Fanerogame
Fanerogame
Col termine fanerogame (dal greco: phanerós = evidente, manifesto e gámos = nozze)si intendono le specie vegetali con organi riproduttivi ben visibili e caratterizzate dalla presenza del seme; per questo motivo viene usato anche il termine sinonimo Spermatofite (dal greco: spèrmatos = seme; phytòn = pianta) o anche Antofite, per la presenza di apparati sporiferi (i fiori) ben caratterizzati e spesso complessi ed ancora Embriofite sifonogame, perché la microspora o granello di polline all’atto della germinazione genera un tubo o sifone che è il tubetto pollinico.
Le fanerogame, con le loro circa 200.000 specie, sono costituite da circa la metà delle specie note del regno vegetale e, per lungo tempo, sono state ritenute una divisione del regno vegetale con le due sottodivisioni Gimnosperme e Angiosperme.
Le Fanerogame o Spermatofite costituiscono una superdivisione a cui appartengono le piante vascolari caratterizzate dalla presenza di organi fiorali solo nel caso delle angiosperme, grazie ai quali si riproducono tramite la formazione di semi.
Le Fanerogame possono essere sia terrestri sia acquatiche e tra le fanerogame marine si annovera Posidonia oceanica, il cui habitat è considerato d’importanza prioritaria per la sua funzione di nursery e costituisce un endemismo del Mar Mediterraneo.
Alle fanerogame appartengono le piante più evolute, rappresentate dalle varie divisioni di Gimnosperme e dalle Magnoliofite (o Angiosperme). Alcuni botanici ritengono che la divisione delle Clamidosperme (o Gnetofite), comprendente gli ordini Gnetales, Welwitschiales ed Ephedrales, presenti caratteri intermedi tra le Gimnosperme e le Angiosperme.
La caratteristica evolutiva più saliente della Fanerogame è che si realizza una notevole diminuzione della generazione gametofitica. Questo è dovuto al fatto che nel corso della evoluzione i gameti si sono differenziati sessualmente, consentendo che questi ultimi non si incontrino nell’ambiente esterno, ma per oogamia.
In questo modo il gamete femminile viene mantenuto e protetto dalla pianta madre, mentre i gameti maschili, più piccoli e mobili, vengono liberati nell’ambiente.
L’ovulo, che è la struttura tipica delle fanerogame, è il gametofito femminile e viene trattenuto nel macrosporangio. L’ovulo è una struttura costituita in gran parte dalla pianta madre, è costituito da cellule dello sporofito, formate da cellule diploidi, in cui coesiste anche il gametofito, costituito da cellule aploidi.
Il gametofito maschile, ancora immaturo, viene subito rilasciato nell’ambiente e prende il nome di polline. Quest’ultimo, in alcune Spermatofite, è dotato di flagelli e viene portato verso l’oosfera, nell’ovulo, dal tubo pollinico fino ad arrivare agli archegoni.
A seguito della fecondazione l’ovulo genera i semi che hanno un contributo cromosomico misto dovuto alla meiosi.