Come si propaga la Passiflora
Come si propaga la Passiflora
Il Maracujá (Passiflora edulis Sims) è una pianta della famiglia delle Passifloracee, originaria del Sudamerica.
Questa pianta produce un frutto con polpa morbidissima e ricco di piccoli semi che è apprezzato per il profumo intenso e caratteristico, per cui viene utilizzato nella produzione di succhi, gelati e altri preparati per uso alimentare.
I frutti sono delle bacche, di colore variabile dal viola al giallo.
Per questo motivo la passiflora edulis è coltivata in diverse regioni tropicali e subtropicali di tutto il mondo.
Esistono due varietà principali di m aracujá (Passiflora edulis e Passiflora edulis var. flavicarpa), i cui frutti differiscono per dimensioni e per il colore della buccia, rispettivamente rossa o gialla.
Le prime notizie di coltivazione in Italia della Passiflora sono riportate nel libro Erbario o Storia generale delle piante del nobile veneziano Pietro Antonio Michiel pubblicato tra il 1553 ed il 1565.
La specie Passiflora edulis, a differenza di altre passiflore che sono autoincompatibili, riesce a produrre anche se coltivata da sola.
L’impollinazione è entomofila.
Propagazione –
La moltiplicazione della Passiflora può avvenire sia per seme che per talea.
Nella propagazione per seme, questa operazione va fatta seminando da ottobre a febbraio in contenitori tenuti alla temperatura di 18-20 °C.
Nella propagazione per talea, queste vanno preparate in estate utilizzando rametti della pianta madre lunghi circa 8 -10 cm. Le talee di Passiflora vanno piantate in cassone di sabbia e torba fino alla completa radicazione. A radicazione avvenuta, le piantine verranno trapiantate in vasi del diametro di 8-10 cm.
Per la tecnica di coltivazione si rimanda alla seguente scheda.