Un Mondo Ecosostenibile
Specie AnimaliUccelli

Limosa lapponica

Limosa lapponica

La pittima minore (Limosa lapponica, Linnaeus 1758) è un uccello appartenente alla famiglia degli Scolopacidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Subphylum Vertebrata,
Classe Aves,
Ordine Charadriiformes,
Sottordine Scolopaci,
Famiglia Scolopacidae,
Genere Limosa,
Specie L. lapponica.
Sono sinonimi i termini:
– Limosa lapponica subsp. anadyrensis Engelmoer & Roselaar, 1998;
– Limosa rufa Temminck;
– Scolopax lapponica Linnaeus, 1758.
All’interno di questa specie vengono riconosciute le seguenti sottospecie:
– Limosa lapponica subsp. baueri J.F.Naumann, 1836;
– Limosa lapponica subsp. lapponica;
– Limosa lapponica subsp. menzbieri Portenko, 1936;
– Limosa lapponica subsp. taymyrensis Engelmoer & Roselaar, 1998.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Limosa lapponica è un uccello che occupa un vastissimo areale: vive in tutta l’Europa settentrionale, in tutta l’Asia, in gran parte dell’Oceania e dell’Africa, in Alaska, nel Canada settentrionale e occidentale, negli Stati Uniti d’America occidentali, in Messico e in Brasile. È accidentale in alcuni stati interni dell’Africa come Mali, Zimbabwe e Repubblica Democratica del Congo, negli stati balcanici, su Malta, Mauritius, Riunione, Isole Vergini Americane e su molte isole dell’Oceano Atlantico.
Tutti gli esemplari trascorrono l’estate nell’emisfero settentrionale nell’Artico, dove si riproducono, e in inverno effettuano una migrazione a lunga distanza verso sud verso aree più temperate. La sottospecie L. l. lapponica compie la migrazione più breve, alcuni solo fino al Mare del Nord, mentre altri viaggiano fino all’India. Gli esemplari che nidificano in Alaska (L. l. baueri) viaggiano fino in Australia e Nuova Zelanda. Intraprendono le migrazioni non-stop più lunghe di qualsiasi uccello e per alimentarsi trasportano i maggiori carichi di grasso di qualsiasi uccello migratore finora studiato, riducendo le dimensioni dei loro organi digestivi per farlo.
La L.l. baueri si riproduce in Alaska e trascorre la stagione non riproduttiva nell’Australia orientale e in Nuova Zelanda. La L. l. menzbieri si riproduce in Siberia e migra nell’Australia settentrionale e occidentale. Gli uccelli che nidificano in Siberia seguono la costa dell’Asia verso nord e verso sud, ma quelli che nidificano in Alaska migrano direttamente attraverso il Pacifico verso l’Australasia a 11.000 km di distanza.
Entrambe le sottospecie australiane si dirigono a nord verso i loro luoghi di riproduzione lungo la costa dell’Asia fino alla zona umida costiera di Yalu Jiang nel Mar Giallo settentrionale, i più importanti luoghi di sosta per Limosa lapponica e Calidris tenuirostris nella loro migrazione settentrionale.
La Limosa lapponica nidifica anche in Europa e in Asia settentrionale. In Italia è specie che effettua irregolarmente il doppio passo.

Descrizione –
La Limosa lapponica è un uccello trampoliere con una lunghezza di 33-38 cm ed un’apertura alare di 63-70 cm.
I maschi adulti in abito estivo si riconoscono per avere il dorso marrone con pesante macchiettatura scura e così pure la parte superiore delle ali che non presentano nessuna barratura evidente. Il groppone è di colore bianco e sfuma verso la coda che è bianca con molte barrature marron. Il vertice è marrone con fini striature scure. Il resto del capo, il collo, il petto, addome e ventre sono rosso fulvo con le guance e la zona sopra l’occhio più chiare. Una stria marrone parte dalla base del becco, attraversa l’occhio e sfuma verso le orecchie.
Le zampe e il becco sono neri.
La femmina adulta in abito estivo si differenzia dal maschio in abito estivo per avere il petto arancio chiaro che sfuma al biancastro dell’addome e ventre e con lievi barrature sui fianchi e verso il capo più chiaro; anche le altre parti superiori sono più chiare.
Gli adulti in abito invernale e i giovani si somigliano molto e si differenziano dalle femmine in abito estivo per avere petto e collo ancora più chiari e solo sfumati di fulvo, e il becco con la base rosa.

Biologia –
La Limosa lapponica è un uccello migratore che nidifica nelle regioni settentrionali dell’emisfero boreale.
Durante l’inverno, si sposta verso le regioni meridionali, compresi l’Africa, l’Asia meridionale e l’Australia.
La riproduzione avviene durante la stagione estiva nelle regioni settentrionali in cui nidifica.
All’inizio della primavera questi uccelli migrano verso le regioni settentrionali per nidificare. Solitamente, raggiungono le loro zone di nidificazione tra aprile e maggio.
Una volta arrivati nella zona di nidificazione cercano di stabilire un territorio di nidificazione. I maschi competono tra loro per le femmine e per l’accesso alle migliori aree di riproduzione.
Costruiscono così il loro nido sul terreno, solitamente in prossimità di acqua dolce, come paludi o zone umide. Il nido è una piccola depressione poco profonda, foderata con materiale vegetale.
Dopo aver stabilito una coppia, il maschio e la femmina si accoppiano. Successivamente, la femmina depone da 3 a 4 uova di colore marrone-oliva nel nido, a intervalli di uno o due giorni.
L’incubazione delle uova dura circa 22-24 giorni e viene svolta principalmente dalla femmina, anche se il maschio può partecipare occasionalmente (la femmina durante il giorno e il maschio durante la notte). Durante questo periodo, i genitori si alternano nell’incubazione e nella ricerca di cibo.
Dopo la schiusa, i pulcini sono precoci e in grado di muoversi e cercare cibo fin dai primi giorni di vita. I genitori li nutrono e li proteggono fino a quando non sono sufficientemente sviluppati da poter volare.
Dopo la riproduzione lasciano le loro zone di nidificazione e si spostano verso le regioni meridionali per trascorrere l’inverno. La migrazione post-riproduttiva avviene generalmente tra luglio e settembre.

Ruolo Ecologico –
La Limosa lapponica, come detto, è considerato l’uccello migratore che compie il tragitto più lungo senza effettuare soste: fino a 11.680 km dall’Alaska alla Nuova Zelanda (e viceversa). Questa distanza è anche la maggiore coperta da qualsiasi animale senza alimentarsi lungo il tragitto.
Gli uccelli partono per la prima volta verso i loro siti di riproduzione nell’emisfero settentrionale all’età di 2-4 anni.
L’alimentazione è a base di insetti acquatici, molluschi, crostacei, anellidi e piccoli avannotti.
La principale fonte di cibo degli uccelli nelle zone umide è rappresentata dai vermi setolosi (fino al 70%), integrati da piccoli bivalvi e crostacei. Nei pascoli umidi si nutrono di invertebrati. In un importante sito di sosta nel Mar Giallo settentrionale, continuano a cacciare i policheti, ma la maggior parte del loro cibo è costituito dal mollusco bivalve Potamocorbula laevis, che generalmente inghiottono intero.[
Per quanto riguarda lo status ecologico di questa specie viene classificato come quasi minacciato e la popolazione sta diminuendo. Meno uccelli hanno utilizzato gli estuari dell’Africa orientale dal 1979, e c’è stato un costante calo del numero intorno alla penisola di Kola, in Siberia, dal 1930. La popolazione mondiale è stimata in un numero compreso tra 1.099.000 e 1.149.000 individui.
La costruzione di dighe e la bonifica di distese fangose hanno portato a una riduzione critica delle scorte di cibo per gli uccelli migratori, in particolare sottospecie come L. l. menzbieri che fanno affidamento sull’estuario dello Yalu Jiang sia per le loro migrazioni verso nord che verso sud. Le popolazioni di L. l. baueri sono diminuite in Nuova Zelanda da oltre 100.000 alla fine degli anni ’80 a 67.500 nel 2018.
La Limosa lapponica è una delle specie a cui si applica l’Accordo sulla conservazione degli uccelli acquatici migratori dell’Africa eurasiatica (AEWA). In Nuova Zelanda la specie è protetta dal Wildlife Act del 1953.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– C.Battisti, D. Taffon, F. Giucca, 2008. Atlante degli uccelli nidificanti, Gangemi Editore, Roma.
– L. Svensson, K.Mullarney, D. Zetterstrom, 1999. Guida agli uccelli d’Europa, Nord Africa e Vicino Oriente, Harper Collins Editore, Regno Unito.

Fonte foto:
https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/251494469/original.jpg




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *