Brassica rapa var. nipposinica
Brassica rapa var. nipposinica
La Mizuna o Kyona (Brassica rapa L. var. nipposinica) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Brassicaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliopsida, Ordine Capparales, Famiglia Brassicaceae e quindi al Genere Brassica, alla Specie B. rapa ed alla varietà B. r. nipposinica.
È sinonimo il termine:
– Brassica rapa var. japonica.
Etimologia –
Il termine Brassica viene da brassica, nome latino del cavolo descritto da diversi autori, attestato in letteratura a partire da Plauto (III-II sec. a.C.). L’origine di questo nome è incerta ed è stata fatta risalire a voci greche o celtiche, senza prove totalmente convincenti. Diversi testi etimologici fanno riferimento alla parola Βράσκη braske, secondo Esichio usata dagli Italici in Magna Grecia per indicare il cavolo.
L’epiteto specifico rapa proviene da rápa o rapum rapa in Columella & al. (dal greco ρᾰπυς rápys, assonante con ρα ra, contrazione di ῥίζα rhiza radice, e da πούς pous piede).
Il nome nipposinica della varietà viene da Nippon, traslitterazione del nome con cui i giapponesi chiamano la loro nazione, e da sinicus cinese, della Cina: nippocinese o sinogiapponese, cioè dell’Estremo Oriente.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Mizuna è una varietà di rapa, coltivato da molto tempo in Giappone ed originaria comunque di un’area compresa tra Cina e Giappone.
Descrizione –
La Brassica rapa L. var. nipposinica è una varietà di rapa che si contraddistingue per la presenza di foglie dentellate di colore verde scuro e gialle, fino a 35 – 40 cm di lunghezza, di consistenza liscia e leggermente piumata.
Coltivazione –
La Mizuna è una varietà della rapa, annuale, che, per la coltivazione, richiede suoli di medio impasto ben drenati e con esposizione a mezzombra o, comunque, non molto soleggiata.
Comunque è una pianta vigorosa, adattabile e facile da coltivare nella maggior parte dei terreni.
La temperatura ottimale di germinazione è intorno ai 16 °C ma, comunque, altamente resistente al freddo cresce, in Giappone, ampiamente durante i mesi invernali.
Per la coltivazione è preferibile in file a distanza di 20 – 25 cm tra una pianta e l’altra.
Usi e Tradizioni –
La Mizuna una pianta coltivata in Giappone fin dai tempi antichi.
Le foglie hanno un leggero sapore di senape.
Il sapore di questa pianta è stato descritto come un “sapore piccante, delicato, leggermente piccante, leggermente speziato, ma meno della rucola”
Le sue foglie, che hanno un sapore fresco e croccante, possono essere usati da soli o cotti con carne. I giapponesi amano conservarle in salamoia.
Modalità di Preparazione –
La Mizuna viene largamente impiegata in cucina in fritture, zuppe e col nabemono, detto anche più semplicemente nabe, che è un termine giapponese formato dalle parole nabe e mono, e si riferisce allo stile di cottura e preparazione di un piatto unico proprio della cucina giapponese. Nabemono, in giapponese significa: pentole calde.
Oltre che come insalata, la mizuna verde può essere cotta a vapore, bollita, fritta o utilizzata per integrare altre verdure mescolate insieme in insalate asiatiche.
A cottura ultimata si riduce di circa la metà delle sue dimensioni, quindi è necessaria una grande quantità per preparare un piatto di verdure cotto contenente solo mizuna. Per il suo consumo si consiglia di selezionare le foglie fresche e croccanti, evitando quelle leggermente scolorite. Queste si conserveranno dai quattro ai cinque giorni se avvolti in plastica e conservati nel cassetto per le verdure del frigorifero.
Guido Bissanti
Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.