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Come coltivare l’Ipomoea

Come coltivare l’Ipomoea

L’Ipomoea è un genere di piante (Ipomoea L., 1753) della famiglia delle Convolvulaceae a cui appartengono circa 500 specie conosciute genericamente col nome di campanelle.
È un genere originario dei paesi tropicali asiatici e americani. In Italia, allo stato spontaneo, sono presenti Ipomoea purpurea, Ipomoea sagittata e Ipomoea stolonifera.
In questa scheda vedremo come coltivare l’ Ipomoea seguendo le indicazioni più opportune.
Generalmente le specie bulbose hanno necessità di terreni leggeri, profondi e si moltiplicano per propaggine o con la semina; le specie erbacee annuali sono di facile coltivazione, richiedono aree con esposizione calda e soleggiata, terreno ben concimato, si moltiplicano per semina primaverile nel periodo di inizio primavera e danno seguito a fioriture estive durature.
Vediamo alcune specie di Ipompoea.
Alcune specie sono rampicanti annuali, perenni ed inoltre ricordiamo anche due specie ornamentali con radici bulbose: l’Ipomoea bonariensis, che è originaria dell’Argentina e l’Ipomoea pandurata che è una pianta molto rustica originaria dell’America settentrionale. Alcune specie sono rampicanti con fusti volubili, con foglie cuoriformi, e fiori estivi campanulati, di colore lilla-purpureo come l’Ipomoea bonariensis e di colore bianco con la gola rossa come nell’Ipomoea pandurata.
Ricordiamo anche, tra le specie erbacee annuali, rampicanti e a crescita rapida, con foglie cuoriforme, l’Ipomoea purpurea, una pianta con fiori grandi campanulati-imbutiformi, di colore violetto o rosso-purpureo con la gola bianca, con numerose varietà a fiore bianco o blu-intenso. Molto ornamentale è l’Ipomoea hederacea che ha grandi fiori di colore azzurro-cielo a gola bianca; altra pianta ornamentale è l’Ipomoea tricolor, originaria del Messico, che ha fiori di colore azzurro quando questi sono appena sbocciati e che col tempo diventano rosa ed infine purpurei.
Un’altra specie interessante è l’Ipomoea quamoclit, che è molto decorativa, di modesto sviluppo, poco rustica, originaria delle zone tropicali asiatiche, con fogliame leggero e pennato, fiori tubulosi di piccole dimensioni, di colore rosso-scarlatto.
Bellissima è anche l’Ipomoea versicolor, conosciuta come Mina lobata, che ha piccoli fiori di colore rosso-carminio che col tempo vira sul giallo.
Tra le tante varietà la più comune è l’ipomea Bella di Giorno o convolvolo, una pianta a portamento strisciante o rampicante che può raggiungere anche i 10 metri di lunghezza. I fusti sono ricoperti da foglie cuoriformi di colore verde.

In generale quindi l’Ipomea si coltivano come piante rampicanti a scopo ornamentale sia in vaso che in giardino; sono piante ideali per coprire graticci, ringhiere e grondaie o per creare pergolati.
Sono piante con crescita veloce che hanno bisogno di luoghi luminosi o, al limite, semiombrosi ma riparati dal vento.
Per dare le migliori e più vivaci fioriture, oltre all’esposizione soleggiata hanno bisogno di terreni molto organici, preferibilmente sciolti, drenanti mentre per la coltivazione in vaso bisogna predisporre un terriccio universale misto a sabbia ben drenante.
Le irrigazioni devono consentire alle piante coltivate in giardino di non lasciare mai il terreno eccessivamente asciutto senza però eccedere in quanto sono piante, soprattutto le bulbose in grado di utilizzare molto bene l’umidità del suolo (a condizione quindi che questo sia molto organico); per le specie coltivate in vaso le irrigazioni devono essere invece costanti e regolari soprattutto nel periodo più caldo.
Per la concimazione delle specie coltivate in giardino bisogna predisporre, prima dell’impianto, una buona concimazione organica con letame maturo o humus di lombrico, perfettamente miscelato con il substrato di coltivazione ed aumentando leggermente la quantità nei punti di semina o di impianto di queste specie. Per le piante coltivate in vaso vanno predisposti substrati con il 70 % di terriccio per piante fiorite ed il 30 % di sabbie silicee a cui somministrare ogni 15 giorni concimi liquidi a bassa concentrazione di azoto diluiti nell’acqua delle innaffiature.
Per quanto riguarda la propagazione delle Ipomee questa può essere effettuata per seme, talea e propaggine. Il periodo ottimale per la semina è quello primaverile ponendo i semi a distanza di circa 20 cm. Per favorire la germinazione dei semi è consigliabile tenerli in ammollo in acqua tiepida per 2 – 3 ore.
Infine un accenno sui parassiti o malattie possibili; va detto che le ipomee sono piante molto resistenti e raramente vengono attaccate per cui sono molto adatte in ambiti in cui lasciamo alla natura un po’ di respiro.




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