Trevesia palmata

Trevesia palmata

L’albero del fiocco di neve (Trevesia palmata (Roxb. ex Lindl.) Vis. 1842) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Araliaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheobionta,
Superdivisione Spermatophyta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Rosidae,
Ordine Apiales,
Famiglia Araliaceae,
Sottofamiglia Aralioideae,
Genere Trevesia,
Specie T. palmata.
È basionimo il termine:
– Gastonia palmata Roxb. ex Lindl..
Sono sinonimi i termini:
– Aralia dubia Spreng.;
– Brassaiopsis confluens Seem.;
– Brassaiopsis papayoides Hand.-Mazz.;
– Fatsia cavaleriei H.Lév.;
– Gilibertia palmata (Roxb. ex Lindl.) DC.;
– Hedera ferruginea Wall.;
– Hedera palmata Wall. ex C.B.Clarke;
– Plerandra jatrophifolia Hance;
– Plerandropsis bonii R.Vig.;
– Trevesia cavaleriei (H.Lév.) Grushv. & Skvortsova;
– Trevesia longipedicellata Grushv. & Skvortsova;
– Trevesia longipedicellata var. palmatipartita Grushv. & Skvortsova;
– Trevesia palmata var. costata H.L.Li;
– Trevesia palmata var. incisa Boerl.;
– Trevesia palmata var. palmata;
– Trevesia sanderi Danhart;
– Trevesia sphaerocarpa Grushv. & Skvortsova.
All’interno di questa specie oltre a quella nominale si riconosce la seguente varietà:
– Trevesia palmata var. insignis (Miq.) C.B.Clarke.

Etimologia –
Il termine Trevesia del genere è stato dedicato dall’autore, Roberto de Visiani (1800-1878), in onore della famiglia Treves dei Bonfili di Padova, mecenati della botanica del 19° secolo.
L’epiteto specifico palmata proviene dal latino palmatus, cioè palmato, con ovvio riferimento alla forma delle foglie.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Trevesia palmata è una pianta che cresce nel sud-est asiatico e che è originaria di un areale che comprende: le foreste dell’Assam, Bangladesh, Cambogia, Bhutan, India, Laos, Birmania, Cina meridionale, Himalaya orientale, Isole Andamane, Laos, Myanmar, Nepal, Thailandia e Vietnam.
Il suo habitat è quello del sottobosco in foreste umide e miste sui pendii delle montagne; ad altitudini comprese tra 600 e 2.000 metri.

Descrizione –
La Trevesia palmata è una pianta, sempreverde, che cresce in forma di arbusto o piccolo albero alto fino a 8 m.
Il suo tronco raggiunge i 15 cm di diametro. I rami sono spinosi e pubescenti.
Le sue foglie semplici, disposte alternativamente, con picciolo lunghi e spinosi, sono a 5-9 lobi, ciascun lobo è strettamente ovato-lanceolato, con bordi seghettati. L’intera lamina fogliare è larga circa 60-90 cm. La forma della foglia varia notevolmente tra gli individui oltre che nella stessa pianta.
Le infiorescenze sono terminali a pannocchia con ramificazioni portanti una ombrella terminale e due pressoché opposte nella zona mediana, di 5-10 cm di diametro, con alcune decine di fiori ermafroditi profumati di colore bianco giallastro di circa 12-18 mm di diametro.
I frutti sono di forma ovoidale, di circa 2 cm di diametro.
All’interno sono presenti 7-12 semi.

Coltivazione –
La Trevesia palmata è un arbusto o piccolo albero che talvolta forma una chioma grossolana e larga, altre volte non è ramificata.
I boccioli dei fiori vengono raccolti in natura e consumati localmente. La pianta ha anche un midollo utile, proprietà medicinali e viene coltivata come ornamentale.
Questa pianta predilige una posizione a mezz’ombra, crescendo anche in ombra abbastanza profonda, anche se si adatta al pieno sole ed in zona riparata dal vento.
Dal punto di vista pedologico cresce meglio in un terreno profondo, ricco e fertile e tollera terreni umidi, ben drenati, fertili e argillosi.
È una pianta molto ornamentale per la forma inusuale delle foglie, che ricorda i cristalli di neve, da cui alcuni nomi comuni, è coltivabile all’aperto nelle zone tropicali, subtropicali e temperato calde, dove può sopportare per breve periodo temperature fino a circa -4°C, anche con perdita della parte aerea, ma rivegetando dalla base.
In vaso è altamente decorativa, da utilizzare in ambienti spaziosi, e va coltivata in substrati porosi, drenanti, leggermente acidi, mantenuti umidi durante il periodo vegetativo, lasciando asciugare parzialmente tra le innaffiature in inverno.
La riproduzione può avvenire per seme, per talea di legno verde o margotta.

Usi e Tradizioni –
La Trevesia palmata è una pianta conosciuta con vari nomi comuni, tra cui: snowflake aralia, snowflake plant (inglese); trevesia palmé, flocon de neige (francese); pata-de-ganso, pé-de-pato, arália-pata-de-ganso, arália-pé-de-pato (portoghese); copo de nieve (spagnolo); schneeflockenbaum (tedesco).
È una pianta adatta alla coltivazione in parchi e giardini per il suo fogliame attraente.
Le giovani foglie e le infiorescenze immature vengono consumate bollite da alcune popolazioni locali.
Tra gli altri usi si ricorda che il midollo dei fusti può essere utilizzato per realizzare cappelli “sola-pith”; è, tuttavia, di qualità inferiore a quello ottenuto dalla pianta Aeschynomene aspera.

Modalità di Preparazione –
La Trevesia palmata conosciuta per alcuni usi soprattutto nelle aree del sud-est dell’Asia dove cresce allo stato naturale.
Tra gli usi commestibili si riporta che si consumano i boccioli di fiori cotti.
La pianta trova impiego, inoltre, nella medicina tradizionale locale.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Fonte foto:
– https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/42405587/original.jpg
– https://id.digitarium.fi/api/C.450739/Preview001.jpg

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.