Un Mondo Ecosostenibile
Specie AnimaliUccelli

Anthus pratensis

Anthus pratensis

La pispola (Anthus pratensis Linnaeus, 1758) è un uccello appartenente alla famiglia dei Motacillidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Subphylum Vertebrata,
Classe Aves,
Sottoclasse Neornithes,
Superordine Neognathae,
Ordine Passeriformes,
Sottordine Oscines,
Infraordine Passerida,
Superfamiglia Passeroidea,
Famiglia Motacillidae,
Genere Anthus,
Specie A. pratensis.
È basionimo il termine:
– Alauda pratensis Linnaeus, 1758.
All’interno di questa specie, alcuni autori, riconoscono le seguenti sottospecie:
– Anthus pratensis subsp. pratensis;
– Anthus pratensis subsp. whistleri Clancey, 1942.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’ Anthus pratensis è un piccolo uccello passeriforme, che si riproduce in gran parte del Paleartico, dalla Groenlandia sudorientale e dall’Islanda a est, fino ad arrivare ad est dei monti Urali in Russia, e a sud fino alla Francia centrale e alla Romania; una popolazione isolata si trova anche nelle montagne del Caucaso.
Questo uccello è migratore su gran parte del suo areale.
Sverna nell’Europa meridionale, nel Nord Africa e nell’Asia sud-occidentale, ma risiede tutto l’anno nell’Europa occidentale, sebbene anche qui molti uccelli si spostino, in inverno, verso la costa o le pianure. Tuttavia nella stagione calda risiede principalmente in Irlanda, Gran Bretagna e nelle vicine zone costiere dell’Europa occidentale.
In Italia è presente sia al Nord che al Sud, Sicilia e Sardegna.
Il suo habitat è principalmente quello dei luoghi aperti, incolti o in aree con agricoltura estensiva, come pascoli, torbiere e brughiere, ma si trova anche in numero ridotto nei seminativi. In inverno utilizza anche barene e talvolta boschi aperti.
Abita prevalentemente vaste zone non coltivate, come pascoli e brughiere.

Descrizione –
L’ Anthus pratensis è un piccolo uccello passeriforme con una lunghezza di circa 14,5 –15 cm, un’apertura alare di 25 – 27 cm ed un peso che oscilla tra 15 e 22 g.
Ha una colorazione, in entrambi i sessi, marrone nelle parti superiori con marcate striature crema e marrone molto scuro. I giovani sono molto simili agli adulti.
Il becco è abbastanza affusolato e le zampe sono di colore arancio chiaro; l’artiglio posteriore è notevolmente lungo, più lungo del resto delle dita posteriori.
Le parti inferiori sono di colore bianco sporco – beige, molto striate di marrone, soprattutto su gola e alto petto per poi a sfumare verso l’addome e i fianchi.
La coda è marrone, con stretti bordi laterali bianchi.
Da notare che gli uccelli nidificanti in Irlanda e Scozia occidentale sono di colore leggermente più scuro rispetto a quelli di altre aree e sono spesso distinti come sottospecie A. p. whistleri.
Il verso è un debole suono simile ad uno tsi-tsi, molto simile all’Anthus trivialis, che è leggermente più grande ed ha meno striature. Il canto dell’ Anthus pratensis accelera verso la fine, mentre quello dell’ all’Anthus trivialis rallenta.

Biologia –
L’ Anthus pratensis è un uccello che costruisce il suo nido per terra, nascosto tra i fili d’erba, dove si mimetizza molto facilmente.
La femmina vi depone dalle due alle cinque uova che cova insieme al maschio.
Le uova si schiudono dopo 11-15 giorni, con i pulcini che si involano 10-14 giorni dopo la schiusa.
Normalmente durante l’anno si hanno due nidiate.
Questa specie è uno dei più importanti ospiti nidificanti del cuculo, ed è anche un’importante preda per smerigli e albanelle.
Anche se questo uccello predilige le aree aperte con vegetazione bassa, per prudenza, evita zone che presentano ampie superfici di suolo scoperto, terreni nudi, ma anche vegetazione erbacea troppo alta o folta.

Ruolo Ecologico –
L’ Anthus pratensis fu formalmente descritta dal naturalista svedese Carl Linnaeus nel 1758 nella decima edizione del suo Systema Naturae con il nome binomiale Alauda pratensis.
Il genere Anthus fu introdotto nel 1805 dal naturalista tedesco Johann Matthäus Bechstein. Il termine generico Anthus è il nome latino di un uccellino delle praterie citato da Plinio il Vecchio, e il nome specifico pratensis significa “di un prato”, da pratum, “prato”.
Questo uccello è abbastanza terrestre, dove si nutre, ma utilizza posatoi elevati come arbusti, linee di recinzione o cavi elettrici come punti di osservazione per stare all’erta dai predatori.
Si ciba prevalentemente di insetti, ragni e altri piccoli invertebrati, per lo più lunghi meno di 5 mm; tuttavia, soprattutto in inverno, si nutre anche dei semi di erbe, carici, giunchi, erica ed altre piccole bacche ed, occasionalmente, anche di lumache.
La popolazione mondiale totale è stata stimata in circa 12 milioni di coppie; è una specie abbondante nel nord del suo areale e generalmente l’uccello nidificante più comune nella maggior parte della Gran Bretagna montana, ma meno comune più a sud. Alcune coppie nidificanti isolate sono registrate a sud dell’areale principale, nelle montagne della Spagna, dell’Italia e dei Balcani settentrionali. Negli ultimi anni si è verificato un calo generale della popolazione, più notevole nei terreni agricoli francesi, con un calo del 68% in meno di 20 anni.
In Italia è un animale protetto dal 1984.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– C.Battisti, D. Taffon, F. Giucca, 2008. Atlante degli uccelli nidificanti, Gangemi Editore, Roma.
– L. Svensson, K.Mullarney, D. Zetterstrom, 1999. Guida agli uccelli d’Europa, Nord Africa e Vicino Oriente, Harper Collins Editore, Regno Unito.

Fonte foto:
https://observation.org/photos/62045794.jpg




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *