Come coltivare l’Oroya
Come coltivare l’Oroya
L’ Oroya (Oroya Britton & Rose) è un genere di piante succulente, di piccole e medie dimensioni, che appartiene alla famiglia delle Cactacee.
Si tratta di piante originarie della zona delle Ande, e di preciso dall’area della città di Oroya (da cui prendono il nome) di un distretto del Perù, caratterizzate da un fusto globoso e leggermente cilindrico, circondato da costolature con areole di spine giallo-arancio, con fiori di colore variabile dal rosa-aranciato al rosso.
Al genere Oroya appartengono tre specie, che sono:
– Oroya baumannii Knize;
– Oroya borchersii (Boed.) Backeb. – con spine areolari appiattite che coprono quasi tutta la pianta e fiori di colore rosa-arancio;
– Oroya peruviana (K. Schum.) Britton & Rose – con fusto di colore verde scuro, le cui costolature sono appiattite e ricoperte da areole con lunghe e copiose spine e fiori di colore rosso.
In questa scheda vediamo come coltivare l’Oroya seguendo gli accorgimenti agronomici più opportuni.
Bisogna subito dire che gli Oroya hanno una crescita lenta e richiedono attenzioni simili a quelle di altri cactus globulari.
Si consiglia di fare particolare attenzione alla temperatura perché temperature troppo basse potrebbero creare spacchi nel fusto, destinati a lasciare antiestetiche cicatrici.
Per la coltivazione è bene scegliere una posizione in pieno sole, con temperature calde. La pianta resiste anche a brevi gelate, ma è meglio che queste non scendano mai sotto gli 8-10°C per evitare possibili spaccature nel fusto, non fatali ma che lasciano cicatrici antiestetiche.
Per la scelta del substrato è bene utilizzare un terreno concimato, particolarmente poroso e reso drenante da sabbia grossolana in modo da evitare i ristagni di acqua che porterebbero a marciumi della pianta. Si consiglia di aggiungere un colletto di sabbia pura intorno alla base della pianta per limitare al massimo i rischi di marciume.
Per gli apporti idrici regolarsi con annaffiature solo quando il terreno è completamente secco e sospendere del tutto in inverno. In primavera ed estate può essere utile, in ambiente secco, nebulizzare ogni 3-4 giorni.
Per la concimazione si possono utilizzare un prodotti specifico per cactacee. È sufficiente concimare una volta al mese durante il periodo vegetativo.
Queste piante vanno sottoposte poi a rinvaso ogni 2-3 anni, vista la crescita lenta della pianta.
Per la riproduzione questa può avvenire attraverso seme, che va posto in un letto di sabbia umida ad una temperatura di 21 °C in primavera o estate. L’anno successivo i germogli possono essere messi a dimora in un terriccio adatto. Per via della lenta crescita del germoglio, a volte si preferisce fare un innesto su di una pianta più grande in modo da ottenere esemplari più robusti.