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Leccinum holopus

Leccinum holopus

Il Leccino bianco (Leccinum holopus (Rostk.) Watling, 1960) è un fungo basidiommicete appartenente alla famiglia delle Boletaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Fungi, Divisione Basidiomycota, Classe Basidiomycetes, Ordine Boletales, Famiglia Boletaceae e quindi al Genere Leccinum ed alla Specie L. holopus.
Sono sinonimi i termini Boletus holopus Rostk. E Boletus chioneus Fr..

Etimologia –
Il termine Leccinum proviene da (i)líceus, derivato da ílex, -icis leccio: del leccio, attinente al leccio. L’epiteto specifico holopus deriva dal greco ὅλος hólos intero, tutto e da πούς, ποδός pous, pódos piede, gambo: dal gambo di notevoli dimensioni.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Leccinum holopus è un fungo che cresce prevalentemente sotto boschi di latifoglie, soprattutto Betulla, prediligendo le torbiere; si trova soprattutto nel Nord Europa.

Riconoscimento –
Questo leccino si riconosce per la sua piccola taglia, avendo un cappello di 3–6 cm di diametro, convesso, di colore biancastro poi beige rosa chiaro, giallo-olivastro che diventa a chiazze verde-blu negli esemplari vecchi. Ha una cuticola vellutata con il secco e liscia con tempo umido. I tubuli sono adnati, lunghi, biancastri, imbrunenti con l’età. I pori sono biancastri, poi color crema-rosa. Il gambo misura 6-14 x 1-1,5 cm, di colore biancastro, che si arrossisce leggermente, poi diventa olivastro a partire dall’apice, ornato con piccole squame rade, prima biancastre poi bruno-rossastre, color ruggine nell’adulto. La carne è di colore bianco, che si arrossisce lievemente nel gambo e ingiallisce nel cappello, diventa poi di colore giallo-olivastra negli esemplari maturi.
Al microscopio si notano delle spore di 14-19 x 5-6 µm, lisce, ellissoidali allungate, brune in massa.

Coltivazione –
Il Leccinum holopus non è un fungo coltivato.

Usi e Tradizioni –
Il Leccino bianco è un fungo di piccola taglia e di facile riconoscimento per i colori del cappello e gambo completamente bianchi, la bambagiosità del rivestimento di quest’ultimo e la base virante a chiazze bluastre, inoltre, come detto si trova soprattutto sotto le Betulle. È comunque un fungo abbastanza raro.
Sebbene comunemente viene considerato commestibile, le opinioni variano a seconda del gusto culinario delle zone dove viene raccolto. In ogni caso va raccolto in modo ottimale quando è giovane, prima che la carne diventi troppo spugnosa e prima che le larve degli insetti lo infestino.
Questo fungo ha un sapore dolce.

Modalità di Preparazione –
Il Leccino bianco può essere preparato come altri leccini ed ha il vantaggio di mantenere la carne immutabile e compatta alla cottura. Può essere conservato essiccato, anzi l’essiccazione ne esalta il sapore, ma diminuisce il sapore dolce dei funghi freschi.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Cetto B., 2008. I funghi dal vero, Saturnia, Trento.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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