Annona purpurea
Annona purpurea
La soncoia (Annona purpurea Moc. & Sessé ex Dunal, 1817) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Annonaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Magnoliidae,
Ordine Magnoliales,
Famiglia Annonaceae,
Genere Annona,
Specie A. purpurea.
Sono sinonimi i termini:
– Annona involucrata Baill.;
– Annona manirote Kunth;
– Annona prestoei Hemsl.;
– Annona purpurea Moç. & Sessé.
Etimologia –
Il termine Annona è la forma latinizzata del nome vernacolare attribuito a questa pianta dagli indiani Taino d’America.
L’epiteto specifico purpurea proviene dal greco πορφύρεος porphýreos di colore rosso porpora in riferimento al colore dei fiori.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Annona purpurea è una pianta originaria di un areale che comprende Belize, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Mexico (Oaxaca, Vera Cruz e Yucatan), Nicaragua, Panama e Venezuela dove cresce soprattutto nei bassopiani.
Il suo habitat è prevalentemente quello delle foreste umide o secche, spesso in seconda crescita o in boschetti, principalmente nelle zone costiere a bassa e media altitudine ma a volte fino a circa 1.200 metri di altitudine.
Descrizione –
L’Annona purpurea è un albero deciduo, medio-piccolo, che raggiunge un massimo di 6-10 metri di altezza.
Il tronco cresce fino a circa 45 cm di diametro, ha una corteccia bruno chiaro-grigiastra, fessurata, e chioma espansa; i rami giovani sono ricoperti da un denso tomento di colore ferruginoso.
Le foglie sono pelose, portate da un corto picciolo, sono alterne, semplici, ellittiche od ovali dai bordi ondulati ed apice appuntito, lunghe 20-30 cm e larghe 10-14 cm, con nervature prominenti sulla pagina inferiore.
I fiori, molto profumati, compaiono sui rami contemporaneamente alle foglie; sono solitari, profumati, con corolla formata da sei petali di colore rosa porpora, di cui tre interni di 2,5 cm di lunghezza e tre esterni di 5 cm di lunghezza molto carnosi.
Il frutto è un sincarpo arrotondato, largo da 15 a 20 centimetri, e ricoperto da una buccia verde-marrone dalla consistenza feltrosa che è difficile da aprire quando è maturo; la polpa è di colore arancione con consistenza fibrosa e un aroma che ricorda certe varietà di mango.
La superficie del frutto presenta sporgenze uncinate. All’interno si trovano dispersi numerosi semi ellittici, compressi, di circa 3 cm di lunghezza, di colore da marrone a nero.
Coltivazione –
L’Annona purpurea è un albero che produce frutti commestibili che vengono spesso raccolti in natura. Spesso è considerato di qualità mediocre, e quindi poco popolare, perché esteriormente è alquanto duro, tuttavia è coltivato occasionalmente per i suoi frutti nei giardini del suo areale nativo.
Questa pianta è tipica dei tropici caldi e di pianura, dove si trova ad altitudini fino a 1.200 metri. Cresce meglio nelle aree in cui le temperature diurne annuali sono comprese tra 22 e 30 °C, ma può tollerare 17-35 °C.
Le piante adulte possono essere uccise da temperature di -1 °C o inferiori, ma la vegetazione dell’anno viene gravemente danneggiata già a 0 °C.
Le piante prediligono una piovosità media annua compresa tra 1.000 e 3.000 mm, ma tollerano tra 700 e 5.000 mm e crescono meglio in posizione soleggiata.
Dal punto di vista pedologico preferisce un substrato umido, moderatamente fertile, sabbioso con un pH nell’intervallo 5,5 – 6,5, tollerando 5 – 7.
Gli alberi impiegano da 1 a 3 anni per svilupparsi e possono essere coltivati in contenitori.
Questa pianta si riproduce quasi esclusivamente per seme, che germina in un periodo variabile di 1- 6 mesi ed ha una germinabilità di pochi mesi, consigliando, tra l’altro, una scarificazione iniziale prima della semina; questa va effettuata in substrato fertile, ricco di sostanza organica con aggiunta di sabbia o perlite, mantenuto umido, alla temperatura di 22-24 °C; la germinazione ha luogo dopo 3-4 settimane e la prima fioritura a partire dal quinto, sesto anno di età.
La specie, come detto, è poco coltivata per la produzione dei frutti, di qualità inferiore a quella di altre specie di Annona, viene a volte utilizzata, per la chioma densa ed il fogliame decorativo, come ornamentale e da ombra in parchi e giardini, inoltre la sua coltivazione è limitata alle zone tropicali e subtropicali.
Usi e Tradizioni –
L’Annona purpurea fu identificata per la prima volta dai botanici José Mariano Mociño e Martín Sessé durante l’esplorazione botanica al Viceregno della Nuova Spagna (1787-1803) inviata dal re Carlo III. L’opera di Mociño y Sessé si trova nelle collezioni dell’Hunt Institute for Botanical Documentation, che contiene illustrazioni del fiore di Annona purpurea realizzate da Mociño y Sessé.
Tra i suoi nomi comuni ricordiamo: soncoya, negro head (inglese); atier, corossol coeur de boeuf, pomme-canelle rouge, téte de négre (francese); anona rosada, cabeza de negro, cabezona, catiguire, chincua, chincuya, gallina gorda, guanábana torete, llama, manire, manirote, matacuy, soncoya, soncoyo, toreta, tucuria, turagua (spagnolo); cabeça-de-negro-vermelha (portoghese).
Questi frutti erano consumati dai nativi americani e formava parte della dieta degli abitanti della regione.
Questa pianta è particolarmente abbondante nelle zone chiamata El Palmar del Orinoco, nel Anzoategui, in Venezuela, dove cresce spontaneo. Con un profumo straordinario e un peso di circa 1-2 kg, rappresenta un alimento prelibato per gli abitanti di quella zona.
Ancora oggi i frutti sono consumati localmente, tal quali o sotto forma di succo, ed hanno un sapore che ricorda quello del mango; i semi non sono commestibili contenendo sostanze tossiche. Il legno viene utilizzato nelle costruzioni rurali e nella produzione della carta. Tutte le parti della pianta, già utilizzate nella medicina tradizionale, contengono numerose sostanze bioattive di notevole interesse in vari campi della medicina; i semi polverizzati vengono utilizzati come insetticidi.
I frutti sono talvolta venduti nei mercati locali.
Nell’suo medicinale il succo del frutto è considerato un rimedio contro la febbre, i brividi e l’ittero. È molto probabile che il suo uso nel trattamento dell’ittero sia basato sul suo colore piuttosto che sulla sua efficacia.
Un decotto della corteccia interna è efficace contro la dissenteria e l’edema.
In Messico il nettare è considerato un rimedio contro febbre e brividi.
Tra gli altri usi si ricorda che gli estratti di semi distruggono le pulci, sono velenosi e possono essere usati come insetticida.
Modalità di Preparazione –
L’Annona purpurea è una pianta che trova da lungo tempo impiego come pianta alimentare e medicinale.
Nell’uso commestibile si consumano i frutti sia crudi che trasformati in succo.
La polpa è abbondante ha un sapore gradevole, aromatico ed ha un sapore simile al mango.
Nell’uso medicinale si prepara soprattutto un decotto della parte interna della corteccia che è efficace contro la dissenteria e l’edema.
I semi della pianta, che non sono commestibili, trovano impiego anche come insetticidi.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
– https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/137076743/original.jpeg
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.