Luteolina
Luteolina
La luteolina, il cui termine nella nomenclatura ufficiale IUPAC è: 2-(3,4-diidrossifenil)-5,7-diidrossi-4-cromenone è un flavone dalla formula bruta o molecolare: C15H10O6. La luteolina si presenta come un composto cristallino di color bianco sporco, quasi giallo.
La luteolina è stata isolata per la prima volta dalle foglie di timo, tarassaco e salvia.
È comunque un composto presente anche nelle carote, nel finocchio, nei peperoni e nel sedano ma anche in erbe officinali.
Questa molecola è oggetto di studio in quanto sembra essere dotata di particolari proprietà biologiche, soprattutto nel campo oncologico.
Numerose prove scientifiche dimostrano gli effetti della luteolina su vari tipi di tumori sperimentali.
La luteolina possiede molti effetti, quali: antinfiammatoria, antiallergica e antitumorale; la luteolina funziona biochimicamente o come antiossidante o come pro-ossidante. Gli effetti biologici della luteolina potrebbero essere funzionalmente correlati l’uno con l’altro. Ad esempio, l’attività antinfiammatoria può essere legata alla sua proprietà antitumorale.
Per quanto riguarda le proprietà antitumorali , queste sono associate all’induzione dell’apoptosi e all’inibizione della proliferazione cellulare, delle metastasi e dell’angiogenesi.
Per di più la luteolina sensibilizza le cellule tumorali alla citotossicità indotta dalla terapia sopprimendo le vie di sopravvivenza cellulare come il fosfatidilinositolo 3′-chinasi (PI3K)/Akt, il fattore nucleare Kappa B (NF-kappaB) e l’inibitore della proteina dell’apoptosi legato al cromosoma X (XIAP) e stimolando le vie dell’apoptosi incluse quelle che inducono il soppressore tumorale p53.
Gli studi, tuttora in corso, ed i risultati ottenuti portano a suggerire che la luteolina potrebbe rivestire un ruolo importante, come agente antitumorale, per vari tipi di cancro, oltre che proprietà di prevenzione del cancro.
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