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Plecotus auritus

Plecotus auritus

L’orecchione comune od orecchione bruno (Plecotus auritus Linnaeus, 1758) è un pipistrello appartenente alla famiglia dei Vespertilionidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Phylum Chordata, Classe Mammalia, Superordine Laurasiatheria, Ordine Chiroptera, Sottordine Microchiroptera, Famiglia Vespertilionidae, Sottofamiglia Vespertilioninae e quindi al Genere Plecotus ed alla Specie P. auritus.
Sono sinonimi i termini:
– P. bonapartii;
– P. brevimanus;
– P. communis;
– P. cornutus;
– P. europaeus;
– P. megalito;
– P. montanus;
– P. otus;
– P. peronii;
– P. typus;
– P. velatus;
– P. vulgaris.
All’interno di questa specie si riconoscono due sottospecie,con differente distribuzione geografica:
– P. a. auritus: presente in Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Svizzera, Gran Bretagna, Irlanda, Danimarca, Germania, Italia settentrionale e centrale, Sardegna, Austria, Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Albania, Serbia, Grecia, Macedonia del Nord, Montenegro, Bulgaria, Romania, Moldavia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Estonia, Lettonia, Lituania, Bielorussia, Slovacchia, Georgia, Armenia, Azerbaigian, Russia occidentale e sud-occidentale, Ucraina, Turchia europea; Norvegia, Svezia, Finlandia meridionali;
– P. a. begognae: presente in Portogallo e Spagna settentrionale.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’orecchione comune è un pipistrello che, con le due sottospecie, è diffuso in Europa e nell’Asia paleartica.
In Europa è presente a nord sino verso il 64° parallelo, mentre nell’Asia paleartica, tra il 60° e il 25° parallelo ed a est sino a Sahalin e al Giappone e a sud sino al Pakistan settentrionale e alle regioni himalayane.
In Italia è presente fino alla Campania e alla Puglia settentrionali e in Sardegna.
Nel Mediterraneo, oltre alla Sardegna è presente e a Creta, mentre è assente nelle Isole Baleari e verosimilmente anche nelle Isole Maltesi ed in Sicilia.
Il suo habitat è quello dei boschi decidui e conifere, nei parchi e giardini cittadini fino a 2.350 metri di altitudine. Tollera gli ambienti antropici in misura minore rispetto all’orecchione meridionale.

Plecotus auritus

Descrizione –
Il Plecotus auritus si distingue per avere una lunghezza testa-corpo di 42-53 mm, una lunghezza della coda di 37-55 mm, un’apertura alare di 24-28,5 cm, per un peso di 4,6-11,3 grammi.
È quindi un pipistrello di piccole dimensioni, che ha, inoltre, una lunghezza dell’avambraccio di 34-43 mm, una lunghezza del piede di 7-8 mm e delle orecchie di 37-55 mm.
La sua pelliccia è lunga, soffice e lanosa, con le parti dorsali che variano dal marrone al bruno-grigiastro, mentre le parti ventrali sono più chiare.
Il muso è di forma conica’ di colore bruno e con una maschera più scura intorno agli occhi e alla bocca.
Le orecchie sono enormi, ovali, marroni, unite sulla fronte da una sottile membrana cutanea.
Il trago è lungo circa la metà del padiglione auricolare, affusolato e con l’estremità smussata.
Le membrane alari sono di colore marrone semi-trasparenti.
Inoltre le dita dei piedi sono ricoperte di peli brunastri e munite di robusti artigli marroni. La coda è lunga ed inclusa completamente nell’ampio uropatagio.
Questo pipistrello emette ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro sotto forma di impulsi di breve durata a frequenza modulata iniziale di 55 kHz e finale di 24 kHz. Si tratta di una configurazione che è adatta alla predazione nella densa vegetazione in presenza di diversi ostacoli.
Si riconosce anche per il suo volo che è: medio-basso, agile, lento, sfarfallato, con planate e anche librato.

Biologia –
L’orecchione comune si accoppia nel periodo che va da fine estate all’autunno, anche se sono stati osservati accoppiamenti in primavera e probabilmente anche durante l’inverno.
Da alla luce un piccolo, o più raramente due, una volta all’anno, intorno alla metà di giugno.
I nascituri iniziano a volare a circa un mese di vita e vengono svezzati il mese dopo. Le femmine diventano mature a due anni di età. L’aspettativa di vita è fino a un massimo di 30 anni, sebbene mediamente sia di soli 4 anni.

Ruolo Ecologico –
Il Plecotus auritus, nel periodo estivo trova rifugio in piccoli gruppi di 5-10 individui nelle cavità degli alberi, spesso vicino al terreno, in nidi di altri animali, nelle fessure rocciose e negli edifici.
Nel periodo invernale preferisce invece luoghi sotterranei come grotte, miniere, cantine frequentemente in gruppi di 2-3 adulti, con i maschi spesso solitari.
Giunto nel periodo tra aprile e maggio tende a formare vivai di 10-50, talvolta fino a 100 femmine.
Questo pipistrello tollera il freddo ed entra in ibernazione, tra ottobre-novembre fino a marzo-inizi di aprile, a temperature di 2-5 °C ed umidità prossima al 100%, sebbene possa sopportare per alcuni giorni anche temperature fino a -3,5 °C.
Per quanto riguarda l’attività predatoria, questa inizia dopo il tramonto a notte fonda e prosegue fino all’alba, tornando più volte ai propri ricoveri. Durante questa attività il volo diviene lento, manovrato ed effettuato fino a 15 metri dal suolo. È una specie sedentaria, con piccoli spostamenti fino a 88 km, principalmente tra siti invernali ed estivi.
La sua alimentazione è a base di insetti, principalmente lepidotteri e in misura minore grossi ditteri catturati in volo nella densa vegetazione e talvolta negli spazi aperti. Allorchè caccia piccole prede, queste vengono divorate in volo, mentre quelle più grandi vengono trattenute temporaneamente nell’uropatagio e mangiate sopra un posatoio.
Secondo la IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione presumibilmente numerosa, il Plecotus auritus viene classificato come specie a rischio minimo (LC).

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Gordon Corbet, Denys Ovenden, 2012. Guida dei mammiferi d’Europa. Franco Muzzio Editore.
– John Woodward, Kim Dennis-Bryan, 2018. La grande enciclopedia degli animali. Gribaudo Editore.




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