Barbastella barbastellus
Barbastella barbastellus
Il barbastello (Barbastella barbastellus Schreber, 1774) è un pipistrello appartenente alla famiglia dei Vespertilionidae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico, appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Phylum Chordata, Classe Mammalia, Superordine Laurasiatheria, Ordine Chiroptera, Sottordine Microchiroptera, Famiglia Vespertilionidae, Sottofamiglia Vespertilioninae e quindi alGenere Barbastella ed alla Specie B.barbastellus.
All’interno di questa specie si riconoscono 2 sottospecie:
– il B. b. barbastellus, diffuso nel Marocco centrale, Portogallo, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Lussemburgo, Gran Bretagna, Irlanda, Svizzera, Austria, Germania, isola danese di Sjælland, Svezia meridionale, isola di Gotland, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Montenegro, Macedonia, Serbia, Grecia nord-orientale, Bulgaria, Romania, Moldavia, Ucraina, Bielorussia, Lituania, Lettonia, Svezia, Armenia, Azerbaigian, Georgia, Russia sud-occidentale;
– il B. b. guanchae, diffuso nelle Isole Canarie, Tenerife e La Gomera.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il barbastello è quindi diffuso nell’Ecozona paleartica.
In Italia si trova su tutta l’area alpina e probabilmente in tutte le regioni.
Il suo habitat è quelle delle zone boscose collinari e montane e anche in zone urbane fino a 2.260 metri di altitudine.
Descrizione –
Il Barbastella barbastellus è un pipistrello della lunghezza, tra testa e corpo di 48-58 mm, con una coda della lunghezza di38-52 mm, orecchie della lunghezza di 12-18 mm ed un’apertura alare di 24,5-29,5 cm, per un peso che oscilla tra 6 e 14 grammi, che non presenta dimorfismo sessuale.
Questo pipistrello ha un pelo lungo e mordibo, di colore nero-brunastro nella parte superiore, con apici biancastri (bianco-giallastri nei giovani) e di colore grigio scuro o grigio-bruno nella parte inferiore.
Il muso, le orecchie ed il patagio sono di colore bruno-nerastri. Il muso si presenta comunque breve, appiattito e largo con narici rivolte in alto e bocca molto stretta.
Gli occhi sono piccoli e gli orecchi larghi e rivolti in avanti.
Le ali sono larghe e terminanti a punta, gli speroni delle zampe sono di media lunghezza con stretto epiblema e la coda appena sporgente dall’uropatagio.
I capezzoli sono due.
Il cariotipo è 2n=32 FNa=50.
Questo pipistrello emette ultrasuoni a basso ciclo di lavoro con impulsi di breve durata a frequenza quasi costante tra 32,6 e 34,8 kHz, con versi acuti stridii e brusii.
Biologia –
La femmina del Barbastella barbastellus raggiunge la maturità sessuale nell’anno di nascita.
Il periodo dell’accoppiamento si ha nel periodo che va tra fine estate e inverno; il parto avviene in giugno-luglio, dopo una gestazione di 6 mesi, dando alla luce 1-2 piccoli inetti, in fessure di edifici o cavità di alberi. I nascituri raggiungono le dimensioni adulte dopo 8-9 settimane di vita. L’aspettativa di vita è di 21 anni e 9 mesi.
Ruolo Ecologico –
Il barbastello è un mammifero con attività crepuscolare-notturna, anche con clima freddo-umido.
Si tratta di pipistrelli perlopiù stanziali che svernano nel periodo di ottobre-novembre/marzo-aprile, solitari o in piccoli gruppi, appesi liberamente o seminascosti in cavità, cantine, miniere e piccole grotte, con temperature di 0-8° c, ma molto spesso anche ben al disotto dello zero termico a circa -6 °C. Potendo resistere per breve tempo anche a temperature fino a -16,5 °C. Qui entrano in ibernazione solitariamente o in grossi gruppi fino anche a 7.800 individui, talvolta insieme ai pipistrelli nani.
Nel periodo estivo si rifugiano negli edifici, talvolta cavità degli alberi e nella parte più meridionale dell’areale anche nelle grotte dove formano vivai formati da circa 5-30 femmine.
Il loro habitat è soprattutto quello delle aree boscose di collina e montagna, dove si alimenta di piccoli insetti catturati in volo o sopra rami di alberi o sul fogliame sopra specchi d’acqua, nei boschi o lungo i loro margini, nei giardini e nelle strade illuminate.
L’attività predatoria di questi pipistrelli di solito inizia molto presto, anche con la luce del giorno e con cattivo tempo.
Durante questa attività stabiliscono dei percorsi regolari circolari di circa 50-100 metri di diametro a circa 4-5 metri dal suolo.
Il volo del Barbastella barbastellus è agile e manovrato, lento e fluttuante. Può effettuare spostamenti fino a 290 Km, ma principalmente tende ad essere sedentario.
Secondo la Red List dello IUCN, nonostante abbia un vasto areale è generalmente rara, la popolazione è frammentata ed è riportato un declino della stessa a causa della perdita del proprio habitat, costituito da alberi maturi, questa specie è classificata come prossima alla minaccia (NT).
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Gordon Corbet, Denys Ovenden, 2012. Guida dei mammiferi d’Europa. Franco Muzzio Editore.
– John Woodward, Kim Dennis-Bryan, 2018. La grande enciclopedia degli animali. Gribaudo Editore.