Abies × borisii-regis
Abies × borisii-regis
L’Abete bulgaro o Abete di Macedonia (Abies × borisii-regis Mattf., 1925) è una conifera appartenente alla famiglia delle Pinaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Pinophyta,
Classe Pinopsida,
Ordine Pinales,
Famiglia Pinaceae,
Genere Abies,
Specie A. × borisii-regis.
Sono sinonimi i seguenti termini:
– Abies cilicica subsp. borisii-regis (Mattf.) Silba;
– Abies cilicica var. borisii-regis(Mattf.) Silba.
Etimologia –
Il termine Abies viene da Abies, nome classico latino (Virgilio, Egloghe) dalla radice sanscrita abh sgorgare, in riferimento alla resina.
L’epiteto speicifico borisii-regis è il genitivo della latinizzazine di Re-Boris, dedica a Re Boris III di Bulgaria (Boris Klemens Robert Maria Pius Ludwig Stanislaus Xaver, 1894-1943) durante il cui regno fu descritta questa nuova specie nel 1925.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Abete bulgaro è una pianta che cresce nelle montagne balcaniche, caratteristico di alcune foreste montane di un’area che comprende Albania, Grecia, Macedonia del Nord e Bulgaria, dove forma foreste pure o in associazione con Picea abies; alle quote inferiori può mischiarsi a specie caducifoglie.
Il suo habitat preferenziale è quello delle aree comprese tra 700 e 1500 m, resistendo a temperature minime di oltre -20 °C.
Descrizione –
L’Abies × borisii-regis è un ibrido naturale tra Abies alba e Abies cephalonica.
È una conifera sempreverde che può arrivare sino a 40 metri d’altezza, con unico tronco arrotondato di diametro fino a 1,6 metri, con una corteccia che da giovane è liscia e grigia e con il trascorrere degli anni diventa più scura e solcata.
La chioma è conica e negli esemplari anziani si appiattisce sulla sommità.
I rami del primo ordine si diramano orizzontalmente dal fusto. I virgulti sono esili e flessibili (maggiormente rigidi quelli che sostengono i coni), di colore giallo-grigio, striati da pubescenze gialle o marroni.
Le foglie sono degli aghi lunghi 1,5-3 cm e larghi 1,5-2,6 mm, lineari e con punte intere, arrangiati a spirale su due ordini; hanno un colore verde scuro superiormente, con due bande verdi più chiare di stomi inferiormente. Le gemme sono lunghe 6 mm e larghe 4 mm, prive di resina.
I fiori sono dei strobili maschili lunghi circa 20 mm, affollati sulle gemme, giallo-verdastri con microsporofilli porpora o rossi.
I frutti sono dei coni eretti, cilindrici, lunghi 10-15 cm e larghi 3-5 cm, di color giallo-verde prima della maturità, poi marrone; hanno punta ottusa o conica. Le scaglie sono a forma di coppa, con superficie liscia e margine esterno intero, lunghe e larghe 25-30 mm. Le brattee sono lineari con lunga cuspide, lunghe fino a 4 cm, lievemente ricurve. I semi sono angolari, lunghi 7-9 mm, e con parte alata giallo-rossastra, lunga 10-15 mm.
Coltivazione –
L’Abies borisii-regis è un abete originario delle montagne della penisola balcanica e che cresce ad altitudini di 700 -1.800 m, su montagne con precipitazioni annue superiori a 1.000 mm.
È una grande conifera sempreverde che predilige areali con condizioni climatiche e pedologiche simili al suo areale di origine.
Usi e Tradizioni –
Questo taxon fu scoperto e descritto per la prima volta sui monti Rodopi in Bulgaria e sul monte Olimpo, venendo discusso in parecchi trattati di tassonomia. Già nei primi anni 70 (Liu) venne formulata l’ipotesi che si trattasse di un ibrido naturale interspicifico tra Abies alba e Abies cephalonica; pur assomigliando prevalentemente a A. alba, sono riconoscibili caratteri minori di entrambe le specie.
Successive e più recenti ricerche genetiche a riguardo della ibridazione (Mitsopoulos and Panetsos, 1987), sono giunte alla conclusione che questa specie ibrida sia il frutto di un processo di introgressione da parte di A. alba all’interno di antiche popolazioni preesistenti di A. cephalonica, avvenuto durante le glaciazioni pleistoceniche; questo processo sarebbe ancora in corso suggerendo l’ipotesi che questa specie ibrida possa diventare dominante, relegando A. cephalonica in aree relitte sempre più ristrette e localizzate. Per questi motivi, prevale la tendenza a considerare Abies × borisii-regis come specie univoca, seppur frutto di ibridazione, rispetto a quella che la collocherebbe su di un gradino inferiore classificandola come sottospecie.
Il nome scientifico, come detto, onora lo zar Boris III di Bulgaria, durante il cui regno è stato descritto come una nuova specie nel 1925. Il nome è talvolta citato senza trattino (Abies borisiiregis), anche se secondo le disposizioni dell’articolo 60.9 dell’ICBN il trattino deve essere mantenuto.
Per quanto riguarda i suoi usi, questa specie ha un legno simile a quello di A. alba e viene utilizzato in edilizia soprattutto per la realizzazione di parti interne, tipo compensati o impiallacciature. Durante il diciannovesimo secolo questa specie è stata frequentemente impiantata in arboreti, mostrando nelle isole britanniche un’acclimatazione migliore rispetto a A. alba.
Dal punto di vista ecologico, in merito al suo stato di conservazione, l’Abies borisii-regis non viene classificata nella Lista rossa IUCN.
Modalità di Preparazione –
L’Abies borisii-regis è una conifera che riveste un importante ruolo ecologico nelle aree di origine ed in cui non riveste particolari usi, né alimentari né medicinali.
Questa specie ha, comunque, un legno simile a quello di A. alba che può essere utilizzato in edilizia soprattutto per la realizzazione di parti interne, tipo compensati o impiallacciature.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Foto – fonte: https://www.conifers.org/pi/Abies_borisii-regis.php
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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