generalmente considerato una specie a rischio di estinzione.
Modalità di Preparazione –
L’Eugenia brasiliensis è una pianta utilizzata per vari scopi, da quello ornamentale a quelli alimentari, medicinale e per l’utilizzo del suo legno.
I frutti, ottimi quando sono freschi, si consumano crudi o utilizzati in marmellate, gelatine, ecc.
I sepali persistenti (“orecchie di coniglio”) e il modesto rapporto carne/seme limitano l’attrattiva del frutto.
In campo medicinale, in Brasile, si utilizza un’infusione di 10 g di foglie o corteccia in 300 ml di acqua che viene utilizzata come diuretico aromatico, astringente e come trattamento per i reumatismi.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.