Charbray
Charbray
La Charbray è una razza bovina (incrocio Bos taurus L. e Bos taurus indicus) ottenuta tra la razza Charolais e la Brahman, originaria dell’Australia, ad attitudine per la produzione di carne.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Sottoregno Eumetazoa, Superphylum Deuterostomia, Phylum Chordata, Subphylum Vertebrata, Infraphylum Gnathostomata, Superclasse Tetrapoda, Classe Mammalia, Sottoclasse Theria, Infraclasse Eutheria, Superordine, Laurasiatheria, Clade Ungulata, Ordine Artiodactyla, Sottordine Ruminantia, Infraordine Pecora, Famiglia Bovidae, Sottofamiglia Bovinae e quindi al Genere Bos, alla Specie Taurus ed alla Charbray.
Distribuzione Geografica ed Areale –
La razza bovina Charbray è una razza diffusa soprattutto in Australia e negli Stati Uniti.
Origini e Storia –
La razza bovina Charbray è stata inizialmente testata in Australia all’inizio degli anni ‘60. A quel tempo i fondatori della Charbray Society incrociarono bovini della razza Charolais con quelli della Brahman per ottenere questa razza.
La Charbray geneticamente è composta per 5/8 da sangue Charolais e per 3/8 Brahman che adesso dopo anni di selezione è divenuta una razza a se stante.
Morfologia –
La Charbray è una razza che si riconosce per la presenza della gobba, che è quasi inestinte nella Brahman ma visbile in questi bovini, cosa che denota ovviamente la provenienza dal Bos indicus.
Il colore dei bovini Charbray varia dal bianco al rosso, colori che sono accettati e permettono l’iscrizione nel registro della razza.
È una razza di taglia da media a moderata, con i vitelli che sono generalmente marrone chiaro quando nascono e che, di solito, si schiariscono nella usuale colorazione bianco crema nel giro di poche settimane.
L’altezza al garrese varia tra 130 e 150 cm.
Il peso delle vacche si aggira intorno a 900 kg, mentre quello dei tori tra 1.300 e 1.400 kg.
Il musello è depigmentato roseo.
È una razza acorna.
Attitudine produttiva –
La Charbray è una razza bovina con attitudine prevalente per la produzione di carne, con incrementi che possono raggiungere i 0,8 – 1 Kg e più la giorno per il bestiame al pascolo.
Si tratta di animali che infatti crescono rapidamente e hanno un’eccezionale capacità di conversione dei mangimi.
La Charbray raggiunge i pesi da macello già a 12 – 15 mesi, con presenza di carcasse magre.
Inoltre vengono utilizzati ottimamente come animali da incrocio per la generazione di animali con alta resa e qualità di carne.
Le femmine della Charbray raggiungono la pubertà a circa 14 mesi e risultano già mature al parto a circa 2 anni, con la possibilità di partorire ogni anno.
Molte femmine della razza Charbray hanno avuto, infatti, 13 – 14 vitelli in 13 e 14 anni. Inoltre hanno una buona produzione di latte per i vitelli, una facilità al parto e sono, delle ottime madri.
Dal punto di vista fisiologico i tori di questa razza sono strutturalmente solidi ed hanno la capacità di adattarsi in vari tipi di ambienti, da quelli freddi a quelli caldi.
Questi animali hanno la capacità di percorrere grandi distanze per il pascolo ed hanno, oltre alla resistenza ai fattori climatici, buona resistenza anche ai parassiti e alle malattie e buona adattabilità ai pascoli anche meno ricchi come quello delle aree più calde meridionali.
Guido Bissanti
Fonti-
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Roberto Parigi Bini, 1983. Le razze bovine, Pàtron editore, Bologna.
– Daniele Bigi, Alessio Zanon , 2010. Atlante delle razze autoctone. Bovini, equini, ovicaprini, suini allevati in Italia, Edagricole-New Business Media, Bologna.