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Pipistrellus nathusii

Pipistrellus nathusii

Il pipistrello di Nathusius (Pipistrellus nathusii Keyserling & Blasius, 1839) è un chirottero appartenente alla famiglia dei Vespertilionidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Phylum Chordata, Classe Mammalia, Superordine Laurasiatheria, Ordine Chiroptera, Sottordine Microchiroptera, Famiglia Vespertilionidae, Sottofamiglia Vespertilioninae e quindi al Genere Pipistrellus ed alla Specie P. nathusii.
È sinonimo il termine:
– P. unicolor.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il pipistrello di Nathusius è un chirottero diffuso in Europa.
Lo si ritrova nella Spagna settentrionale ed in alcune zone centrali, Francia, Corsica, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Gran Bretagna, Isole Shetland, Irlanda orientale, Svizzera, Italia, Sicilia, Sardegna, Austria, Germania, Danimarca orientale, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Montenegro, Macedonia, Serbia, Albania, Grecia settentrionale e centrale, Bulgaria, Romania, Ucraina, Bielorussia, Lituania, Lettonia, Estonia, Norvegia sud-occidentale, Svezia sud-orientale, Finlandia meridionale, Turchia europea, Armenia, Azerbaigian, Georgia, Russia occidentale e sud-occidentale e Kazakistan nord-occidentale.
Per quanto riguarda la penisola italiana questa specie è presente praticamente in tutto il territorio, con esclusione della Sardegna.
Il suo habitat è quello delle foreste, boschi decidui e di conifere, nei parchi cittadini fino a 2.000 metri di altitudine.

Descrizione –
Il Pipistrellus nathusii è piccolo mammifero con le seguenti dimensioni ordinarie: lunghezza testa-corpo di 40-56 mm, lunghezza coda di 32-46 mm, apertura alare di 23-25 cm, lunghezza dell’avambraccio tra 32 e 37 mm, lunghezza delle orecchie tra 10 e 14 mm, per un peso di 6-15,5 grammi.
Questo pipistrello ha una pelliccia relativamente lunga e densa. Le parti dorsali variano dal marrone chiaro al marrone scuro con la base dei peli più scura, mentre le parti ventrali sono più chiare e grigiastre. Il muso è largo, con due masse ghiandolari sui lati. Gli occhi sono piccoli. Le orecchie sono corte, larghe, triangolari, con l’estremità arrotondata e con quattro pieghe sulla superficie interna del padiglione auricolare. Il trago è largo, con l’estremità leggermente curvata in avanti, arrotondata e con un lobo alla base posteriore. Le membrane alari sono scure, con il bordo posteriore leggermente marcato di bianco-giallastro, particolarmente tra le zampe e il quinto dito e attaccate posteriormente alla base dell’alluce. La coda è lunga ed inclusa completamente nell’ampio uropatagio, il quale è ricoperto di peli alla base. Il calcar è lungo e provvisto di una carenatura con un piccolo sperone al centro. Il pene è robusto, bulboso, con un solco centrale e cosparso di corti peli rigidi.
Per quanto riguarda la sua ecolocazione, emette ultrasuoni a basso ciclo di lavoro sotto forma di impulsi di durata intermedia a frequenza modulata iniziale di 90 kHz e finale di 37 kHz.

Biologia –
In questa specie le femmine diventano mature sessualmente ad un anno di vita.
Nel periodo tra luglio e metà settembre i maschi circoscrivono un territorio dove costituiscono un harem formato da 3-10 femmine pronte all’accoppiamento e il quale è difeso dagli altri maschi.
Gli accoppiamenti avvengono in tarda estate e in autunno, mentre i piccoli, generalmente due, vengono messi alla luce nel periodo che va da giugno e luglio. I nascituri sono in grado di volare dopo un mese di età.
L’aspettativa di vita del Pipistrellus nathusii è di circa 7 anni.

Ruolo Ecologico –
Il pipistrello di Nathusius trova rifugio, nel periodo estivo, nelle cavità degli alberi, nelle bat-boxes e negli edifici, dove forma vivai di oltre un centinaio di femmine, mentre i maschi tendono ad essere solitari.
Durante il periodo invernale entra in ibernazione nelle cavità degli alberi, fessure rocciose e talvolta all’interno di edifici.
Per poter svernare, inoltre, effettua lunghe migrazioni (fino a 1.905 km) verso la parte più meridionale del suo areale.
L’attività predatoria inizia il tardo pomeriggio, circa 50 minuti dopo il tramonto, talvolta anche prima nelle femmine che allattano. Il volo è rapido, manovrato, relativamente regolare ed effettuato a 4-15 metri dal suolo.
Questo chirottero si nutre di insetti, particolarmente chironomidi, lepidotteri, tricotteri, coleotteri, emitteri catturati in volo sopra radure, lungo i margini forestali , lungo i corsi d’acqua e intorno ai lampioni.
Secondo la IUCN, considerando il vasto areale e l’abbondanza, questo pipistrello è classificato, nella Red List, come specie a rischio minimo (LC).

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Gordon Corbet, Denys Ovenden, 2012. Guida dei mammiferi d’Europa. Franco Muzzio Editore.
– John Woodward, Kim Dennis-Bryan, 2018. La grande enciclopedia degli animali. Gribaudo Editore.




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