Cisticola juncidis
Cisticola juncidis
Il beccamoschino (Cisticola juncidis Rafinesque, 1810) è un uccello passeriforme appartenente alla famiglia dei Cisticolidae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Sottoregno Eumetazoa, Superphylum Deuterostomia, Phylum Chordata, Subphylum Vertebrata, Infraphylum Gnathostomata, Superclasse Tetrapoda, Classe Aves, Sottoclasse Neornithes, Superordine Neognathae, Ordine Passeriformes, Sottordine Oscines, Infraordine Passerida, Superfamiglia Sylvioidea, Famiglia Cisticolidae e quindi al Genere Cisticola ed alla Specie C. juncidis.
Di questa specie sono state individuate 17 sottospecie, che di seguito si elencano:
– C. j. brunniceps (Temminck & Schlegel, 1850) – Corea meridionale, Giappone e Batan (Filippine settentrionali);
– C. j. cisticola (Temminck, 1820) – Francia occidentale, Penisola Iberica, Isole Baleari, Pantelleria, Lampedusa e Africa nord-occidentale;
– C. j. constans Stresemann, 1938 – Sulawesi e isole vicine;
– C. j. cursitans (Franklin, 1831) – Dall’Afghanistan orientale alla Birmania settentrionale e alla Cina meridionale e all’India meridionale e sud-orientale, fino ai bassopiani aridi dello Sri Lanka;
– C. j. fuscicapilla Wallace, 1864 – Giava orientale, Kangean ed isole minori della Sonda;
– C. j. juncidis (Rafinesque, 1810) – Dalla Francia meridionale alla Turchia e alla Siria, Egitto e grandi isole del Mediterraneo;
– C. j. laveryi Schodde & Mason, 1979 – Australia nord-orientale, forse Nuova Guinea meridionale;
– C. j. leanyeri Givens & Hitchcock, 1953 – Australia centro-settentrionale;
– C. j. malaya Lynes, 1930 – Isole Nicobare Birmania sud-orientale, Thailandia sud-occidentale, Penisola malese ed isole maggiori della Sonda;
– C. j. neuroticus Meinertzhagen, 1920 – Da Cipro, Libano e Israele fino all’Iran occidentale;
– C. j. nigrostriatus Parkes, 1971 – Palawan;
– C. j. normani Mathews, 1914 – Dal Queensland nord-occidentale (Australia nord-orientale);
– C. j. omalurus Blyth, 1851 – Sri Lanka (tranne i bassopiani aridi);
– C. j. salimalii Whistler, 1936 – India sud-occidentale;
– C. j. terrestris (Smith, A, 1842) – Dal Gabon e dal Congo alla Tanzania meridionale e fino al Sudafrica;
– C. j. tinnabulans (Swinhoe, 1859) – Dalla Cina sud-orientale a Taiwan e alla Thailandia, Indocina e Filippine (tranne Batan e Palawan);
– C. j. uropygialis (Fraser, 1843) – Dal Senegal e dal Gambia all’Etiopia, Ruanda, Tanzania e Nigeria.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il becca moschino è una specie presente in un’area compresa tra le regioni equatoriali, tropicali e subtropicali, dall’Africa all’Australia, passando per la Cina e il Giappone. In Europa si concentra soprattutto nell’area mediterranea e, durante la stagione fredda, si sposta nella parte meridionale dell’areale, fino a raggiungere il Nord Africa.
In Italia la specie è particolarmente comune nella pianura Padana, ma è presente in quasi tutta la penisola, fatta eccezione per le Alpi e i rilievi appenninici più interni.. Le popolazioni presenti nelle isole di Pantelleria ed isole Pelagie appartengono alla sottospecie Cisticola juncidis cisticola.
Il suo habitat è legato soprattutto ai siti di nidificazione che sono rappresentati da aree aperte, come pascoli, zone coltivate, e praterie, mai al di sopra del piano collinare.
Descrizione –
Il beccamoschino è un piccolo uccello della lunghezza di 10-11 cm, con una apertura alare di 15-16 cm ed un peso di 8-9 gr.
Specie con dimorfismo sessuale nullo, con giovani molto simili agli adulti ed in cui il maschio e la femmina hanno una livrea praticamente identica con colorazione marrone – fulvo su tutto il corpo, più chiara nelle parti inferiori, con striature scure e chiare sul dorso e sul capo.
Il becco è lievemente curvo all’ingiù di colore rosa – arancio nella parte inferiore.
Le zampe sono di colore rosa – giallo.
Biologia –
Cisticola juncidis è un uccello in cui il maschio, nella stagione riproduttiva, che va da maggio a luglio, inizia a costruire diversi nidi dove attira le femmine. Il nido a forma di marsupio viene sospeso all’interno di un ciuffo d’erba.
Dopo l’accoppiamento è la femmina che completa la costruzione del nido, che prende appunto la forma di una coppa allungata o di un marsupio, e vi depone da 4 a 6 uova.
Il periodo di incubazione dura intorno a 10-11 giorni e dopo circa 2 settimane dalla schiusa i piccoli sono in genere in grado di lasciare il nido.
Ruolo Ecologico –
Il beccamoschino è una specie che si nutre di insetti ed è inoltre granivora.
Durante la stagione riproduttiva, i maschi hanno un tipico volo a zigzag, accompagnato da regolari vocalizzi paragonati ai ripetuti tagli di una forbice.
Secondo lo IUCN l’areale della popolazione italiana risulta essere vasto (maggiore di 20000 km² – 2002). Il numero di individui maturi è stimato in 200000-600000 ed è risultato in incremento nel periodo 2000-2010. La specie non raggiunge pertanto le condizioni per essere classificata entro una delle categorie di minaccia (declino della popolazione del 30% in tre generazioni, ridotto numero di individui maturi, areale ristretto) e viene pertanto classificata a Minore Preoccupazione (LC).
Le minacce sono comunque legate alla perdita di habitat ed all’uso dei pesticidi.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– C.Battisti, D. Taffon, F. Giucca, 2008. Atlante degli uccelli nidificanti, Gangemi Editore, Roma.
– L. Svensson, K.Mullarney, D. Zetterstrom, 1999. Guida agli uccelli d’Europa, Nord Africa e Vicino Oriente, Harper Collins Editore, Regno Unito.