Ilex aquifolium
Ilex aquifolium
L’Agrifoglio, conosciuto anche come Aquifoglio, Alloro spinoso, Pungitopo maggiore (Ilex aquifolium L.) è un piccolo albero o arbusto della famiglia delle Aquifoliaceae.
Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Celastrales, Famiglia Aquifoliaceae e quindi al Genere Ilex ed alla Specie I. aquifolium.
Etimologia –
Il termine Ilex deriva dal nome latino del leccio (Quercus ilex), utilizzato da Linneo come nome generico dell’agrifoglio per le foglie simili; secondo alcuni autori forse è derivato dal greco ὑλήεις hyléeis boscoso, selvoso. L’epiteto specifico aquifolium proviene da ácus -acútus ago, acuto e folium foglia: con foglie spinose.
Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’ Ilex aquifolium è una specie originaria dell’Europa atlantica e del Mediterraneo fino al Caucaso. Il suo habitat è dal livello del mare fino ai 1.400 metri nelle catene montuose del sud Europa (Madonie in Sicilia). In Italia è presente in tutte le regioni.
Descrizione –
L’ Ilex aquifolium è una specie in forma di arbusto o di albero alto fino a 10 metri, anche se alcuni esemplari in Sicilia raggiungono i 18 metri. È caratterizzato da una chioma densa, di verde scura lucida di forma piramidale. Ha un tronco è diritto e cilindrico, con corteccia grigia, sottile e finemente rugosa. Le foglie sono sempreverdi, rigide, spinose e coriacee, lucide, di colore verde scuro nella pagina superiore e verde chiaro in quella inferiore, con margine che può essere liscio e intero o spinoso e ondulato. Le piante sono dioiche con fiori maschili e femminili separati e presenti in piccoli gruppi all’ascella delle foglie. I fiori maschili hanno 4 petali a forma di cucchiaino, di colore bianco e con margine rosso; quelli femminili sono bianchi e con ovario verde scuro. I frutti sono delle drupe subsferiche di 8-10 mm di diametro e restano sull’albero tutto l’inverno.
Coltivazione –
L’ Aquifoglio è una pianta che gradisce posizioni ombreggiate o di sottobosco, terreno acido o semi-acido, fertile e ricco di humus. Si moltiplica e con la semina dei semi freschi, oppure per mezzo di talea semilegnosa, per margotta o per innesto. Per il metodo di coltivazione puoi consultare la seguente scheda.
Usi e Tradizioni –
L’ Ilex aquifolium nei tempi antichi era considerata una pianta magica, ancora prima dell’avvento del Natale cristiano. Si riteneva che proteggesse dai demoni e portasse fortuna. Il suo primo utilizzo risale ai popoli irlandesi, dove le famiglie più povere lo utilizzavano per decorare le proprie abitazioni.
I pagani, soprattutto di tradizione germanica, della festa di Yule, celebravano la rinascita del sole al solstizio d’inverno, allo stesso modo dei Saturnali e al Sol Invictus dei Romani. Il solstizio era simbolicamente inscenato come una battaglia tra la quercia estiva e, appunto, l’agrifoglio invernale. Inoltre le bacche rosse dell’agrifoglio rappresentavano la fertilità dopo la profonda oscurità invernale, una promessa di ritorno di luce e calore.
Con l’avvento della tradizione cristiana, furono associati nuovi simbolismi e significati a questa pianta. La struttura delle foglie ricorderebbe la corona di spine di Gesù Cristo e i frutti rossi il suo sangue. I boccioli bianchi rappresentano l’ immagine della purezza della Madonna. Tra le varie tradizioni cristiane pare che le bacche dell’agrifoglio derivassero dal sangue coagulato di un pastore che nel recare doni a Gesù si era ferito con le foglie pungenti della pianta.
La bacchetta magica acquistata da Harry Potter prima di entrare a far parte della scuola di magia di Hogwarts è di agrifoglio.
L’Agrifoglio viene utilizzato per il suo legno duro e compatto, molto apprezzato per i lavori di ebanisteria e per sculture. È una pianta molto utilizzata, per la sua particolare conformazione, come pianta ornamentale.
Le drupe contengono un glicoside molto velenoso; infatti se vengono ingerite provocano gravi intossicazioni (anche mortali) con vomito e diarrea.
L’Agrifoglio viene utilizzato anche per scopi medicinali in quanto contiene saponine, la xantina teobromina e un pigmento giallo, l’ilexantina. Oggigiorno l’agrifoglio viene usato raramente in fitoterapia per via della sua tossicità, ma comunque presenta proprietà diuretiche, febbrifughe e lassative. Ha inoltre un effetto simile a quello della serotonina.
Modalità di Preparazione –
L’agrifoglio viene utilizzato per fare decotti o infusi con proprietà febbrifughe, calmanti e per curare l’itterizia.
I frutti, raccolti a maturazione nel periodo che va da ottobre a dicembre, fatti essiccare al calore. Svolgono un’azione purgativa. Per via però del contenuto il licina l’agrifoglio risulta tossico per gli esseri umani poiché irrita lo stomaco e l’intestino, e altri componenti lo rendono dannoso per il sistema nervoso e per il cuore. L’ingestione di appena venti bacche può essere mortale per un adulto.
Guido Bissanti
Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.