Cecropis daurica
Cecropis daurica
La rondine rossiccia (Cecropis daurica Laxmann, 1769) è un uccello passeriforme appartenente alla famiglia degli Hirundinidae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukarya,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Subphylum Vertebrata,
Infraphylum Gnathostomata,
Superclasse Tetrapoda,
Classe Aves,
Sottoclasse Neornithes,
Superordine Neognathae,
Ordine Passeriformes,
Sottordine Oscines,
Infraordine Passerida,
Superfamiglia Sylvioidea,
Famiglia Hirundinidae,
Genere Cecropis,
Specie C. daurica,
è basionimo il termine:
Hirundo daurica Laxmann, 1769.
Sono sinonimi i termini:
– Cecropis daurica (Linnaeus, 1771);
– Hirundo daurica Linnaeus, 1771.
All’interno di questa specie vengono riconosciute le seguenti sottospecie:
– Cecropis daurica daurica (Laxmann, 1769);
– Cecropis daurica japonica (Temminck & Schlegel, 1845);
– Cecropis daurica nipalensis (Hodgson, 1837);
– Cecropis daurica erythropygia (Sykes, 1832);
– Cecropis daurica rufula (Temminck, 1835);
– Cecropis daurica melanocrissus (Rüppell, 1845);
– Cecropis daurica kumboensis (Bannerman, 1923);
– Cecropis daurica emini (Reichenow, 1892).
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Cecropis daurica è un uccello che nidifica nelle zone collinari aperte delle regioni temperate di Europa meridionale e Asia, dal Portogallo e dalla Spagna fino al Giappone, all’India e all’Africa tropicale.
La Penisola Iberica e quella Balcanica ospitano quasi per intero la popolazione nidificante in Europa, mentre l’Africa tropicale e l’Asia meridionale solitamente ospitano questa specie in inverno, anche se le popolazioni concentrate nelle zone meridionali dell’area asiatica sono in parte sedentarie.
In Italia nidifica regolarmente lungo il versante occidentale dell’isola d’Elba e nel Gargano, in Sicilia e nelle maggiori isole del Tirreno.
Gli uccelli indiani e africani sono stanziali, ma quelli europei e delle altre regioni asiatiche sono migratori.
Svernano in Africa o in India e possono spingersi perfino sull’Isola di Christmas e in Australia settentrionale.
Il suo habitat è quello delle sporgenze rocciose, ponti, rupi e tetti di case abbandonate in ambienti caldi e secchi, aperti o accidentati, litoranei, ma anche dell’interno, sono i luoghi prediletti da questo uccello per nidificare.
Descrizione –
La Cecropis daurica è un uccello con una lunghezza di 14-19 cm e un’apertura alare di 28-30 cm, con ali larghe e appuntite.
Il maschio adulto ha le parti superiori di colore quasi completamente nero bluastro, con l’eccezione del groppone che è rossiccio meno intenso e più chiaro verso la coda, della nuca e dei lati del capo che sono dello stesso colore. La fronte è di colore rossastro meno intenso, lievemente striata di grigio scuro. Tutte le parti inferiori, tranne il sottocoda che è nerastro, sono crema di colore chiaro sfumato di rossiccio con fini e poco marcate striature marrone chiaro; anche la gola ha lo stesso colore.
Le zampe e il becco sono di colore nerastro.
La femmina adulta si differenzia dai maschi adulti per avere la coda un po’ più corta.
I giovani sono simili alle femmine adulte ma con le parti superiori con il piumaggio orlato di chiaro e le parti rossiccio smorto molto più chiare e meno vive.
Biologia –
La Cecropis daurica nidifica in nidi a forma di semisfera, muniti di una galleria per entrare, edificati con il fango raccolto col loro becco, dove vi depongono 3-6 uova.
In Italia il periodo della nidificazione va da marzo ad agosto, con prevalere carattere gregario della specie, che in genere non è solita formare colonie nidificanti.
Normalmente nidificano sotto le sporgenze rocciose dei loro rifugi montani, ma si adattano facilmente anche ad edifici come moschee e ponti.
Normalmente non formano grandi colonie riproduttrici, ma al di fuori della stagione riproduttiva sono gregarie. Sulle pianure dell’India si possono vedere in una sola volta molte centinaia di questi uccelli.
Ruolo Ecologico –
La Cecropis daurica si ciba prevalentemente di insetti, che cattura mentre è in volo.
Questo uccello sta estendendo il suo areale verso nord in Europa, colonizzando la Francia e la Romania negli ultimi decenni. La popolazione europea è stimata tra 100.000 e 430.000 coppie riproduttrici o tra 300.000 e 1.290.000 individui.
Secondo la IUCN non è noto se stia diminuendo seriamente in termini di portata o numeri, quindi è classificata come Least Concern.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– C.Battisti, D. Taffon, F. Giucca, 2008. Atlante degli uccelli nidificanti, Gangemi Editore, Roma.
– L. Svensson, K.Mullarney, D. Zetterstrom, 1999. Guida agli uccelli d’Europa, Nord Africa e Vicino Oriente, Harper Collins Editore, Regno Unito.
Fonte foto:
– https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/268523372/original.jpeg