Ardea alba
Ardea alba
L’Airone bianco maggiore (Ardea alba Linnaeus, 1758) è un uccello, con grande apertura alare, appartenente alla famiglia degli Ardeidi.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Sottoregno Eumetazoa, Superphylum Deuterostomia, Phylum Chordata, Subphylum Vertebrata, Superclasse Tetrapoda, Classe Aves, Sottoclasse Neornithes, Ordine Pelecaniformes, Famiglia Ardeidae e quindi al Genere Ardea ed alla Specie A. alba.
Sono sinonimi i termini: Casmerodius albus L. e Egretta alba L..
Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Airone bianco maggiore ha un ampio areale (stimato in circa 10.000.000 km²) e una popolazione alquanto numerosa (stimata tra 550.000 e 1.900.000 esemplari), dati che per la IUCN la fa considerare una specie a basso rischio di estinzione. In Italia è una specie migratrice regolare ma anche svernante e nidificante, con la sua presenza localizzata nel Delta del Po, in continuo aumento ed un areale in progressiva espansione. In realtà, la presenza dell’Airone in quest’area è di epoca molto recente.
Il primo nido è stato infatti individuato nel 1990, e risale agli ultimi 10 anni del secolo scorso la progressiva stabilizzazione della specie che ha raggiunto alcune decine di coppie, considerando la popolazione europea complessiva che non supera, neanche secondo le stime più favorevoli, le 4mila coppie.
Il suo habitat è caratterizzato dagli ambienti umidi, dove crescono soprattutto canneti, e dalle praterie umide, le rive di laghi e fiumi; più occasionalmente abita zone marine, come banchi di alghe e zone scoperte di marea. Infine è presente anche in aree agricole, specie nelle risaie allagate.
L’ Ardea alba, in Italia, è una specie protetta ai sensi della legge 157/92.
Descrizione –
L’airone bianco maggiore si riconosce per il piumaggio completamente bianco che non cambia nell’arco dell’anno. Ha becco di colore generalmente giallo e zampe di colore nerastro o giallo sbiadito alla base durante l’anno.
Durante la stagione riproduttiva, come tutti gli aironi, ha però un abito nuziale che si manifesta con il becco che diventa nerastro e le zampe più gialle fino a rossastre. In questo periodo il piumaggio è più brillante e le piume si estendono come un ventaglio sulla parte inferiore del dorso.
L’Airone bianco maggiore è la specie più grande della famiglia degli ardeidi, con dimensioni comprese tra 85 cm e poco più di un metro ed apertura alare che può arrivare a 170 cm, per quasi 1.700 grammi di peso.
Si riconosce in volo in quanto è alquanto massiccio e come tutti gli aironi il collo è conformato a forma di S.
Biologia –
L’ Ardea alba nidifica sia in coppie che in colonia, anche con altri Ardeidi. Costruisce un nido di diametro inferiore al metro che pone in canneti o sugli alberi per lo più inaccessibili. I nidi sono di solito posti a diretto contatto con l’acqua, o comunque entro i 4-5 metri d’altezza. Pur essendo la sua popolazione ancora ristretta e localizzata, l’Airone bianco maggiore non rinuncia alle proprie abitudini sociali, con i nidi piuttosto fitti e la densità che all’interno delle colonie raggiunge valori anche piuttosto elevati.
Come detto, durante il periodo riproduttivo la livrea di questo volatile cambia con colorazioni e penne ornamentali che sono molto importanti come segnale visivo sia durante le parate nuziali che nell’aggressione contro individui estranei.
Il maschio di questa specie difende il proprio territorio eseguendo posture di minaccia tramite il rigonfiamento di queste penne ed alternando anche brevi voli circolari e attacchi col becco.
Al momento invece dell’incontro dei due partner avviene un cerimoniale di saluto: le penne vengono innalzate sul dorso mentre i due aironi sollevano le ali.
La femmina depone da 2 a 5 uova, di colore blu pallido che vengono incubate per un periodo di 25 giorni. L’uovo ha dimensioni di 61×43 mm.
I giovani sono di colore bianco ed iniziano ad allontanarsi dal nido dopo una ventina di giorni. Il primo volo si ha dopo circa 6 settimane di vita.
Ruolo Ecologico –
L’Airone bianco maggiore è il più grande tra gli Ardeidae presenti in Europa ed a nificiare nel vecchio continente. Questo volatile si nutre in maniera solitaria o in piccoli gruppi, principalmente nelle zone umide. Usa solitamente la tecnica “walking slowly” e cioè una camminata lenta, con il corpo chinato in posizione orizzontale, per controllare meglio la presenza delle sue prede. Si nutre generalmente di pesci ma anche di insetti, anfibi e rettili; in qualche occasione può catturare anche piccoli mammiferi, come roditori, o nidiacei di uccelli.
Questo uccello è in grado di compiere trasferimenti anche di 15 km per procacciarsi il cibo.
La sua presenza fuori dai confini dell’Italia è di più lunga data, come nidificante, in vaste aree dell’Europa continentale e nella porzione del continente asiatico a clima più temperato. Altre sottospecie abitano poi le restanti parti dell’Asia, l’Oceania, l’Africa e le Americhe.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– C.Battisti, D. Taffon, F. Giucca, 2008. Atlante degli uccelli nidificanti, Gangemi Editore, Roma.
– L. Svensson, K.Mullarney, D. Zetterstrom, 1999. Guida agli uccelli d’Europa, Nord Africa e Vicino Oriente, Harper Collins Editore, Regno Unito.