Embriofilli
Embriofilli
Con il termine embriofilli, parola proveniente dal latino medievale embryo(n), a sua volta, deriva dal greco ἔἔμβρυον, composto di ἐἐν- «dentro» e del tema di βρύω, e dalla parola greca phýllon ‘foglia’, si intende, in botanica le prime foglie differenziate dall’embrione (foglie embrionali), che in alcuni casi escono dal terreno svolgendo la funzione fotosintetica (faggio, pino), mentre in altri (noce, quercia) non partecipano alla funzione clorofilliana o vi partecipano in modo limitato (fagiolo) diventando organi di riserva spesso rimanendo ipogei.
Gli embriofilli, o foglie cotiledonari, svolgono pertanto funzione iniziali delle giovani piantine differenziate.
Nelle graminacee il cotiledone è trasformato in un organo (scutello) che svolge funzione di secrezione di enzimi e di assorbimento delle sostanze nutritive dal seme.