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Cordia sebestena

Cordia sebestena

La cordia scarlatta (Cordia sebestena L. 1753) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Boraginaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Superdivisione Spermatophyta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Asteridae,
Ordine Lamiales,
Famiglia Boraginaceae,
Genere Cordia,
Specie C. sebestena.
Sono sinonimi i termini:
– Cordia juglandifolia Jacq.;
– Cordia laevis Jacq.;
– Cordia sebestena var. rubra Eggers;
– Cordia speciosa Salisb.;
– Lithocardium laeve (Jacq.) Kuntze;
– Lithocardium sebestana (L.) Kuntze;
– Lithocardium sebestena Kuntze;
– Sebesten sebestena (L.) Britton;
– Sebesten sebestena (L.) Britton ex Small;
– Sebestena repanda Raf.;
– Sebestena sebestena (L.) Britton;
– Sebestena sebestena (L.) Britton ex Small.
All’interno di questa specie vengono riconosciute le seguenti varietà:
– Cordia sebestena var. caymanensis (Urb.) Proctor;
– Cordia sebestena var. sebestena.

Etimologia –
Il termine Cordia è in onore dedicato dei medici e botanici tedeschi Euricius Cordus (1486-1535) e del figlio Valerius (1515-1544).
L’epiteto specifico sebestena deriva dalla somiglianza del frutto con quello della Cordia mixa chiamato in persiano “sebestan”.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Cordia sebestena è unna pianta originaria dell’America, in particolar modo delle Bahamas, Belize, Cuba, Haiti, Honduras, Giamaica, Messico, Panama, Repubblica Dominicana e Florida.
Il suo habitat è quello delle aree aride e dei suoli sabbiosi, spesso presenti lungo la costa del mare ad altitudini fino a 185 metri, in boschetti sabbiosi e su rocce calcaree nelle zone costiere aride o sui suoli collinari in Florida.

Descrizione –
La Cordia sebestena è una pianta che cresce in forma di piccolo albero, fino a 9-10 m di altezza, sempreverde o decidua, in funzione del clima, e dalla chioma densa.
Il tronco raggiunge un diametro fino a 30 cm.
Le foglie sono semplici, ovali od ellittiche, lunghe 10-20 cm e larghe 5-12 cm, con margine intero o irregolarmente dentato verso l’apice, di colore verde intenso e rugose al tatto nella pagina superiore per la presenza di corti peli rigidi.
Le infiorescenze sono terminali a pannocchia portanti numerosi fiori ermafroditi, imbutiformi, con corolla di 3-4 cm di diametro con 5-6 lobi irregolari, crespati, di colore rosso arancio vivo.
I frutti sono delle drupe ovoidi, a forma di pera, di colore bianco lunghe 2-4 cm contenenti da 1 a 4 semi.

Coltivazione –
La Cordia sebestena è piccolo albero con una chioma densa che viene talvolta raccolto allo stato selvatico per il suo frutto commestibile, che viene consumato localmente.
Spesso cresce in natura su terreni asciutti e sabbiosi, tollerando una certa quantità di sale nel terreno; è resistente ai venti salmastri.
Le piante coltivate sono molto resistenti alla siccità ed è un albero tenace ma a crescita lenta; sono poco resistenti invece la gelo.
Le piante rispondono bene al ceduo e possono fiorire tutto l’anno quando sono in coltivazione.
Questa pianta è ampiamente coltivata in tutti i tropici come ornamentale nei giardini per i suoi fiori vistosi. Il legno ha una densità piuttosto leggera, ma i rami non sono soggetti a rotture. L’albero dovrebbe essere potato nella sua giovinezza per stabilire una struttura, poiché è incline a ramificarsi in basso. La tolleranza al suolo è abbastanza ampia, a condizione che il terreno dreni bene.
Non è particolarmente suscettibile a parassiti e malattie, a parte lo scarabeo Eurypepla calochroma che può causare defogliazioni occasionali.
Gode del pieno sole e può crescere anche in una situazione di sole parziale. I suoi usi includono: albero da strada, albero da ombra, anche come soggetto contenitore nella sua giovinezza. È piantato negli spartitraffico e nei parcheggi ed è un utile soggetto balneare.
Si avvantaggia di regolari innaffiature, ma sopporta anche lunghi periodi di siccità. Per la fioritura pressoché continua, che risalta sul verde intenso del fogliame, viene utilizzata spesso sia in giardini privati che pubblici e come alberatura stradale, in particolare in prossimità del mare, resistendo bene agli aerosol salini.
La propagazione può avvenire per seme che germina molto lentamente; il processo può essere accelerato se il seme viene scarificato abradendo leggermente il rivestimento per consentire un più facile ingresso dell’acqua.
Si può riprodurre agamicamente anche per talea.

Usi e Tradizioni –
La Cordia sebestena è una pianta conosciuta con vari nomi comuni; tra questi si roiportano i seguenti: “geiger tree”, large-leaf geiger tree”, “scarlet cordia” (inglese); “bois râpe”, “sébestier” (francese); “sebesteira-verdadeira” (portoghese); “anacahuita”, “anacuáhuitl”, “anaconda”, “macahuite”, “canalete”, “no me olvides”, “palo de asta”, “siricote blanco”, “sanjoaquín”, “siricote de playa”, “trompillo”, “uvita mocosa”, “ziricote” (spagnolo); “scharlachkordie”, “sebestenenbaum” (tedesco).
I frutti sono eduli, ma di sapore non particolarmente gradevole ed hanno un consumo molto limitato; tutte le parti della pianta sono variamente utilizzate nella medicina tradizionale.
L’uso medicinale di questa specie è documentato nel Quintana Roo e nello Yucatán, dove viene prescritto contro la tosse. In questo caso i fiori e i frutti vengono sbollentati e presi sotto forma di sciroppo oppure si beve un infuso della corteccia. Quest’ultimo viene utilizzato anche nei disturbi di stomaco e come febbrifugo a Quintana Roo. Si dice che serva come agente curativo.
La pianta viene coltivata per le sue foglie medicinali a Cuba ed è ampiamente coltivata come ornamentale nei tropici del Vecchio Mondo, essendo apprezzata soprattutto per i suoi grandi fiori rosso-arancio brillante.
Il legname viene utilizzato localmente. Dal tronco si ricava un legno pregiato apprezzato per la durezza, l’alta densità, la grana fine e per il disegno delle venature scure, che viene utilizzato per sculture, strumenti musicali e piccoli oggetti.
Tra gli altri usi si ricorda che le grandi foglie rigide, di colore verde scuro, sono ruvide e pelose e assomigliano molto alla carta vetrata. Diverse specie di questo genere hanno foglie che vengono utilizzate come carta vetrata per lucidare le superfici.
Il durame è marrone scuro; la spessa fascia di alburno è di colore marrone chiaro o giallo. Il legno è a grana fine, di tessitura fine e di aspetto satinato, duro e pesante e viene utilizzato localmente per lavori di ebanisteria, carpenteria ed edilizia.
Dal punto di vista ecologico non è noto se questa pianta sia sottoposta a gravi minacce o al declino della popolazione. La pianta è classificata come “Least Concern” nella Lista rossa IUCN delle specie minacciate (2014).

Modalità di Preparazione –
La Cordia sebestena è una pianta che viene utilizzata per molti scopi; da quello ornamentale, all’uso del legno fino agli usi alimentari e medicinali.
I frutti si mangiano crudi o cotti ma non apprezzati da tutti. Hanno un odore gradevole, ma sapore povero, polpa un po’ fibrosa e non particolarmente dolce e alquanto mucillaginosa.
In campo medicinale la pianta viene usata nel trattamento delle febbri.
Le foglie sono emollienti. Sono usate nel trattamento della bronchite, della tosse, della febbre e dell’influenza.
La pianta è stata usata come rimedio per i disturbi intestinali e di stomaco, e anche per le affezioni bronchiali.
Uno sciroppo preparato con corteccia, fiori e frutti è un rimedio locale contro le affezioni del petto.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Fonte foto:
https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/288501874/original.jpeg

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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