Tuli
Tuli
La Tuli è una razza bovina meticcia (Bos taurus Linnaeus, 1758) originaria dell’Africa per la produzione di carne.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Sottoregno Eumetazoa, Superphylum Deuterostomia, Phylum Chordata, Subphylum Vertebrata, Infraphylum Gnathostomata, Superclasse Tetrapoda, Classe Mammalia, Sottoclasse Theria, Infraclasse Eutheria, Superordine, Laurasiatheria, Clade Ungulata, Ordine Artiodactyla, Sottordine Ruminantia, Infraordine Pecora, Famiglia Bovidae, Sottofamiglia Bovinae e quindi al Genere Bos, alla Specie Taurus, ed all’incrocio tra le due sottospecie B. t. taurus e B. t. indicus ed alla razza Tuli.
È stato suggerito che sarebbe più corretto classificare la razza il Tuli come sottogruppo, del Bos taurus africanus.
Distribuzione Geografica ed Areale –
La Tuli è una razza bovina africana di origine tra lo Zimbabwe e il Sud Africa, di origine meticcia, ottenuta da zebù di origine africana.
La razza tuli trova buone condizioni nelle aree sabbiose e semi desertiche della Namibia, del Botswana e del Capo Settentrionale; nelle calde zone arboree del cuore come lo Zimbabwe, la provincia di Limpopo e il Lowveld di Mpumalanga; ma si adatta anche alle forti piogge che generano le sorgenti di alta quota Mpumalanga e Natal, dove abbondano le acque rosse; nei Monti Drakensberg dove nevica regolarmente; sull’estesa prateria della savana; nell’arido Karoo (regione arida dell’entroterra sudafricano regione arida dell’entroterra sudafricano) con il suo cespugli di macchia; nelle fredde montagne nebbiose e nella macchia costiera del Capo Orientale.
Oggi ci sono capi di razza Tuli anche Tulis in Australia, Canada, Stati Uniti, Sud America e nello Zambia tropicale.
Origini e Storia –
La storia della selezione di questa razza, di origine meticcia africana da oltre duemila anni, inizia nella meta del secolo scorso.
La selezione di questa razza fu anticipata da indirizzi sugli allevamenti che, all’inizio degli anni ‘40 nella Rhodesia meridionale (oggi Zimbabwe) il governo stava promuovendo per miglioramento del bestiame in base al quale i tori delle razze europee importate venivano messi a disposizione degli indigeni.
L’idea era di “migliorare” il bestiame indigeno. Len Harvey, un consulente agricolo nato in Sudafrica che lavora per il governo, nutriva gravi riserve sull’idea. Era convinto che gli animali importati e la loro discendenza probabilmente non sarebbero mai sopravvissuti all’ambiente molto ostile. Harvey aveva precedentemente notato che tra i bovini di tipo Tswana, nell’angolo sud-occidentale dello Zimbabwe dove era stato registrato, c’era un particolare tipo giallo, costantemente in buone condizioni e apparentemente meglio adattato all’ambiente. Gli ci vollero quattro anni per convincere le persone che erano al potere.
Già 1945, circa 3000 acri di terreno nell’area del Tribal Trust, a 40 km a sud ovest di Gwanda, furono messi da parte per un programma di allevamento di bestiame con l’obiettivo “rivoluzionario” di migliorare il bestiame indigeno attraverso un processo di selezione invece di incroci. Fu costruita la necessaria infrastruttura e nel 1946/47 il primo gruppo.
Dopo varie vicissitudini e azioni di selezioni si arrivo verso la fine del 1976, quando un gruppo di trenta femmine incinte e tre tori, furono importati in Sudafrica nello Zimbabwe. Gli importatori erano la famiglia Bornmann assistiti da un veterinario che era la dottoressa Fanie Kellerman.
I primi bovini di questa razza furono presentati al pubblico sudafricano in occasione di spettacoli agricoli. Si tenevano giornate informative e aste di prestigio e gradualmente i bovini di razza Tuli furono apprezzati anche in Sudafrica.
Successivamente, il 24 marzo del 1994 è stata costituita la Tuli Cattle Breeders Society che era stata preceduta da un Tuli Club.
Nel 2013 c’erano già circa 72 allevatori di razza Tuli con poco più di circa 8400 animali vivi registrati.
Morfologia –
La razza bovina Tuli si caratterizza per avere una buona taglia, in quanto sono animali di elevata altezza al garrese, con 130-150 cm.
Presentano un mantello di colore da fromentino che può oscillare fino a rosso carico.
Le corna sono generalmente assenti.
Il musello è roseo.
Attitudine produttiva –
La Tuli è una razza bovina con attitudine prevalente per la produzione di carne.
Si tratta di una razza particolarmente adatta ai sistemi di allevamento estensivi. Ha la capacità unica di utilizzare anche il pascolo di qualità peggiore e di produrre ancora carne di alta qualità. La straordinaria adattabilità della razza Tuli è evidente se si considera la loro distribuzione.
Il miglioramento di questa razza, tra l’altro, si è concentrato sulla fertilità delle femmine, sulla produzione di latte e sulla bassa mortalità, mentre per i tori è stata la crescita, la conversione dei mangimi e la qualità della carcassa. È stata sempre prestata molta attenzione a non compromettere la naturale robustezza e adattabilità della razza.
Guido Bissanti
Fonti-
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Roberto Parigi Bini, 1983. Le razze bovine, Pàtron editore, Bologna.
– Daniele Bigi, Alessio Zanon , 2010. Atlante delle razze autoctone. Bovini, equini, ovicaprini, suini allevati in Italia, Edagricole-New Business Media, Bologna.