Agrocybe praecox
Agrocybe praecox
L’Agrocybe praecox (Agrocybe praecox (Pers.) Fayod, 1889) è un fungo appartenente alla famiglia delle Bolbitiaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Fungi, Divisione Basidiomycota, Classe Basidiomycetes, Ordine Agaricales, Famiglia Bolbitiaceae e quindi al Genere Agrocybe ed alla Specie A. praecox.
Sono sinonimi i termini: Agaricus togularis Bull. : Fr. 1793, Agaricus praecox Pers. : Fr. 1800, Agaricus gibberosus Fr. 1838, Pholiota praecox (Pers. : Fr.) P. Kumm. 1871, Agrocybe gibberosa (Fr.) Fayod 1889 e Hylophila togularis (Bull. : Fr.) Quél. 1894.
Etimologia –
Il termine Agrocybe proviene dal greco ἀγρός agrós, campo e κύβη cýbe, testa (cappello): cioè testa dei campi, cappello dei campi. L’epiteto specifico praecox deriva da precoce, primaticcio, prematuro: che si sviluppa, fiorisce o matura in anticipo rispetto alle specie simili.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Agrocybe praecox cresce gregario in gruppi composti da numerosi soggetti, raramente isolato e cespitoso su ceppaie; lo si ritrova nel periodo primaverile dal mese di aprile a maggio, in pianura e fino alla media montagna. Questo fungo predilige l’ambiente boschivo, ma si può trovare anche tra l’erba di parchi e giardini.
Riconoscimento –
L’Agrocybe praecox si riconosce per avere un cappello di 3-8 cm di diametro, da convesso a piano, con cuticola opaca, viscida e di colore giallo scuro, sia da chiuso che da aperto. Le lamelle sono quasi spaziate, sottili, di colore biancastro e tendono a ingiallire. Il gambo ha un’altezza di 3-8 cm, con spessore di 0,3-0,5 cm, cilindrico, spesso ingrossato e con rizoidi alla base, di colore molto simile al cappello, a volte più scuro verso la base; è longitudinalmente fibrilloso, ha consistenza tenace e fibrosa. L’anello è di colore bianco, membranoso e rivolto verso l’alto, è situato nella parte superiore del gambo ma ben presto caduco. La carne è di colore bianco-ghiaccio, immutabile, con odore gradevole e sapore gradevole ma non da tutti apprezzato.
All’analisi microscopica si notano delle spore marroni in massa.
Coltivazione –
Non rientra tra i funghi coltivati anche per il suo sapore non apprezzato da tutti.
Usi e Tradizioni –
L’Agrocybe praecox è un bel fungo poco conosciuto e non molto apprezzato per via del suo sapore non molto buono; la sua commestibilità è tra l’altro discussa: non commestibile per alcuni e commestibile per altri; tra l’altro è di sapore amarognolo e di resa piuttosto scarsa. Per questo motivo e per la possibilità di scambiarlo con specie velenose, talvolta anche con qualche pericolosa Inocybe, se ne sconsiglia il consumo.
Sempre in ambito di possibilità di scambio questo fungo può essere confuso con: Hypholoma fasciculare (velenoso), Hypholoma sublateritium (velenoso) e Kuehneromyces mutabilis (buon commestibile). Non risultano nomi volgari per questa specie.
Modalità di Preparazione –
L’uso di questo fungo in cucina è molto discusso e pertanto se ne sconsiglia l’utilizzo.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Cetto B., 2008. I funghi dal vero, Saturnia, Trento.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.