Ruolo ecologico delle meduse
Ruolo ecologico delle meduse
Le meduse sono degli animali planctonici, in prevalenza marini, appartenenti al phylum degli Cnidari.
Questi esseri viventi sono tra i primi organismi multicellulari che hanno popolato il nostro pianeta, rivestendo, come tutte le altre specie, un ruolo ecologico molto importante.
Le meduse svolgono, tra i vari ruoli, quello di “filtro” dell’oceano e partecipano alla biodiversità marina, contribuendo ad equilibrare le catene alimentari.
Le meduse si nutrono di alghe, fitoplancton, copepodi e gamberetti, producendo poi deiezioni che cadono verso il fondo, contribuendo, pertanto, alla metabolizzazione della sostanza organica dei mari.
Le meduse sono infatti molto voraci, trasformando tutti gli elementi nutritivi in una massa gelatinosa che molti animali non apprezzano, ma che diventano nutrimento per altri organismi.
Ricordiamo, inoltre, che alcuni tipi di meduse sono un cibo molto popolare in Asia e, quindi, la loro distruzione va a nocumento di una parte alimentare di alcuni popoli.
Secondo una recente ricerca pubblicata da Mario Lebrato del Leibniz Institute of Marine Science (Germania) e da Daniel O. B. Jones del National Oceanography Centre (Regno Unito), le meduse ricoprono anche un ruolo importante nel ciclo del carbonio, in particolare in relazione al problema del riscaldamento globale. Secondo questo studio le meduse sequestrano grandi quantità di carbonio, alimentando la pompa biologica che lo sottrae all’atmosfera.
Le meduse, tra i vari compiti ecologici, favoriscono anche l’ossigenazione delle acque.
Negli ultimi tempi, a causa dell’aumento della temperatura dei mari, notiamo spesso più meduse cosa che spinge alcuni bagnanti a fare vere e proprie esecuzioni di massa.
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Durante la stagione estiva, purtroppo, si assiste a numerosi bagnanti che, forse inconsci del danno che arrecano, si prodigano a togliere grandi quantità di meduse dall’acqua per depositarle sulla sabbia.
Quando incontrate pertanto una medusa o venite a contatto, non prelevatela per portarla fuori dall’acqua e lasciarla a secco sulla battigia, non solo è un’azione ingiustificata e dannosa ma è anche sanzionabile penalmente ai sensi dell’articolo 544 ter. del Codice penale sul maltrattamento degli animali.
Ricordatelo anche ad altri bagnanti che vedete compiere queste azioni.
Questa è un’azione che denota, contrariamente a quanto si pensa, la scarsa cultura ecologista di molte persone; tra l’altro se ci si imbatte in una medusa durante una nuotata, si può osservarla in sicurezza con maschera e boccaglio, altrimenti, se siete intimoriti, cercate di non avvicinarti troppo e spostatevi tenendo conto della presenza delle correnti che potrebbero spingere la medusa verso di voi, avendo cura di avvertire gli altri bagnanti.
Abbiamo molta strada da fare per convivere in pace in questo pianeta; spesso assumiamo un atteggiamento che risponde solo alla nostra comodità (quella dei bagnanti che non comprendono che non siamo gli unici padroni del mondo).
L’ecologia non è solo uno studio scientifico ma la scoperta che nell’intero ciclo della Vita c’è un’etica a cui nessuno può sottrarsi.
Guido Bissanti