Centella asiatica
Centella asiatica
La Centella asiatica o tigre dei prati (Centella asiatica L., 1879) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Apiaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Sottoregno Tracheobionta, Superdivisione Spermatophyta, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Sottoclasse Rosidae, Ordine Apiales, Famiglia Apiaceae e quindi al Genere Centella ed alla Specie C. asiatica.
Sono sinonimi i termini:
– Hydrocotyle asiatica L.;
– Trisanthus cochinchinensis Lour..
Etimologia –
Il termine Centella proviene dal catalano centella, a sua volta dal latino scintilla.
L’epiteto specifico asiatica è in riferimento al luogo reale o presunto di origine delle specie asiatiche, dell’Asia.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Centella asiatica è una pianta officinale originaria del subcontinente indiano, del sud-est asiatico e delle zone umide degli Stati Uniti sudorientali. La pianta è molto diffusa e spontanea in Oriente ed in particolare in Cina, India, Indonesia; in Africa meridionale ed in Madagascar. Essa è diffusa anche in alcune zone dell’Australia.
Il suo habitat preferenziale è quello delle zone paludose temperate e tropicali di molte regioni del mondo.
Descrizione –
La Centella è una pianta erbacea perenne di altezza a completo accrescimento da 5 a 15 cm.
Gli steli sono stoloni sottili e striscianti, di colore da verde a verde-rossastro, che collegano le piante tra loro. Possiede apici arrotondati, di colore verde, a gambo lungo, di consistenza liscia con venature palmate a rete.
Le foglie sono portate su piccioli pericladiali, di circa 2 cm.
L’apparato radicale è costituito da rizomi che crescono verticalmente verso il basso. Sono di colore cremoso e ricoperti di peli radicali.
I fiori sono di colore bianco o cremisi, raccolti in piccoli mazzi arrotondati (ombrelle) vicini alla superficie del terreno. Ogni fiore è parzialmente racchiuso in due brattee verdi. I fiori ermafroditi sono di dimensioni minuscole, meno di 3 mm, con cinque o sei lobi per fiore. Ogni fiore porta cinque stami e due stili.
I frutti sono densamente reticolati.
Coltivazione –
La Centella asiatica raggiunge la maturazione in tre mesi e l’intera pianta, comprese le radici, viene raccolta manualmente.
È una pianta altamente invasiva , classificata come “ad alto rischio”.
Poiché la pianta è acquatica, è particolarmente sensibile agli inquinanti biologici e chimici presenti nell’acqua, che possono essere assorbiti dalla pianta. Può essere coltivato in terreni più asciutti purché siano annaffiati abbastanza regolarmente (come in un orto domestico).
Per questo motivo la Centella asiatica viene utilizzata per la fitodepurazione, grazie alla sua capacità di assorbire e traslocare i metalli dalle radici ai germogli quando viene coltivata in terreni contaminati da metalli pesanti.
Usi e Tradizioni –
Questa pianta contiene una serie di triterpenoidi penta ciclici, chiamati genericamente centelloidi, prodotti come metaboliti secondari. Tra questi l’asiaticoside, il madecassoside e il centelloside.
La pianta è tipica della tradizione medica indiana. Le applicazioni principali si riscontrano nel settore dermatologico e cosmetico. Nel primo caso è usata nei trattamenti che interessano vene, emorroidi, crampi e cellulite; nel settore cosmetico è indicata nei casi di ferite, scottature e lesioni.
Inoltre è una pianta molto utilizzata in cucina.
Nella cucina birmana , la centella cruda viene utilizzata come componente principale di un’insalata mescolata con cipolle, arachidi tritate, polvere di fagioli e condita con succo di lime e salsa di pesce. La centella è usata come verdura a foglia verde nella cucina dello Sri Lanka, essendo prevalentemente disponibile localmente.
Viene spesso preparata come malluma, un accompagnamento tradizionale a riso e piatti vegetariani, come jackfruit o zucca al curry. È considerata nutriente. Oltre alle piante di Centella asiatica tritate finemente può essere mangiata con grattugiato di cocco , scalogno a dadini, succo di lime (o limone ) e sale marino. Gli ingredienti aggiuntivi sono peperoncini verdi tritati finemente, peperoncino in polvere, curcuma in polvere o carote tritate.
I frutti della centella vengono scartate dal gotu kola malluma a causa del loro intenso sapore amaro. Una variante del porridge noto come kola kenda viene prodotta anche in Sri Lanka. Il Gotu kola kenda è fatto con riso rosso ben cotto con un po’ di liquido extra, primo estratto di latte di cocco e purea di centella asiatica.
Il porridge è accompagnato da jaggery per acquisire dolcezza. Le foglie di centella sono utilizzate anche nelle moderne bevande dolci e nelle tisane. Inoltre le foglie vengono servite fritte intere in olio di cocco, oppure cotte nel latte di cocco con aglio o dhal.
In Indonesia le foglie sono usate per il sambai oi peuga-ga, un tipo di insalata Aceh e queste vengono anche mescolate in asinan a Bogor. In Vietnam e Thailandia le foglie vengono utilizzate per preparare una bevanda o possono essere consumate crude in insalata o panini freddi. A Bangkok, i venditori del mercato del fine settimana di Chatuchak lo vendono insieme a cocco, rosella, crisantemo, arancia e altre bevande salutari. Nella cucina malese è noto come pegaga e le foglie di questa pianta sono usate per l’ulam, un tipo di insalata di verdure. Inoltre la Centella asiatica è ampiamente utilizzata in varie cucine regionali indiane.
Nella medicina tradizionale, la Centella asiatica è stata utilizzata per trattare vari disturbi e ferite minori. L’efficacia e la sicurezza clinica non sono state confermate da ricerche mediche convalidate. La dermatite da contatto e l’irritazione della pelle possono derivare dall’applicazione topica. Inoltre può verificarsi sonnolenza dopo averla consumata.
L’erba può avere effetti negativi sulla funzionalità epatica se usata per molti mesi.
Modalità di Preparazione –
Le preparazioni con la Centella asiatica, come letto, sono molteplici.
Qui si descriverà il mallum che è un’insalata preparata con gotu kola tritato, cocco grattugiato, cipolle rosse e spezie. Gotu kola è il nome ayurvedico della Centella asiatica. Si tratta di una pianta considerata sull’isola un vero e proprio concentrato di benessere. Oltre che in insalata, è utilizzata anche con riso ben compatto, tanto da risultare una sorta di porridge nutriente.
Per ritornare alla ricetta del Mallum con aggiunta di avocado servono i seguenti ingredienti:
– 200 g di gotu kola;
– un avocado maturo;
– mezza noce di cocco;
– 1 cipolla rossa media;
– un limone;
– curcuma;
– olio;
– sale;
– pepe.
Per la preparazione bisogna lavare e mondare la gotu kola, asciugarla e tagliarla a listarelle. Pulire e tagliare a fettine la cipolla. Ricavare la polpa dalla noce di cocco, eliminare la pellicina interna scura e tagliarla a dadini. Pelare l’avocado, privarlo del nocciolo e tagliarlo a fettine, spruzzandole subito con il succo di mezzo limone.
A questo punto bisogna sistemate l’insalata tritata in una ciotola (è possibile anche pestarla in un mortaio) e aggiungere il cocco grattugiato, la cipolla a fettine e l’avocado. Condire con 4 cucchiai di olio emulsionati col succo del limone rimasto, una spolverata di curcuma, sale e pepe. Mescolare delicatamente e servire.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.