Carnosolo
Carnosolo
Il carnosolo, la cui formula bruta o molecolare è: C20H26O4 è un diterpene fenolico presente in particolar modo nel rosmarino (Rosmarinus officinalis L., 1753) ed in una specie di salvia (Salvia pachyphylla Epling ex Munz).
Il carnosolo è particolarmente studiato in vitro per gli effetti anticancro in vari tipi di cellule tumorali.
Tra le altre, una ricerca dell’Università di Pisa ha rivelato le proprietà antitumorali del rosmarino. Lo studio, finanziato nell’ambito dei progetti di ricerca e condotto dai ricercatori del dipartimento di Farmacia, è stato appena pubblicato sulla rivista scientifica “The International Journal of Biochemistry & Cell Biology”.
Dallo studio si evincono le proprietà del rosmarino, legate anche al contenuto del carnosolo che può essere sfruttato come adiuvanti nelle tradizionali terapie anticancro.
Il carnosolo è, tra l’altro, presente in varie spezie della dieta mediterranea, quali, come detto, rosmarino e salvia, che agisce infatti riattivando la proteina p53, un soppressore tumorale considerato uno dei più importanti fattori per il controllo dello sviluppo e della progressione della malattia che risulta inattivo nel 50% dei tumori umani.
Per questo motivo le ricerche si stanno indirizzando sempre più ai composti di origine naturale in grado di arrestare lo sviluppo dei tumori, soprattutto perché alcuni studi hanno già dimostrato le attività benefiche del rosmarino e dei suoi componenti.
La ricerca dell’Università di Pisa ha tuttavia potuto verificare gli effetti di questi composti su cellule tumorali in cultura di glioblastoma multiforme, tra i tumori cerebrali più aggressivi e con una sopravvivenza media tra le più basse. Si tratta dunque di una scoperta che può aprire allo studio di molecole con un impatto importante e concreto a livello nutraceutico e farmaceutico.
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