Sabatia angularis
Sabatia angularis
La Rosa rosa (Sabatia angularis (L.) Pursh) è una specie erbacea biennale appartenente alla famiglia delle Gentianaceae.
Sistematica –
Dl punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Gentianales,
Famiglia Gentianaceae,
Genere Sabatia,
Specie S. angularis.
Sono sinonimi i termini:
– Chironia angularis L.;
– Chironia angularis var. latifolia Michx.;
– Sabatia angularis f. albiflora Raf.;
– Sabatia angularis f. albiflora Raf. ex House;
– Sabatia angularis f. angularis;
– Sabatia angularis var. albiflora Raf..
Etimologia –
Il termine Sabatia del genere è stato dedicato da Adanson a Liberato Sabbati (1714-~1779) medico e botanico, autore di Hortus romanus in 5 volumi pubblicati intorno al 1770.
L’epiteto specifico angularis viene da angulus angolo: dotato di organi angolosi o spigolosi.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Sabatia angularis è una pianta originaria e presente nel Nord America orientale e distribuita in un areale che va dallo Stato di New York all’Ontario, dal sud alla Florida e alla Louisiana.
Il suo habitat è quello dei suoli organici e ricchi in aree boschive, radure, campi e praterie.
Descrizione –
La Sabatia angularis è una pianta annuale o biennale che forma una rosetta bassa di foglie durante il 1° anno e formando una pianta eretta alta circa 30-60 cm ed anche più durante il 2° anno.
L’apparato radicale è superficiale e fibroso.
Lo stelo centrale è a 4 angoli, alato e glabro; nella parte basale non è ramificato e ramificato in modo opposto sopra. Le foglie sono opposte (lunghe fino a 3,8 cm e larghe 2,5 cm) si trovano lungo gli steli; sono di colore verde medio, glabre, liscie lungo i margini e di forma da lanceolata a ovale-cordata. Le foglie sono sessili o abbracciano leggermente gli steli. Gli steli superiori terminano in piccole cime di fiori. I pedicelli di questi fiori sono lunghi circa 1,2 cm e glabri. Quando sono completamente aperti, i singoli fiori hanno un diametro di 2,5 – 3,5 cm. Ogni fiore ha una corolla a 5 petali, 5 stami con antere gialle, un ovaio superiore a stilo diviso, e un calice verde con 5 sepali lineari-lanceolati. I petali sono di forma obovata e di colore variabile dal rosa rosato al bianco; sono circa il doppio della lunghezza dei sepali. Al centro del fiore, le basi dei petali vanno dal giallo al giallo verdastro, presentando una piccola stella a 5 lati. I margini di questa stella sono delineati in rosa scuro. Quando sono ricettivi al polline, le antere diventano di un colore giallo brillante.
Il periodo di fioritura va da metà a fine estate. I fiori si aprono di giorno e si chiudono di notte e sono profumati.
I frutti sono delle capsule di semi unicellulari lunghe circa 8 mm; ogni capsula contiene una moltitudine di minuscoli semi che possono essere spinti dal vento o galleggiare sull’acqua.
Coltivazione –
La Sabatia angularis è una pianta con comportamento annuale o biennale a seconda delle condizioni climatiche.
Questa pianta viene raccolta in natura per l’uso locale come alimento ed anche per fini medicinali.
Per la sua coltivazione richiede un terreno che possegga una certa umidità e, per via dei suoi fiori, può essere coltivata come pianta da fiore reciso.
La propagazione avviene per seme. Si consiglia di seminare quando il seme raggiunge la maturità a fine estate o all’inizio dell’autunno. La semina va effettuata in un terreno torboso in un luogo umido e ombreggiato o, in alternativa, in vaso in una parte ombreggiata mantenendo il terreno umido e mettendo il vaso in 2 – 3 cm di acqua
Usi e Tradizioni –
La Sabatia angularis è una pianta coltivata sia per uso ornamentale, per fiori recisi, o anche per uso alimentare e officinale.
Per l’uso alimentare e officinale per lo più si utilizzano le piante che crescono allo stato naturale.
Dalla pianta si ottiene un tè tonico.
La pianta in natura svolge un importante ruolo per l’alimentazione di molti insetti che utilizzano il suo nettare.
Modalità di Preparazione –
La Sabatia angularis appartiene a quelle piante utilizzate un tempo maggiormente per uso alimentare e medicinale ed oggi per lo più per uso oramentale.
Si utilizza l’intera parte verde della pianta da cui si può ottenere un tè con effetti tonici.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.