Come coltivare l’Aucuba
Come coltivare l’Aucuba
L’Aucuba è un genere di piante della famiglia delle Cornaceae, originarie dell’Asia.
Il genere Aucuba comprende le seguenti specie: Aucuba chinensis, Aucuba himalaica e Aucuba japonica. da queste tre specie derivano i relativi ibridi che sono degli arbusti sempreverdi molto diffusi nel XIX secolo come piante ornamentali.
Sono piante che presentano foglie di forma lanceolata – ovale, lunghe dai 2 cm ai 7 cm, con margini lisci o dentellati a seconda della specie e con screziature caratteristiche e di consistenza per lo più cuoiosa. I fiori sono piccoli (4-8 mm), provvisti di quattro petali violacei-marroni che fioriscono da marzo ad aprile. Sono specie dioiche, quindi con fiori maschili e fiori femminili portati da piante diverse per cui se vogliamo ottenere le caratteristiche bacche, è necessario avere vicino piante maschili e femminili. Il frutto è una bacca di colore rosso che persistente per parecchi mesi ed i semi maturano da ottobre a febbraio.
In questa scheda vedremo come coltivare l’Aucuba con gli accorgimenti agronomici e tecnici più utili.
Per coltivare l’Aucuba bisogna scegliere una zona dove la pianta venga esposta in penombra. Inoltre si tratta di una specie che resiste bene anche a basse temperature. Resiste a temperature fino a -15°C e non ama temperature sopra i 20°C. Tollera i terreni asciutti e la siccità, i venti salini e l’inquinamento atmosferico.
In ogni caso, per una migliore vegetazione della pianta, negli appartamenti, bisogna collocare i vasi vicino ad una fonte di luce, ma non ai raggi solari diretti, in ambienti freschi; non teme inoltre le correnti d’aria o anche situazioni di scarsità di luce.
L’Aucuba è una pianta che per poter crescere ottimamente ha bisogno di un substrato acido non calcareo, ben dotato di sostanza organica ed umido.
Per questo motivo nella predisposizione del substrato da porre nei vasi bisogna utilizzare terriccio universale misto a torba.
Per quanto riguarda gli apporti idrici ha bisogno di annaffiature abbondanti d’estate e praticamente molto rade nel periodo invernale.
Durante la fase vegetativa della pianta che va dagli inizi della primavera ad inizio autunno, bisogna concimare con un fertilizzante liquido una volta al mese. Siccome è una pianta da fogliame il concime deve avere una maggiore percentuale di azoto ma senza esagerare perché l’eccessivo intenerimento della pianta (dovuto all’azoto) può creare attacchi soprattutto di afidi e cocciniglie).
Se l’Aucuba è coltivata in un vaso si deve provvedere alla pulizia periodica delle foglie e porre le piante all’aperto nella bella stagione, è da prevedere un rinvaso primaverile tutti gli anni con terriccio universale misto a torba, per gli esemplari di maggiori dimensioni è sufficiente rinterrare.
L’Aucuba si moltiplica per talea, innesto o con la semina e successivo trapianto in piena terra o in vaso.
Per quanto attiene alla propagazione per tale, che consigliamo, questa può essere prelevata in qualunque momento tra settembre e febbraio e meglio ancora tra ottobre e novembre.
Le talee devono essere lunghe circa 15-25 cm tagliandole immediatamente sotto il nodo.
L’operazione di taglio va sempre fatta (come nella potatura) con arnesi affilati per evitare le sfilacciature dei tessuti avendo cura che l’attrezzo che si usa per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
Dopo aver eliminato le foglie poste più in basso, si immerge la parte tagliata in una polvere rizogena per favorire la radicazione e praticare un buco nel terreno per la sistemazione della talea. Successivamente si sistemano le talee in un substrato formato da una parte di torba ed una di sabbia grossolana. I buchi si possono fare con delle semplici matite, tanti quante sono le talee. Successivamente bisogna compattare delicatamente il terriccio. L’apporto di acqua va fatto subito dopo la sistemazione delle talee ed ogni qualvolta il terriccio diventa asciutto.
Una volta che iniziano a comparire i primi germogli vuol dire che l’Aucuba ha radicato. A quel punto trattatela come una pianta adulta ma abbiate cura che l’inverno successivo la pianta sia tenuta in un ambiente protetto.
Le Aucuba possono essere potate per contenere il loro sviluppo e per dare forme particolari ad esempio come siepe, all’inizio della ripresa vegetativa, in primavera.
Si ricorda che l’Aucuba fiorisce in primavera, tra aprile e maggio dando dei fiori non particolarmente appariscenti ma che danno origine a delle belle drupe di colore rosso vivo, molto persistenti che spiccano tra il fogliame verde.
Infine uno sguardo a possibili problemi fitosanitari.
Diciamo subito le piante di Aucuba non sono particolarmente soggette a malattie. In ogni caso le patologie che si possono riscontrare sono dovute quasi sempre ad afidi e cocciniglie soprattutto all’inizio del periodo primaverile.
Per le cocciniglie e gli afidi si può operare con una pulizia con un batuffolo imbevuto di una miscela di acqua ed alcol (3:1) e successivamente irrorando la pianta con una emulsione di acqua e sapone di Marsiglia.
La presenza di macchie necrotiche e brune può avere più origini; in questo caso bisogna controllare che il drenaggio del vaso sia sufficiente e togliere, se si trovasse in tale posizione, la pianta da raggi diretti del sole.