Carex repens
Carex repens
Il Carice strisciante (Carex repens Bellardi) è una specie erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Cyperaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Liliopsida, Ordine Cyperales, Famiglia Cyperaceae e quindi al Genere Carex ed alla Specie C. repens.
È sinonimo il termine:
– Carex arenaria Auct. non L..
Sono termini obsoleti i seguenti nomi:
– Carex posnaniensis Sprib.;
– Vignea acroandra Schur;
– Carex disticha gracilis Boeckeler ;
– Carex ligerica umbrosa Sprib.;
– Carex acroandra Schur;
– Vignea repens Rchb. (Bellardi);
– Carex arenaria repens Wahlenb. (Bellardi);
– Carex disticha repens Asch. (Bellardi);
– Carex arenaria posnaniensis Asch. & Graebn. (Sprib.);
– Carex arenaria umbrosa Sprib. (Sprib.).
Etimologia –
Il termine Carex proviene dal nome classico latino cārex, caricis carice (in Virgilio), derivato dal greco κείρω keíro io taglio, riferimento al bordo tagliente di molte specie di questo genere.
L’epiteto specifico repens è il participio di répo strisciare: strisciante.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Carice strisciante è una specie, una volta presente su gran parte del territorio dell’Italia settentrionale ed oggi presente invece solo su alcune porzioni del Piemonte e della Valle D’Aosta.
Il suo habitat è quello delle dune o luoghi alluvionali e sabbiosi dove cresce grazie alla presenza di lunghi stoloni sotto la superficie del suolo. La sua distribuzione altitudinale va da 200 m. a 1.500 m. s.l.m..
Descrizione –
Il Carex repens è una pianta erbacea perenne che raggiunge un’altezza da 20 a 50 cm.
È caratterizzato da un lungo stolone con un rizoma di diametro da 2 a 3 cm e con fusto ruvido e foglie dritte.
La parte anteriore delle foglie ha nervature verdi e queste raggiungono una larghezza da 2 a 4 mm.
La pianta genera un’infiorescenza occupata da spighette, sia maschili che femminili. La distribuzione del sesso nei fiori può tuttavia variare.
Il gambo è frondoso alla base e l’infiorescenza di colore rossastro, ovoidale spessa, abbastanza compatta, con fiori maschili e femminili con 2 stimmi; utriculi distintamente alati, lungo peduncolo.
L’antesi va da maggio a giugno.
Coltivazione –
Il Carice strisciante è una specie spontanea in regresso su molti areali che trova il suo habitat idoneo nelle dune di pianure o dei pendi, anche in vicinanza di pinete e su suoli alluvionali e sabbiosi dove cresce in un intervallo altimetrico compreso tra 200 e 1.500 m. s.l.m..
Usi e Tradizioni –
Le citazioni su questa pianta, per quanto riguarda le sue applicazioni farmaceutiche, sono molto antiche e non confermate da saggi recenti sugli erbari.
Di questa pianta si utilizzano i rizomi ma non esiste sufficiente ed esaustiva letteratura sui suoi effetti e benefici.
Modalità di Preparazione –
Di questa pianta si utilizzano i rizomi.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.