Ficus insipida
Ficus insipida
Il Ficus insipida (Ficus insipida Willd.) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Moraceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Hamamelidae,
Ordine Urticales,
Famiglia Moraceae,
Genere Ficus,
Specie F. insipida.
Sono sinonimi i seguenti termini:
– Ficus anthelmintica Mart.;
– Ficus finlayana Warb.;
– Ficus glabrata Kunth;
– Ficus helminthagoga Dugand;
– Ficus krugiana Warb.;
– Ficus longistipula Pittier;
– Ficus palmirana Dugand;
– Ficus radulina S.Watson;
– Ficus segoviae Miq.;
– Ficus werckleana Rossberg;
– Ficus whitei Rusby;
– Galoglychia martinicensis Gasp.;
– Pharmacosycea angustifolia Liebm.;
– Pharmacosycea anthelmintica Miq.
– Pharmacosycea brittonii Rusby
All’interno di questa specie si riconoscono, inoltre, due sottospecie:
– Ficus insipida ssp. insipida Willd.;
– Ficus insipida ssp. scabra C.C.Berg.
Etimologia –
Il termine Ficus è il nome in latino classico del fico, genere già noto allora, di probabile derivazione dall’ebraico.
L’epiteto specifico insipida proviene dal latino insipĭdus, derivazione di sapĭdus ‘saporito’, col prefisso in-.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Ficus insipida è un albero tropicale presente in un areale che si estende dal Messico al Sud America. È presente, in particolare, nel Sud America, Perù e Brasile, a nord attraverso l’Ecuador e l’America centrale fino al Messico.
Il suo habitat è quello della foresta amazzonica e delle foreste decidue sempreverdi o campi aperti o pendii, spesso lungo i bordi delle strade, spesso vicino ad abitazioni, di solito a quote basse, ma che vanno dal livello del mare ad altitudini di circa 1.550 metri s.l.m..
Descrizione –
Il Ficus insipida è un albero sempreverde che cresce da 12 a 40 metri di altezza con chioma aperta e diffusa.
Si tratta di una pianta che seppure sia un albero quando è maturo, inizia la sua crescita come una pianta rampicante che si aggrappa a un albero maturo, finendo per strangolarlo. I suoi ospiti preferiti sono Guarea tuisana e Sapium pachystachys, e si trova spesso anche su alberi già morti.
L’albero ha spesso radici superficiali e radici quadrate di supporto che vanno da 8 a 40 m di altezza.
Le foglie variano di forma da strette a ellittiche; da 5 a 25 cm di lunghezza e da 2 a 11 cm di larghezza.
La pianta fiorisce da febbraio ad aprile e porta frutti verrucosi di colore giallo-verde di 4-6 cm di diametro.
Gli alberi producono tre tipi di fiori; maschio, una femmina macrostile e un fiore femminile microstile, spesso chiamato fiore del fiele. Tutti e tre i tipi di fiore sono contenuti all’interno della struttura che di solito pensiamo come il frutto.
Sebbene siano commestibili come la maggior parte dei fichi, come suggerisce il nome scientifico (letteralmente “fico insipido”), hanno un gusto insignificante. Hanno dimensioni con un diametro compreso tra 15 e 40 mm o anche più.
Le scimmie si nutrono dei frutti ancora sull’albero e i frutti caduti vengono mangiati dai pecari.
Coltivazione –
Il Ficus insipida è una pianta che predilige una posizione soleggiata ed a crescita abbastanza rapida.
Questi alberi hanno una forma unica di fertilizzazione; ogni specie si basa su una singola specie di vespa altamente specializzata che è a sua volta totalmente dipendente da quella specie di fico per riprodursi.
La vespa femmina del fico entra in un fico e depone le uova sui fiori femminili microstili mentre impollina i fiori femminili microstili. Le vespe di fico maschio senza ali emergono per prime, inseminano le femmine emergenti e quindi perforano i tunnel di uscita dal fico per le femmine alate. Le femmine emergono, raccolgono il polline dei fiori maschili e volano via alla ricerca dei fichi i cui fiori femminili sono ricettivi. Per sostenere una popolazione del suo impollinatore, gli individui di un Ficus spp. deve fiorire in modo asincrono. Una popolazione deve superare una dimensione minima critica per garantire che in qualsiasi momento dell’anno almeno alcune piante abbiano la sovrapposizione di emissione e ricezione di vespe di fico. Senza questa sovrapposizione temporale le vespe impollinatrici di si estinguerebbero localmente.
La propagazione può avvenire per seme che è bene seminare non appena è maturo in una posizione ombreggiata in un letto di semina di vivaio. Ci si può aspettare un basso tasso di germinazione, con il seme che germoglia entro 20 – 60 giorni.
Quando le piantine sono alte 3-4 cm, possono essere trapiantate in contenitori singoli. Le piantine sono pronte per il trapianto dopo 8 – 9 mesi.
Usi e Tradizioni –
Il Ficus insipida risulta preziosa per le persone probabilmente per il suo lattice, che è usato come antielmintico e talvolta è stato esportato.
La pianta viene talvolta coltivata nei giardini domestici per la fornitura di questo lattice.
Il suo frutto commestibile viene talvolta raccolto allo stato selvatico per uso locale, mentre è utilizzato anche per l’artigianato.
Il legno è morbido, ma viene utilizzato per scopi di costruzione in cui la durabilità non è importante.
È una pianta usata dai wajacas (sciamani) della tribù Krahô in Brasile come potenziatrice della memoria. Il suo lattice è utilizzato anche nella medicina popolare sudamericana come antielmintico, chiamato ojé, ma poiché è tossico deve essere usato con cautela.
I codici Maya sono libri pieghevoli derivanti dalla civiltà Maya precolombiana, scritti in caratteri geroglifici Maya su un panno di corteccia mesoamericana, amatl, ricavato dalla corteccia interna di alcuni alberi, il principale è il fico selvatico o amate (Ficus glabrata; un sinonimo di F. insipida).
La corteccia interna è usata dai Moré della Bolivia per produrre un tessuto fibroso usato per l’abbigliamento.
Tra gli usi commestibili si ricorda quello dei frutti, che sono molto morbidi e succosi a maturità. Hanno un sapore mediocre, è più comunemente sono mangiati dagli uccelli e da altri mammiferi che dagli esseri umani.
Il lattice che scorre dal tronco e dai rami è utilizzato commercialmente in inteneritori di carne, pellicole di collagene commestibile, birra resistente al freddo e come agente coagulante per la produzione di formaggio.
Tra gli usi medicinali si ricorda che il lattice è un efficace antielmintico, sebbene possa essere drastico ed anche corrosivo.
Viene raccomandato nel trattamento dell’ancilostomiasi e dell’ittero. Si dice anche che sia afrodisiaco, un rimedio per l’anemia e per aiutare la memoria.
La tossicità è bassa e non si riporta nessuna controindicazione alle dosi terapeutiche normali eccetto ipersensibilità individuale che induce allergia da contatto prolungato.
Le foglie contengono psoraleni e diversi triterpeni. È presente, inoltre, la ficina (proteasi sulfidrilica da 3 componenti principali e 248 residui di aminoacidi).
Tra gli altri usi i frutti giovani e duri sono usati per realizzare disegni su cappelli e probabilmente altri articoli. Se una sezione trasversale del frutto viene premuta contro la superficie, su di essa viene lasciata una figura circolare nerastra di più o meno permanenza.
Il durame è di colore marrone chiaro, con striature gengivali scure ed estese zone grigio chiaro o scure dovute probabilmente a macchie; l’alburno è giallo crema o quasi bianco. La tessitura è da media a grossolana; il grano è dritto ad intrecciato; la lucentezza è media; non c’è odore o sapore caratteristico. Il legno è di peso da leggero a moderatamente pesante; morbido; di bassa durata naturale. Matura velocemente, con rischi di torsioni. È facile da lavorare, anche se risulta lanoso; piallatura, stampaggio e tornitura sono da buone a eccellenti; richiede una finitura moderatamente liscia. Viene utilizzato per porte e pannelli, light box, modanature, mobili ecc..
Modalità di Preparazione –
Il Ficus insipida ha una vasta gamma di utilizzi e preparazioni.
Tra quelli commestibili si ricorda che i frutti, hanno un sapore mediocre, è più comunemente sono mangiati dagli uccelli e da altri mammiferi che dagli esseri umani.
Il lattice viene utilizzato commercialmente per intenerire la carne o per pellicole di collagene commestibile, birra resistente al freddo e come agente coagulante per la produzione di formaggio.
Il lattice trova impiego per usi vari usi medicinali.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.