Senna surattensis
Senna surattensis
La Cassia glauca (Senna surattensis (Burm.f.) H.S.Irwin & Barneby 1982) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Fabaceae.
Sistematica –
Da un punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Fabales,
Famiglia Fabaceae,
Sottofamiglia Caesalpinioideae,
Genere Senna,
Specie S. surattensis.
È basionimo il termine:
– Cassia surattensis Burm.f..
Sono sinonimi i termini:
– Cassia fastigiata Vahl;
– Cassia galuca Lam.;
– Cassia galuca var. koenigii Kurz;
– Cassia galuca var. suffruticosa (Roth) Baker;
– Cassia glauca var. koenigii Kurz;
– Cassia glauca var. suffruticosa (J.Koenig ex Roth) Baker;
– Cassia spinigera var. suffruticosa (J.Koenig ex Roth) Ali;
– Cassia suffruiticosa Roth;
– Cassia suffruticosa J.Koenig ex Roth;
– Cassia suffruticosa Konig;
– Cassia surattensis Burm.f.;
– Cassia surattensis subsp. suffruticosa (J.Koenig ex Roth) K.Larsen & S.S.Larsen;
– Cassia surattensis var. suffruticosa (J.Koenig ex Roth) Chatterjee;
– Cassia surattensis var. suffruticosa (Konig ex Roth) Sealy;
– Cassia surattensis var. suffruticosa (Konig ex Roth) Sealy ex Isely, 1975;
– Cassia surattensis var. suffruticosa (Roth) Ali;
– Psilorhegma suffruticosa (J.Koenig ex Roth) Britton;
– Senna surattensis var. suffruticosa (Roth) H.S.Irwin & Barneby;
– Senna surattensis var. suffruticosa (Roth) Isely.
Etimologia –
Il termine Senna proviene dall’arabo “sanā”, nome vernacolare della Senna spectabilis.
L’epiteto specifico surattensis è in riferimento alla città di Surat (un tempo chiamata Suratte) nello stato di Gujarat, India, luogo presupposto di origine.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Senna surattensis è una pianta di origine non nota; tuttavia si ritiene possa essere originaria dell’Arcipelago Bismarck, Australia (Queensland, Western Australia e Northern Territory), Bangladesh, Filippine, India, Indonesia, Irian Jaya, Malaysia, Myanmar, Papua Nuova Guinea, Thailandia e Vietnam.
Il suo habitat è quello delle foreste di teak e terreni paludosi, ad altitudini fino a 300 metri.
Descrizione –
La Senna surattensis è una pianta che cresce in forma di piccolo albero o arbusto. È una specie sempreverde, con portamento eretto, alta 5-8 m e chioma densa e arrotondata.
La corteccia è liscia di colore bruno-grigiastra, che tende a fessurarsi leggermente con l’età.
Le foglie sono portate da un picciolo lungo 2-3 cm; sono alterne, paripennate, lunghe 10-15 cm, con rachide pubescente, stipole lineari, lunghe 0,5-1 cm, e 7-9 coppie di foglioline opposte oblungo-ellittiche con apice arrotondato, lunghe 2,5-5 cm e larghe 1-1,6 cm, di colore verde intenso e glabre superiormente, glauche e leggermente pubescenti inferiormente. Una ghiandola, lunga circa 1 mm, è presente alla base del pedicello delle prime 2-3 coppie di foglioline.
Le infiorescenze sono racemose; si formano all’ascella delle foglie terminali su un peduncolo lungo 2-5 cm, portanti 10-15 fiori bisessuali, di 3-5 cm di diametro, di colore giallo brillante con 5 sepali diseguali pressoché ellittici, lunghi 0,3-0,6 cm, 5 petali diseguali da ovati a obovati, lunghi 1,5-2 cm, e 10 stami fertili.
Il frutto è un legume pendulo deiscente, piatto, lungo 6-12 cm e largo 0,8-1,5 cm.
All’interno sono presenti 10-30 semi appiattiti oblunghi, di circa 0,6 cm di lunghezza, di colore nerastro lucido.
Coltivazione –
La Senna surattensis è una pianta che viene raccolta allo stato selvatico per uso locale come alimento e medicinale, ma anche coltivata come ornamentale in tutti i tropici.
È una pianta ornamentale popolare in luoghi come Hawaii, Taiwan e Hong Kong, a causa della sua tolleranza all’inquinamento da anidride solforosa.
È una pianta di facile coltivazione che cresce in aree tropicali e, comunque, in zone dove le minime non scendono sotto i -2 °C.
Per la coltivazione richiede pieno sole, o al più una leggera ombreggiatura, e suoli drenanti, anche poveri, da leggermente acidi ad alcalini, ha una resistenza elevata all’inquinamento urbano, moderata alla salsedine e, ben radicata, a periodi di siccità, ma cresce al meglio nei suoli ricchi mantenuti costantemente umidi.
Coltivabile anche in capienti contenitori per la decorazione di serre e giardini d’inverno alla massima luminosità possibile e con valori minimi di temperatura preferibilmente superiori a 14 °C.
È una pianta a crescita rapida ampiamente diffusa a scopo ornamentale per la brillante fioritura, che si protrae per gran parte dell’anno, in parchi e giardini e come alberatura stradale nelle zone a clima tropicale, subtropicale e temperato-caldo, dove può comportarsi anche da semi-decidua; in molte località dove si è naturalizzata è considerata potenzialmente infestante.
Sebbene molte specie della famiglia delle Fabaceae abbiano una relazione simbiotica con i batteri del suolo, pare che questa specie sia priva di tale relazione e quindi non fissi l’azoto atmosferico.
La riproduzione avviene solitamente per seme; questo va preventivamente scarificato per accelerare il processo germinativo, in terriccio drenante mantenuto umido alla temperatura di 24-26 °C, con tempi di germinazione di 3-4 settimane e prima fioritura dopo 2-3 anni.
Usi e Tradizioni –
La Senna surattensis è una pianta conosciuta con vari nomi; tra questi riportiamo: glacous cassia, glossy shower, scrambled egg plant (inglese); huang huai jue ming (Cina); kolomona (Hawai’i); kembang kuning (Indonesia); gelenggang (Malaysia); chile-ban, songbadan (Thailandia).
Le foglie giovani di questa sono localmente consumate cotte come verdura; varie parti della pianta sono utilizzate nella medicina tradizionale per varie patologie, fiori e legumi come purgativi.
La pianta viene utilizzata anche per scopi medicinali.
Tra gli altri usi si ricordano, oltre a quelli ornamentali, quelli agroforestali. Questa pianta viene spesso piantata tra i filari delle giovani piantagioni di teak e utilizzata come albero da ombra nelle Filippine.
Modalità di Preparazione –
La Senna surattensis è una pianta utilizzata sia per fini alimentari che medicinali.
In campo alimentare si mangiano le giovani foglie cotte e mangiate come verdura.
In campo medicinale si prepara un decotto delle radici che si usa contro la gonorrea.
Le foglie vengono utilizzate nel trattamento della dissenteria.
Inoltre i fiori sono purgativi.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
– https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/165631917/original.jpeg
– https://cyberfloralouisiana.com/images/LSUCollections/Vascular/LSU/00/096/LSU00096112_L.JPG
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.